Ma gli psicologi lo giustificheranno

Quell'assassino, torturatore di un «FIDANZATINO»

Questo killer diabolico si è fatto due conti ripensando ai più illustri predecessori e omicida di ragazzine

di  

Quell'assassino, torturatore di un «FIDANZATINO»

“ Vieni con me che chiariamo tutto, amore mio”

E Fabiana: “vuoi lasciarmi in pace, lasciami stare capito?”

A questo punto, probabilmente, lo ha schiaffeggiato in quanto non propensa all’atto sessuale e il feroce assassino l’ha selvaggiamente accoltellata, nessun colpo però è risultato mortale.

Poi il malvagio killer, che molti media si ostinano a chiamare “fidanzatino”, l’ha trascinata fra la polvere fin sotto il fico, e qui l’ha lasciata a dissanguarsi, come una preda di caccia.

E’ rimasta lì, per ben un’ora, mentre il “fidanzatino”, come lo chiamano i giornali e le TV, ma non chi lo conosce che lo definisce un pazzoide, si è fermato col motorino al distributore dell’Agip e ha riempito una tanica da venti litri, da versare addosso a Fabiana, così da togliere ogni traccia.

Ma lei, come nel peggiore dei film horror, era ancora viva e gli urlava “bastardo”, “non farlo”, ma il “fidanzatino”, come quasi tutti i media lo hanno battezzato, non ha avuto pietà e ha dato vita a quell’orrendo rogo.

Poi, siccome, era rimasto bruciato, si è spostato al pronto soccorso per farsi medicare, raccontando agli infermieri un sacco di balle diaboliche.

Dopo il “fidanzatino” come radio, televisione e quotidiani chiamano, racconterà tutto alla polizia, mentre fuori la gente vorrebbe linciarlo.

Assassino vergognoso, ma anche vigliacco della prim’ora, in quanto chiederà alle forze dell’ordine di non riportarlo in Paese, “sono stanco, ho sonno, voglio riposare”, supplicherà: ma solo perché sa che se lo prendono lo fanno a pezzi.

I famigliari della giovane hanno subito pensato al “fidanzatino”, come lo chiamano i media, spietato omicida e torturatore prima, ragazzotto adolescente dopo, quando successivamente alle mille e una bugia raccontata alle autorità crollerà e dirà tutto.

Adesso molti giornali e televisioni, con i loro sussiegosi psicologi a far bella mostra di sé, parleranno dell’ambiente familiare e della posizione ai margini di una società che aveva respinto quello sventurato “fidanzatino”.

Arriveranno a dire che è colpa di questo e di quello, che in fondo è sempre un ragazzotto di periferia, colto dal solito raptus di gelosia.

Un “fidanzatino” che in primis ha tentato il tutto per tutto per addossare la colpa ad altre persone e che poi, vistosi al perso, è tornato il bimbetto piagnucolante che ha perso la testa.

Io, invece, credo proprio che il “fidanzatino” si sia fatto due conti e abbia ripensato ai suoi più illustri predecessori, che hanno trucidato ragazze e donne senza la minima compassione: “ Ma chi me lo fa fare di continuare a mentire, anzi peggioro le cose. Tanto, o mi fanno passare da pazzo, o dopo un po’, con la legge che c’è in Italia, sono fuori, cambio paese e magari Nazione e…”

Questo si è detto il “fidanzatino”, arrivando a capire pure lui che in Italia è molto più grave un reato al patrimonio che all’individuo che lo subisce addirittura con la morte.

Chi, per caso è sospettato di truffa, frode fiscale e via dicendo, se ne va subito dritto in carcere, chi invece uccide, sevizia e distrugge intiere famiglie…

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    15 commenti per questo articolo

  • Inserito da donneallaribalta il 27/05/2013 16:45:57

    Finalmente uno che parla come si deve. Quanti soprusi dobbiamo ancora sopportare Massimo? Quanti; prima scrivevi anche di femminicidio adesso sono mesi che hai lasciato l'argomento e invece ne va parlato giornalmente, soprattutto grazie a riviste come la vostra. Forza, vi aspettiamo

  • Inserito da beatrice il 27/05/2013 15:20:01

    Complimenti, un bell'articolo. Rimani senza parole di fronte a certi accadimenti. Il termine "fidanzatino" lo ritengo anch'io improprio, perché evoca una sensazione di candore e di innocenza, che il ragazzo in questione non pare proprio avere, anzi! E' incredibile come un ragazzo così giovane, un ragazzino ancora, sia riuscito a compiere un atto così crudele, e in maniera così lucida. No, spero in questo caso non ci siano sconti di pena, spero che la pena sia lunga, lunghissima, che lo metta di fronte a tormenti e riflessioni senza fine. Che non riesca a guardarsi allo specchio per molto tempo, sino a quando non capirà la gravità di ciò che ha fatto. A questo dovrebbe servire il carcere: a prendere consapevolezza del dolore provocato, a riuscire a mettersi nei panni degli altri, a sviluppare quell'empatia che la vita, per svariati motivi, aveva negato al soggetto. Almeno questa è la speranza. Spesso vana.

  • Inserito da angela il 27/05/2013 14:42:32

    mi spaventa sempre più questa violenza gratuita ,stradifesa, tollerata , come uno sputo che da sempre è stato considerato l insulto peggiore. i conti che fatto sono giusti, tanto fra pochi anni tutti dovranno dimenticare tutto , poi avrà un lavoro e tutte le agevolazioni dovute agli eroi o ai raccomandati, tanto a pagare sono solo i poveri costretti a rubare per far mangiare qualcosa alla famiglia. IL FIDANZATINO è UN' ALTRA COSA.

  • Inserito da teresa il 27/05/2013 14:39:21

    In Italia non c'è giustizia

  • Inserito da bea il 27/05/2013 14:35:31

    Dopo aver letto nei giornali su questo omicidio, tuo articolo è il migliore riassunto dell'accaduto con tutte le interpretazoni che condivido. Era una violenza bruttale a sangue fredda che non permette nessun attenuazione del delitto. Il "fidanzatino" è un assassino con la testa in buona salute. "Povera vittima anche lui", come diceva la madre di Fabiana? Lei dovrebbe esser stata sotto choc di dire questo - o è l'interpretazione dell'arcivescovo da cui è stata la madre? questo mi sembra più realistico. Non hai più bisogno di inventare delle storie d'orror, tutto sta accadendo nella realità. Che terribile.

  • Inserito da VANESSA P. il 27/05/2013 13:22:16

    Un orrendo fatto di cronaca..una notizia che nessuno vorrebbe sapere! nessuna PIETA' e nessuna GIUSTIFICAZIONE merita un individuo del genere, nessuna ATTENUANTE deve essere presa in considerazione.. come la minore età, l'ambiente familiare e altre stupidagini...ma solo AGGRAVANTI...l'omocidio in primis...l'efferatezza e anche a mio avviso la premeditazione!! nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se e quando devi morire..ma solo nostro Signore!! parlo anche da mamma e non oso nemmeno immaginare la tragedia di quella famiglia calabrese!!

  • Inserito da roberta il 27/05/2013 13:04:54

    non sembra vera la malvagità di ragazzi così giovani......bisogna fare qualcosa per sconfiggere questa piaga umana che è la violenza e soprattutto verso la fascia dei più deboli donne e bambini.......è ora di dire bastaaaaaaaa

  • Inserito da giovanna il 27/05/2013 12:31:46

    è un orrore e non riesco ad aggiungere altro

  • Inserito da aldo il 27/05/2013 11:42:51

    Questo non è un essere umano. Un momento di impeto, uno sbandamento, anche se non giustificabile, ma pugnalarla, andare a prendere, con calma la benzina e versagliela addosso mentre subblicava (parole dell' omicida reo cofesso), è veramente neanche da animali. Molti gridano alla punizione esemplare, condanna a morte, io non lo sono, neanche per questo caso, ma ergastolo veramente a vita in un carcere dove venga messo con quelle dolci persone che lo tengono a forza, mentre un terzo lo somidizza sentendolo chiedere pietà, cosa che lui non ha fatto alla ragazza .... così saprà cosa significa chiedere di non farlo .....

  • Inserito da gianmarco il 27/05/2013 11:42:10

    Personalmente ritengo che una lenta morte per tortura sia la pena ideale per individui come questo

  • Inserito da leonardo il 27/05/2013 11:41:23

    vai in carcere x un pò.....che ti faranno vedere cosa si prova bastardo

  • Inserito da Rosa il 27/05/2013 11:18:57

    Assassino ..senza nessuna condizionale ..

  • Inserito da ettore il 27/05/2013 11:04:17

    Cara Loredana, non aggiungo altro se non che la legge italiana invoglia simili tragedie, pensa a Maso, pensa a mille altri casi dove la pena è stata abbreviata,,, così loro ne abusano e uccidono sapendo di farlo

  • Inserito da Loredana il 27/05/2013 10:57:45

    ...ma poverino, vero? Oh, non è colpa sua, ma della ragazza brutta e cattiva che non lo ha capito e lo ha lasciato. Non l'hanno lasciato riposare, povera stella? Quanto mi dispiace. Mi dispiace molto di più che si sia solo bruciacchiato. Forse se la caverà, perché in questo Paese bizzarro possiamo accettare omicidi, ruberie in grande stile dicendo: eh, cose che capitano...gli auguro, di tutto cuore, di trovarsi una "fidanzatina" giusta per lui, che condivida le sue passioni: coltelli e benzina. E che abbia voglia di sperimentarli su di lui, magari quando è arrabbiata...

  • Inserito da SABYDA il 27/05/2013 10:53:45

    Sono d'accordo con te, Massimo, quando hai fatto subito un incipit particolare," ma gli psicologi lo giustificherann ",questo a sottolineare le solite menate dello status sociale, del disagio giovanile, di situazioni familiari particolari....ecc... chi ne ha più ne metta....Nessuno pensa all'orrore che ha dovuto subire la piccola anima e alla mamma che le ha dato la vita, basterebbe solo mettersi un po' nei panni.... e.... LO LASCEREI veramente alla merce' delle persone ..... e vedrai che episodi dell'horror nn capiterebbero più..........nemmeno a chi risulta veramente malato......Rimaniamo sempre di più indignati, come nn siamo capaci di prevenire prima queste azioni così devastanti per l'umanita', questo si dovrebbero chiedere tutti gli psicologi sociali e i tantofamigerati sociologi...

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