Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
[Saggistica universitaria]
Lorenzo Mosca
LA WEBPOLITICA
Istituzioni, candidati, movimenti fra siti, blog e social network
Il libro presenta una riflessione sulla politica online in Italia, interrogandosi sul se e sul come internet contribuisca a ridefinire i confini, i processi e gli attori dell’arena politica. Proponendo il termine webpolitica, ci si focalizza sull’uso di internet da parte di alcuni dei principali attori del sistema politico italiano, presentando i risultati di una serie di ricerche effettuate dall’autore nel corso degli ultimi anni. In particolare, si guarda a come internet influenza i rapporti fra cittadini e istituzioni nelle fasi di governo, a come interviene nelle relazioni fra candidati ed elettori durante le campagne elettorali, alle modalità con cui esso è utilizzato da soggetti esterni all’arena politica istituzionale, come i movimenti sociali.
Questo volume è indirizzato a tutti coloro che si interessano di comunicazione politica online e intende proporsi come un’introduzione al tema per studenti e studiosi di scienze della comunicazione, sociologia e scienza politica.
Lorenzo Mosca è ricercatore in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre, dove insegna Teorie e tecniche dei nuovi media. Coordina, presso l’istituto Carlo Cattaneo, il gruppo di ricerca “politica online e nuovi media”. Si occupa prevalentemente del nesso fra partecipazione politica e media digitali. Fra le sue pubblicazioni recenti, (a cura di, con C. Vaccari) Nuovi media, nuova politica? Partecipazione e mobilitazione online da MoveOn al Movimento 5 stelle (2011).
Euro 16,80
pp. 146
Isbn: 978 88 6087 438 2
Collana: LE LETTERE – UNIVERSITÀ
[Saggistica]
Roberto Zapperi
MONNA LISA ADDIO
La vera storia della Gioconda
Chi è la “Gioconda”?
Per chi fu dipinta? Perché sono nate così tante leggende intorno all’opera?
Il dubbio su chi sia la donna con il sorriso più enigmatico al mondo, che
adesso ha trovato anche una “gemella spagnola”, appassiona e affascina da quasi
500 anni gli storici dell’arte e il pubblico.
Tante ipotesi sono state fatte sul dipinto ma il suo mistero sembra non
esaurirsi mai…
Finalmente lo storico Roberto Zapperi, all’interno del suo libro molto discusso
in Germania e adesso pubblicato in Italia, ci rivela i segreti del quadro
spiegandoci per chi fu realizzato e chi doveva rappresentare.
Attraverso una storia avventurosa che parte dalla Firenze di Giuliano de’ Medici duca di Nemours, passa per la corte di Urbino, tra storie d’amore e figli illegittimi, e approda in Francia, Zapperi ricostruisce la vera storia della “Gioconda” liquidando così la vecchia tesi che la identificava con il ritratto di Monna Lisa.
Roberto Zapperi è storico. È stato per molti anni redattore del “Dizionario biografico degli italiani”. Ha insegnato all’ “École des Hautes Études en Sciences Sociales” di Parigi e al “Politecnico federale” di Zurigo. È stato “fellow” del “Wissenschaftskolleg zu Berlin” e del “Warburghaus” di Amburgo ed è socio corrispondente della “Deutsche Akademie für Sprache und Dichtung”. Ha scritto vari libri, tradotti in sei lingue. Fra questi si ricordano: Annibale Carracci. Ritratto di artista da giovane, Torino 1989; Tiziano Paolo III e i suoi nipoti, Torino 1990; Eros e Controriforma. Preistoria della Galleria Farnese, Torino 1994; Una vita in incognito. Goethe a Roma, Torino 2001; Il selvaggio-gentiluomo, Roma 2005.
Euro 18,00
pp. 128, con illustrazioni in b/n
Isbn: 978 88 6087 597 6
[Arte e restauro: grande illustrato]
Annamaria Giusti
L’ARTE DELLE PIETRE DURE
Da Firenze all’Europa
Nel corso del tempo le pietre dure
hanno esercitato un fascino perenne nel panorama artistico italiano ed europeo.
La raffinatezza, l’eleganza e la finezza dei manufatti hanno incantato mecenati
e collezionisti di ogni epoca, celebrato i fasti di corti regie e aristocratici
casati.
Il volume ricostruisce sapientemente, all’interno di un quadro storico completo
ed esaustivo, le forme, l’utilizzo e l’impiego di questi nobili materiali nel
corso delle varie epoche, attraverso un appassionante percorso corredato di
suggestive e affascinanti illustrazioni a colori. Dopo brevi cenni storici –
dai tempi antichi fino all’epoca medievale – il viaggio di Annamaria Giusti
comincia nel Cinquecento, a Roma, dove la nuova tecnica a mosaico in pietre
dure trova largo impiego nella lavorazione di preziosi ornamenti architettonici
e sontuosi arredi, adornando i lussuosi ambienti di ricche e nobili famiglie, e
diffondendosi così nelle corti aristocratiche di tutta la penisola. Ma è a
Firenze che, durante il periodo mediceo, la produzione di mosaici si affina e
si perfeziona, arrivando al suo massimo splendore sotto la corte di Ferdinando
I de’ Medici quando, nel 1588, viene fondato per volere del sovrano l’Opificio
delle Pietre Dure.
In seguito al successo della manifattura fiorentina, nel corso del Seicento
nascono e si sviluppano presso altre corti europee (a Praga sotto gli Asburgo,
in Francia sotto Luigi XIV) laboratori regali per la lavorazione di arredi in
pietre dure.
Affiancata a quella di Carlo di
Borbone a Napoli e a Madrid, e di Caterina II in Russia, la tradizione
manifatturiera dell’Opificio fiorentino continua anche nel secolo successivo,
sotto i Lorena, quando l’illustre struttura rinverdisce la sua notorietà e il
suo prestigio internazionali. Il volume ne tratteggia efficacemente le
principali tappe storiche – dal periodo napoleonico alla restaurazione – fino
alla seconda metà del XIX secolo, quando l’Opificio vede il suo tramonto come
laboratorio artistico delle pietre dure, e viene destinato ad attività di restauro.
Un efficace sguardo agli ultimi decenni dell’Ottocento, alle prime esposizioni
universali dell’artigianato «tra invenzione e serialità» conclude e completa
adeguatamente il volume.
Annamaria Giusti, laureata in storia dell’arte all’Università di Firenze, dal 1976 lavora all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove dirige i dipartimenti di restauro dei bronzi e dei mosaici, e il Museo dell’Opificio. Il catalogo del Museo, pubblicato nel 1978, ha segnato l’esordio dei suoi studi sulla storia prestigiosa dell’Opificio come laboratorio artistico. Fra gli esiti successivi delle sue ricerche si segnalano la cura della mostra Splendori di pietre, tenutasi a Palazzo Pitti nel 1988, e la monografia Pietre Dure edita nel 1992 da Philip Wilson a Londra, e in Italia da Allemandi. Il volume attuale segna l’ampliamento e aggiornamento dei suoi studi sulla manifattura fiorentina e sulle esperienze europee ad essa correlate, e apre la via alla prossima iniziativa: una grande mostra sull’arte delle pietre dure che si terrà nel 2008 al Metropolitan Museum di New York.
Euro 39,50
pp. 264, illustrate a colori (ristampa in brossura 2012)
Isbn: 978 88 6087 596 9
[Poesia]
Giulia Niccolai
POEMI & OGGETTI
Poesie complete
cura e con un saggio introduttivo di Milli Graffi
Prefazione di Stefano Bartezzaghi
Da subito l’attività di Giulia Niccolai si è svolta nel campo
visivo come in quello verbale: l’artista cerca sempre nella parola l’immagine
latente che la anima come una profondità dimenticata, forse mai più
recuperabile, ma che essa non può fare a meno di cercare. Per questo serve
un’antologia che documenti il tutto con rigore. Il libro più difficile da
riprodurre è Poema & oggetto (1974) che
presenta una pluralità di materiali fatti confluire sulla pagina nei modi più
disparati: Ma anche libri meno “estremi” pongono sempre problemi
teorico-concettuali mai banali: in Greenwich
(1971) si tratta di poesie dense di humour
composte unicamente di toponimi («Como è Trieste Milano» è il verso più
celebre); in Facsimile (1976) la scrittura
contraddice le immagini. Sempre Niccolai cerca nel linguaggio quotidiano le
piccole trappole che possono rivelare punti di verità totalmente disattesi. Un
lavoro di scavo nella lingua mai distruttivo o aggressivo, sempre teso a
trovare il segreto reticolo delle corrispondenze che ci sostengono nella vita
di tutti i giorni. L’antologia si conclude con le sei eccezionali e
inedite Meditazioni, brevi poemi dove i
fili delle corrispondenze si placano e assumono figurazioni confortanti, frutto
finale del lungo lavoro di ricerca interiore praticato col buddismo.
Giulia Niccolai, nata a Milano nel 1934, è vissuta per anni – accanto ad Adriano Spatola – a Mulino di Bazzano dove ha fondato la rivista «TAM TAM» e l’omonima collana di poesia sperimentale. È fotografa, traduttrice (di G. Stein, Vi. Woolf, P.Highsmith e D. Thomas), scrittrice in prosa e in verso. Dal 1990 è monaca buddista, esperienza illustrata nell’autobiografia Esoterico biliardo (2001).
Euro 38,00
pp. 410, con illustrazioni in b/n
Isbn: 978 88 6087 541 9
Collana: fuoriformato
[Poesia]
Rosaria Lo Russo
CROLLI
Con un'opera di Renato Ranaldi
Dalla guerra in Iraq filtrata dalla televisione, alle crepe domestiche, alle lacerazioni interiori, ai disastri ambientali e alla decadenza irreparabile dell'umanità italiota, e più in generale occidentale, il ritmo poetico di Crolli segue impotente e claudicante il senso di disfacimento di una civiltà che, rispetto ai sei anni fa, quando questo libro era già pronto per andare in stampa, oggi si é fatto ancora più veloce, evidente, grottescamente apocalittico e irreversibile, avvelenando ogni spazio della quotidianità e della collettività, come in queste poesie é ampiamente rappresentato.
Rosaria Lo Russo, poetessa, traduttrice, saggista, lettrice-performer, è nata nel 1964 a Firenze, dove vive. Fra i suoi libri di poesia L’estro (Firenze, Cesati, 1987), Vrusciamundo (I Quaderni del Battello Ebbro 1994), Sanfredianina, in Poesia contemporanea. Quinto quaderno italiano (Crocetti 1996), Comedia (Bompiani 1998, con cd), Lo Dittatore Amore. Melologhi (Effigie 2004, con cd), Crolli (Trieste, Battello Stampatore, 2007). Ha curato tre volumi di Anne Sexton, Poesie d’amore (Le Lettere 1996), L’estrosa abbondanza (Crocetti 1997, con Antonello Satta Centanin e Edoardo Zuccato) e Poesie su Dio (Le Lettere 2003) e, di Erica Jong, Miele e sangue (Bompiani 2001). Come performer ha collaborato con musicisti come Mauro Cardi, Luigi Cinque, Patrizia Montanaro e Canio Loguercio. Come lettrice di poesia contemporanea e non ha collaborato, fra gli altri, con Piera Degli Esposti, Iosif Brodskij, Mario Luzi, Giorgio Caproni, Nanni Balestrini e Friederike Mayröcker. Il suo sito è www.rosarialorusso.wordpress.com.
Euro 15,00
pp. 64
Isbn: 978 88 6087 593 8
[Narrativa]
Julia Schoch
CON LA VELOCITÀ DELL’ESTATE
Traduzione di Silvia Juliani
Una base militare dismessa dell'ex Germania Est, la baia di Stettino, edifici prefabbricati e guerre simulate. Un’infanzia trascorsa in un paese che è scomparso all’orizzonte della storia. Quali aspettative ha tradito l’esperimento del socialismo reale? Quali sogni restano per chi non ha potuto portare a termine quel progetto di nuovo stato e ne ha vissuto la dissoluzione? Con una lingua che si libera dai vincoli di una sintassi tradizionale e dà voce alle proprie congetture interiori, la narratrice cerca di riportare in vita la sorella perduta, di entrare nel suo mondo segreto, nella sua relazione amorosa immaginandola sullo sfondo di un suggestivo paesaggio della memoria fatto di boschi, vecchie caserme, edifici abbandonati. Con il “cemento delle parole” ricostruisce l’ultimo incontro con l'amante e indaga le ragioni di quella decisione tragica e irrevocabile, presa con la velocità dell’estate.
Julia Schoch è nata nel 1974 a Bad Saarow nell’ex Germania Est. Trasferitasi a Potsdam nel 1986, ha studiato romanistica e germanistica e ha soggiornato a Parigi, Bucarest e Kaliningrad. Nel 2001 esordisce con la raccolta di racconti Der Körper der Salamander che viene assai apprezzata dalla critica. Dal 2003 si dedica alla propria attività di scrittrice. Per le sue opere di narrativa ha ricevuto importanti riconoscimenti, quali il Premio Ingeborg Bachmann e il Premio Fredrich Hölderlin. Con la velocità dell'estate è rientrato nel 2009 nella short list del Premio della Fiera del Libro di Lipsia.
Euro 14,00
pp. 106
Isbn: 978 88 6087 483 2
Collana: pan narrativa
[Storia]
Francesco Di Campello
UN PRINCIPE NELLA BUFERA
Diario dell’ufficiale di ordinanza di Umberto 1943-1944
Prefazione di Francesco Perfetti
Ufficiale di ordinanza di Umberto di Savoia dal 15 gennaio 1943 al 20 giugno
1944, il conte Francesco di Campello, amico d’infanzia del Principe, gli fu sempre
vicino raccogliendone le confidenze e sollecitandolo a recitare una parte
attiva. Il diario è un documento eccezionale su Umberto, uomo e principe, ma
anche una testimonianza suggestiva su tutto un mondo, monarchico e
conservatore, cresciuto nel culto degli ideali risorgimentali e della
tradizione liberal-nazionale.
Le pagine dedicate all’8 settembre e ai
giorni successivi costituiscono una fonte attendibile, la più puntuale e
minuziosa, ricca di particolari inediti, forse quella definitiva, sugli
avvenimenti che portarono al trasferimento del Re e del governo nel Sud. Esse,
al tempo stesso, offrono una drammatica e colorita rappresentazione del clima
caotico, della confusione, del senso di smarrimento, delle paure che regnavano
in quelle ore, a tutti i livelli, nelle alte sfere governative, nelle gerarchie
militari, negli ambienti della Corte. Esse, mettono in luce, fra l’altro,
l’emarginazione di Umberto da ogni scelta decisionale e ne sottolineano il
dramma interiore di fronte alla partenza precipitosa da Roma decisa da
Badoglio. Campello rivela in proposito come fosse stato persino predisposto un
piano per il rientro in aereo di Umberto a Roma, che non fu possibile portare a
termine per l’opposizione dei Sovrani e di Badoglio.
Illuminanti sono anche le pagine che rivelano i giochi politici durante il
Regno del Sud e svelano le trame per cercare di imporre al Re la reggenza: un
progetto, questo, poi superato con la Luogotenenza. Non meno suggestive le annotazioni,
fitte di giudizi in qualche caso impietosi, sui comandanti e sulle autorità
alleati oltre che su uomini politici italiani di tutti gli schieramenti.
Francesco di Campello (1905-1983) appartenente a una illustre famiglia legata alla Casa reale seguì la carriera militare, dapprima, in Cavalleria e, poi, nella Regia Aeronautica. Al fianco di Umberto nel periodo del Regno del Sud, rifiutò di prestare giuramento alla repubblica nel 1946, si occupò della Federazione Pugilistica Italiana e fu presidente del Circolo della Caccia, una delle istituzioni più antiche e simboliche della Capitale.
Euro 15,00
pp. 128
Isbn: 978 88 6087 562 4
Collana: Il filo della memoria
[Storia]
Roberto Ducci
DONNE E POLITICI DEL REGNO DEL SUD
Prefazione di Francesco Perfetti
La vita del Regno del Sud raccontata da un diplomatico che ne fece parte fin dall’inizio attraverso la rievocazione di incontri con personalità della politica, della cultura e della società. Un libro che – proponendo anche documenti inediti – introduce al clima di un periodo non ancora approfondito dalla storiografia.
Roberto Ducci (1914-1985) è stato uno dei più importanti ambasciatori italiani e un finissimo scrittore. Tra i suoi libri: Questa Italia; I Capintesta; La bella gioventù. In questa collana è uscito Due valigie di dollari.
Euro 10,00
pp. 98
Isbn: 978 88 6087 419 1
Collana: Il salotto di Clio
[Storia]
Orfeo Tamburi
MALAPARTE COME ME
Prefazione di Francesco Perfetti
Curzio Malaparte fu un personaggio fuori del comune: grande scrittore sempre al centro della scena artistica, politica, culturale e mondana, legò il suo nome non solo a capolavori come Kaputt e La Pelle, ma anche a una vita vissuta con intensità eccezionale all’insegna di contraddizioni e polemiche. Personalità complessa ed enigmatica fu, di volta in volta, fascista intransigente e oppositore del regime, strapaesano e novecentista, cortigiano e frondista, sempre, comunque, protagonista e testimone delle grandi tragedie del Novecento. Fra coloro che lo conobbero a fondo e lo frequentarono a lungo vi fu il pittore Orfeo Tamburi, che collaborò con lui curandone la rivista Prospettive e illustrandone molte opere. Il sodalizio fra i due, che si conobbero nel 1937, durò praticamente fino alla morte di Malaparte. Nei suoi ricordi, scritti con grande immediatezza e con gusto dell’aneddoto, Tamburi descrive – son parole sue – «Malaparte com’era e come pochi lo hanno conosciuto» perché «con gli altri spesso recitava o, meglio, si divertiva a mascherare la realtà che, forse, trovava troppo piatta».
Orfeo Tamburi (Iesi 1910 – Parigi 1994) è stato un grande pittore formatosi nell’ambiente della cosiddetta «scuola romana» ma di sensibilità cosmopolita. Il suo linguaggio artistico caratterizzato da calde intonazioni cromatiche sviluppato soprattutto nei ritratti e nelle vedute urbane gli assicurò un successo internazionale. Stabilitosi a Parigi nel 1947 sviluppò, accanto all’attività pittorica, un intenso lavoro nei campi della scenografia e della illustrazione di libri e riviste.
Euro 14,00
pp. 110
Isbn: 978 88 6087 590 7
Collana: Il filo della memoria
[Leggende e tradizioni popolari]
Luigi Pruneti
A VOLTE S’INCONTRANO…
Folletti, gnomi e oscure presenze in Toscana e nel mondo
La Toscana è sinonimo del bel paesaggio, colline, montagne, valli, pianure e coste hanno qualcosa di magico, una capacità incredibile di ammaliare e di conquistare. Questa terra, così straordinaria, è riuscita in millenni di passato a conservare echi e testimonianze di civiltà diverse; popoli e culture si sono succedute fra i dolci declivi toscani e ciascuna di loro ha lasciato un’impronta, un ricordo, anche nell’immaginario collettivo che ha assorbito leggende e figure mitologiche, esseri partoriti ora da sogni, ora da incubi di etruschi e di romani, di longobardi e di franchi. Per questo il patrimonio folclorico della Tuscia è molto più vasto di quanto si pensi ed è popolato da numerose figure irreali, eredi di fauni e di ninfe, di demoni e di esseri infestanti che nemmeno la gotica fantasia di Stephen King sarebbe in grado di concepire. Ecco che dalle pagine del libro fuoriescono gnomi e folletti, orchi e fatine, spiriti dell’aria, entità acquatiche, vampiri e licantropi. Questi esseri vivono ovunque: fra i palazzi e negli stretti vicoli delle città, sui monti della Garfagnana e degli Appennini pistoiesi, nei boschi della Lunigiana, nei forteti della Maremma, sulle spiagge assolate della Versilia, fra i castelli del Casentino. Ognuno di loro è accompagnato da racconti e fole, talvolta originati e plasmati da episodi di storia locale. Lo stile è quello tipico dell’autore. Abile narratore ed esperto conoscitore delle tradizioni popolari, Luigi Pruneti alterna pagine di trattatistica erudita ad altre che sembrano ispirarsi alla novellistica di Emma Perodi. Il linguaggio è, al tempo stesso, semplice e raffinato, coinvolgente e piacevole, sempre caratterizzato da una vena ironica che rivela la sua toscanità.
Luigi Pruneti, giornalista pubblicista, saggista e scrittore, collabora con diversi periodici ed è autore di numerose opere dedicate, soprattutto, alla storia e alle tradizioni della Toscana. Per la casa editrice “Le Lettere” ha pubblicato: La Toscana dei misteri. Leggende e curiosità su castelli e borghi toscani (2004), Memorie di Atlantide e altri racconti esoterici (2005), Firenze dei misteri. Storie, leggende, curiosità e segreti all’ombra del Cupolone (2006), Stradario magico – insolito di Firenze, scritto insieme a Roberto Pinotti (2008).
Euro 16,50
pp. 244, con illustrazioni in b/n
Isbn: 978 88 6087 600 3
Inserito da DIEGO ZUMERLE il 09/02/2021 13:15:14
Ti offro online: Prestiti commerciali, prestiti personali, prestiti finanziari, mutui casa e tutto da 10.000€ a 500.000€ fino 2.000.000,00€. I prestiti richiesti sono ottenuti entro 72 ore dal deposito delle pratiche. La mia offerta è seria, potrai realizzarla attraverso la procedura che è la procedura legale per la concessione di un prestito tra privati. Per maggiori dettagli contattatemi tramite la mia e-mail : diegozumerle71@gmail.com
Inserito da ANITA SCALI il 05/11/2020 15:03:05
Amici, se ho ritrovato il mio sorriso è stato grazie al signore Michel Combaluzier, che ho ricevuto un prestito di €40.000. È stato attraverso un amico che ho incontrato questo uomo onesto e generoso che mi ha aiutato a ottenere questo prestito. Quindi ti consiglio di contattarlo e lui ti soddisferà. Ecco il suo indirizzo email : combaluzierp443@gmail.com
Inserito da Loredana il 14/12/2012 19:07:39
...posso sceglierli tutti? Ora faccio l'egoista e poiché amo leggere, mi piacerebbe trovarmeli sotto l'albero tutti quanti. Poiché a Natale dovremmo essere tutti più buoni e meno egoisti, per cui anch'io, dico che questi sono ottimi consigli per fare regali graditi a chi ama leggere, informarsi, emozionarsi e sognare un po'.
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
Così é se vi pare, una grande lettura del dramma di Pirandello. Pieno successo della versione di Geppy Gleijeses al teatro della Pergola
Smarrimenti e fragilità dell'uomo contemporaneo: i racconti di Italo Inglese, una boccata d'ossigeno contro la banalità.
POLIS: argomenti per una controrivoluzione. Un libro nettamente - e fortunatamente - in controtendenza.
Quel ragazzo inglese che poteva cambiare la storia: solo un romanzo, ma da leggersi d'un fiato
Rassegna di novità librarie dicembre 2019
Howard Phillips Lovecraft, Sogni, incubi & fantasticherie