Alla Pergola di Firenze

I matrimoni in crisi di Michael Frayn fra commedia brillante e sottile angoscia

La banalità dei rapporti tra coppie della media borghesia, spesso logore e caratterizzate da mancanze e tensioni

di Laerte Failli

I matrimoni in crisi di Michael Frayn fra commedia brillante e sottile angoscia

Debuttano per la prima volta in coppia Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi protagonisti di Due di noi, di Michael Frayn. Si tratta di storie di matrimoni in crisi dove lei riesce ad alternare angoscia, comicità, disperazione, ironia. Lui passa dal crudele allo svagato, dall’astratto al grottesco. 


Il commediografo inglese Michael Frayn denuncia la banalità dei rapporti tra coppie della media borghesia, spesso logore e caratterizzate da mancanze e tensioni. Queste coppie di Frayn stentano a formarsi, sono composte da persone che non sanno comunicare, né si sentono di cedere qualcosa all’altro partner. Si ha un netto contrasto tra comicità e amarezza.
L’opera è composta da tre storie diverse: le sfumature, gli sguardi, i gesti, le parole della coppia nelle dinamiche di vita in comune coinvolgono il pubblico in uno  spettacolo che sorprende, diverte ma fa anche riflettere; e che è in scena da martedì 5 al teatro fiorentino della Pergola.

Quando nel 1970 fu rappresentata Due di noi Michael Frayn era una autore pressoché sconosciuto. Ma nel tempo è diventato assai celebre, scrittore, reporter, opinionista, ha tradotto molte opere di Cechov, ha scritto dieci romanzi e nove commedie. Grande notorietà gli venne da Rumori fuori scena e Copenhagen.
Due di noi” è il titolo che racchiude tre atti unici, concepiti per essere recitati da un'unica coppia d'attori:

Nella prima, Black and Silver, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d'albergo dove avevano trascorso la luna di miele. Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d'amarezza.

Nella seconda, Mr.Foot, la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l'unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo, a differenza della sua ostentata e glaciale indifferenza.

L'ultima situazione, Chinamen, consiste in un vero e proprio virtuosismo attorale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo compagno di lei. Qui il meccanismo comico, spinto al limite della farsa, è potenziato dal fatto che gli stessi due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben cinque ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale.

Sono passati ormai quarant'anni da quel felice esordio, ma la freschezza di queste piccole scene è rimasta intatta, a riprova del loro valore teatrale e della bravura dell’autore.

 

9/10 marzo 2013 (ore 20,45; domenica ore 15,45.)

ErreTiTeatro30 in collaborazione con Le Art’ Teatro

DUE DI NOI

di Michael Frayn

con Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi

scene Antonio Panzuto

costumi Barbara Bessi

regia di Leo Muscato

uno spettacolo prodotto da Roberto Toni

 

 

 

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