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Il Cavaliere oscuro - Il ritorno

Un Batman più umanizzato, forse troppo, tra dissidi interni e desiderio di mollare

di  

Il Cavaliere oscuro - Il ritorno

Il Cavaliere oscuro-Il ritorno

Prima di iniziare con la recensione ritengo, sia consigliabile, fare un passo indietro e ricordare dove eravamo rimasti.

 

Batman si era ritrovato in una situazione dove non sapevamo se definirlo ancora l’eroe immacolato o un colpevole senza ritegno alcuno.

Egli, in realtà, aveva svolto ancora una volta il suo compito di salvatore del mondo, ma iniquamente accusato della morte del corrotto procuratore Harvey Dent, che altri non era che il perfido Due facce.

Ormai quasi passato in disuso, forse dagli acciacchi degli anni e con vari problemi esistenziali, il nostro si ritrova a vivere isolato in una bellissima abitazione, e sembra ormai aver deposto il mitico costume da pipistrello.

Ma, ben presto, qualcosa lo scrolla da tale torpore, ed è un risveglio brusco e inatteso, dovuto al grande pericolo in cui l’umanità tutta versa a causa del vetero-capitalismo, e di un ingannevole comunismo libertario che sembrano riaffiorare dalle fogne di Gotham City, la città contrassegno degli Usa e del mondo dell'occidente.

Ma col solito colpo di reni, insito nel DNA di tutti i super eroi, riesce a salvare la sua città dalla catastrofe più assoluta e a dare un speranza ai più deboli e sfortunati.

C’è da dire che la nota caratterizzante di tutto il film è la figura smorta e avvizzita di Batman

(Christian Bale) che si logora e si spende a causa dei propri conflitti interiori di una vita passata a combattere il male, senza un attimo di pausa.

E tutta questa oppressione ammanta ognove la pellicola, rendendo il tutto molto più simile alla realtà che non a una storia immaginaria.

Trama del film.

Otto anni sono trascorsi da quando il mitico pipistrello è evaporato nella notte, modificando la sua immagine in quella di un vile fuggitivo.

Brandendo la colpa della morte del procuratore Harvey Dent, Batman rinuncia a tutto pur di raggiungere lo scopo del bene superiore.

Questa messinscena, per qualche tempo funzionerà, ma ogni cosa cambierà con l’arrivo di una scaltra ladra con un bizzarro progetto in mente.

Di altra, e maggiore pericolosità, è l'entrata in scena di Bane, un terrorista mascherato senza scrupoli, il cui malvagio piano per sottomettere Gotham sveglia Bruce dall’oblio, ma sebbene indossi di nuovo il costume da pipistrello, Batman sembra non mostrare abbastanza potenza contro questo tremendo rischio.  Ma alla fine…

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Crugno il 11/09/2012 19:03:35

    Ok. E la recensione quale sarebbe?

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