Calunnie e doppiopetto blu

Il vuoto nell'anima

Dopo dieci minuti, due giovani agenti di pattuglia salirono velocemente le scale, al buio, e sotto una fitta pioggia (Cap. 37)

di  

Il vuoto nell'anima

Non si sentiva più parte di qualcosa, il suo sguardo triste ed i suoi occhi profondi, insieme alla sua mente, non erano che oceani dove annaspava e non arrivava mai al fondo, piangendo, certe lacrime che un tempo avevano germogliato la sua felicità di uomo libero e apprezzato; non mangiava né beveva da giorni, il sonno era uno svanito ricordo, non poteva oramai dormire da tempo immemore. 


Peter, sentiva di non avere più un’anima, era solo un corpo che deambulava in quelle stanze che un giorno lo videro leggere, scrivere, amare, sognare; quelle pareti che un giorno lo videro vivere.

I suoi amici l'avevano abbandonato e i suoi familiari si preoccupavano del suo comportamento, di quella sua tristezza che tutto contaminava ...
Ogni notte che si allontanava sentiva sempre meno il peso della solitudine, della tristezza e della nostalgia.

Desiderava fuggire da quella casa, diventata per lui la prigione più insostenibile del mondo: lo scriveva sulla carta, sulle pareti ed era l’unica cosa che voleva ardentemente realizzare.

Una notte il rumore di un grido assordante suscitò la curiosità dei vicini che -conoscendo la situazione di Peter- chiamarono subito la polizia.

Dopo dieci minuti, due giovani agenti di pattuglia salirono velocemente le scale, al buio, e sotto una fitta pioggia.

Trovarono la stanza dell’uomo piena di carta, penne e matite; le pareti erano imbrattate di parole incomprensibili; sua madre immobile appoggiata sulla poltrona.

Peter, era nel suo letto, il volto che guardava il soffitto e in mano due scatole di tranquillanti;  le lenzuola erano macchiate di vomito e bava schiumosa.

In mano, nella sinistra, un foglietto sul quale c’era scritto: ho vissuto fino a un certo punto, muoio non ancora vecchio… con il ricordo del niente!

Il dott. Prescott e i suoi due infermieri consegnarono alla madre di Cummings quel biglietto sgualcito, mentre la rassicurarono che il figlio era fuori pericolo.

Per questa volta!

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    13 commenti per questo articolo

  • Inserito da agen togel online terpercaya il 08/12/2021 22:15:14

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  • Inserito da Anna il 03/06/2012 11:56:51

    Un' anima disperata a tal punto da non riconoscere più le bellezze della natura. Un'anima che ha cancellato anche l odio... Assieme alla propria esistenza

  • Inserito da b.gallus il 01/06/2012 21:49:58

    Beatrice Gallus Al di là di questo caso specifico, chi non ha mai provato quel profondo senso di smarrimento e di perdita di sé, in cui la voglia di vivere è annullata da una voragine che inghiotte tutto? Di solito si tratta di fasi passeggere dell'esistenza, fasi evolutive dell'essere, che aiutano a trovare le risposte che cerchiamo, e a vedere più chiaramente dove conduce il cammino che stiamo percorrendo. Altre volte, la disperazione supera la riserva di energia vitale e ci si sente abbandonati in balia di onde malvage. Onde che non sempe provengono da azioni esterne, spesso vivono dentro di noi, e sono capaci di risucchiare lentamente ogni parvenza di vita. Nei casi peggiori, ci si lascia inghiottire dalle onde, schiacciati dal peso enorme di questo "vuoto dell'anima"; nei casi migliori, si intravede una luoce fioca, tra le parole di chi sta vicino e non si arrende, tra gli abbracci che sanno ancora di calore, in mezzo ai desideri che sanno ancora di vita, e si risale, lentamente, in superficie. Dove risplende il sole, malgrado tutto.

  • Inserito da ines giolli il 01/06/2012 21:49:14

    per questa volta ancora fra noi..... è come dire;domani è un'altro giorno.peccato anche dover dire con il ricordo del niente.Ciò che è stato vissuto finito in due scatole di tranquillanti.

  • Inserito da Vale il 31/05/2012 22:04:22

    Caratterizzante ritratto din inconscio che cede lentamente

  • Inserito da Girasole il 31/05/2012 21:03:17

    Autodistruzione annullamento totale del proprio ego

  • Inserito da beawengel il 31/05/2012 18:30:11

    Bella lingua! Se guardo attorno a me come tante persone trascurano questa bella lingua italiana...

  • Inserito da mariacarla il 31/05/2012 18:26:10

    Massimo, non è certo la sensibilità che ti fa difetto

  • Inserito da vincenzo il 31/05/2012 18:00:02

    Io seppellisco i miei ricordi per evitare che essi seppelliscano me". Eugene Ionesco

  • Inserito da a.passera il 31/05/2012 17:56:14

    e senzazioni e i sentimenti che descrivi così profondamente , credo possano essere anche esperienze personali , tutto o in parte non importa,al posto di Peter avrei detto " ho vissuto troppo e troppo insieme ", ho temuto per lui,perchè pensavo a te. non mi rispondere se non ti và,quanto c è in Peter di tè ?

  • Inserito da MARIATERESA il 31/05/2012 17:48:44

    Dal profondo delle tenebre

  • Inserito da Loredana il 31/05/2012 17:43:52

    Davvero fulminante. Per un attimo ho creduto che Peter si fosse lasciato sopraffare dal suo oscuro. "Per questa volta" è ancora tra noi. Potrebbe essere la svolta per la risalita, però...

  • Inserito da fiorella il 31/05/2012 17:28:23

    Drammaticità straziante!!!!!!!!!!!

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