Il suicidio perfetto

Il bio-investigatore Santoni nel nuovo appassionante romanzo di Franco Matteuci

Nel panorama della narrativa gialla è nata una nuova stella, con un romanzo ambientato nell'Abetone pistoiese

di Simonetta  Bartolini

Il bio-investigatore Santoni nel nuovo appassionante romanzo di Franco Matteuci

Mercoledì 29 maggio alle ore 18 a Pistoia, presso la Casa Museo Sigfrido Bartolini si terrà l’incontro con lo scrittore Franco Matteucci per parlare, con Francesco Gaiffi, del suo ultimo libro Il suicidio perfetto ( Newton Compton Editore).

Dimenticatevi per una volta Csi, Ncis, Criminal Mind e simili, immaginate un investigatore che, prima degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia e dall’informatica, utilizza l’intuito e le proprie capacità sensoriali. Ecco il Bio-investigatore, Marzio Santoni, detto Lupo Bianco protagonista dell’ultimo, inusuale, e riuscitissimo romanzo di Franco Matteucci intitolato Il suicidio perfetto Newton Compton Editori.

Ora immaginate quattro graziose signore in settimana bianca a Valdiluce, sull’Appennino pistoiese: tanta voglia di divertirsi e anche di trasgredire, visto oltretutto che di neve ne è arrivata poca. Inaspettatamente le 4 donne vengono trovate morte nella loro stanza d’albergo. Le ha uccise il gas. Suicidio collettivo, è la ovvia conclusione che tutti invocano e preferiscono.

Ma Lupo Bianco, il bio investigatore Santoni, non ci sta e intraprende le indagini con i suoi personalissimi strumenti, simili a quelle dei vecchi medici di campagna che un tempo erano in grado di fare una diagnosi di massima soltanto entrando nella stanza di un malato e annusandone l’odore.

Lasciamo ovviamente al lettore il gusto di scoprire come andrà a finire (garantiamo una suspance che incolla alle pagine del libro), ci preme però sottolineare che nel firmamento della letteratura gialla è nata una stella: Franco Matteucci che con questo romanzo imprime alla propria cifra narrativa una dimensione nuova, più bella, più completa, vorremmo dire più rotonda, dove il narrare frenetico del genere si coniuga con quel tanto di surreale e di ironico che aveva contraddistinto i precedenti romanzi. Ancora una volta è la minuta dimensione provinciale ad accogliere l’azione, con i suoi segreti inconfessabili e le sue magagne accuratamente nascoste, ma questa volta il microcosmo che accoglie il racconto viene sconfitto dal nuovo poliziotto che certo non si fermerà al Suicidio perfetto.

Casa Museo Sigfrido Bartolini
Se la Valdiluce si tinge di giallo
Incontro con l’autore Franco Matteucci
Il Suicidio Perfetto
Le Indagini dell’ispettore Santoni
Ne parlerà con l’autore Francesco Gaiffi
Letture di Giulia Bartolini
Mercoledì 29 maggio ore 18,00
Via di Bigiano 5, Pistoia
Per informazioni 0573 451311


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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 24/05/2013 12:01:23

    Che bel titolo accattivante. Mi fa pensare al Delitto perfetto di Hitchcock...mi piace molto la definizione di bio-investigatore: un investigatore che usa gli strumenti della vita (i suoi sensi, l'osservazione e la capacità di trarne deduzioni) in contrapposizione con i moderni poliziotti televisivi che usano PC e applicazioni fantascientifiche in grado di ricostruire foto, facce, corpi. Lo aggiungerò alla mia lista infinita. :-)

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