Rassegna Stampa

La Rassegna Stampa di Monica Macchioni del 29/07/2013

Uno sguardo alle pagine dei quotidiani italiani

di Monica Macchioni


  • Stampa, prima
    . MARCELLO SORGI. IL MOMENTO PEGGIORE . La sentenza della Cassazione su Berlusconi non poteva cadere in un momento peggiore. E' inutile nasconderlo:basta solo dare un'occhiata all'imputato,al suo partito, al governo di cui e' uno dei principali azionisti, e all'alleato-avversario Pd. Berlusconi e' disperato:non hanno alcuna importanza le cose che ha detto e dice alla vigilia,la spavalderia con cui annuncia che se condannato non fuggira' e andra'in carcere,le rassicurazioni che in pubblico o in privato dispensa ai dirigenti del suo partito e delle sue aziende,oltre che ai familiari,preoccupati più di lui. La verita' e' che l'uomo sa che stavolta la condanna e considerata addirittura certa da uno dei suoi avvocati, Nicolo' Ghedini,oltre che definitiva,sarebbe letale per lui. (...). Se questo e'il dramma del Cavaliere - un dramma che grazie a lui trascolora nella commedia e ogni tanto nella farsa - quella del Pdl e'una tragedia vera e propria. Nessuno,dicasi nessuno dei dirigenti del fu maggior partito del Paese e'in grado di prevedere cosa sarebbe di lui e del centrodestra nel caso infausto della condanna del leader. Non si tratterebbe di scegliere la linea dura della SANTANCHE' o quella morbida di CICCHITTO ne' di andare a manifestare davanti al Palazzaccio romano della Cassazione come avevano fatto l'altra volta di fronte al Tribunale di Milano. Se il centrodestra e',come e' stato finora Berlusconi, senza Berlusconi il centrodestra non c'e' più. I primi a saperlo sono loro. Quanto al governo sorretto per meta' da Berlusconi e dal Pdl on questo stato,e per l'altra meta' da un Pd in piena febbre precongressuale,con l'apporto minimo di Scelta Civica (un centro impegnato soprattutto, a dispetto delle proprie esigue dimensioni,in una intensa attivita' frazionistica) non si può dire che goda di buona salute,ne'che sia in grado di onorare realmente la promessa a restare in vita,costi quel che costi,anche dopo l'eventuale condanna di Berlusconi. Sebbene tutti gli alleati della maggioranza si siano coralmente impegnati in questo senso,con il beneplacido del Capo dello Stato,non e'un mistero che il maggior peso di un cosi gravoso impegno poggi sulle spalle del Pd. Ed e'per questo che Enrico Letta aveva chiesto udienza,prima ai gruppi parlamentari,e poi alla direzione del suo partito per ottenerne l'assicurazione che anche nella prospettiva più infausta - la condanna appunto di Berlusconi e le reazioni prevedibilmente smodate del Pdl - sarebbero stati in grado di sterilizzare il futuro del governo dalla contingenza degli eventi. Per inciso,era il minino che Letta potesse fare,dopo la svolta del caso Alfano e le difficolta' di ricondurre alla ragione un partito che pensava di far dimettere il ministro dell'Interno senza aprire una crisi.(...). Nel Pd, dall'ultimo degli iscritti fin quasi,forse,al segretario, tutti non vogliono saperne di dover salvare Berlusconi. Piuttosto la morte. (...) Stavolta crepi,nons e ne parli più. Che a soccombere,con ogni probabilita' sarebbe il Pd, al Pd,militanti,parlamentari e dirigenti non importa. Se arrivera' la condanna e saranno chiamati a votare in Parlamento la decadenza di Berlusconi al Senato,voteranno epr farlo cadere, e poi accada quel che deve accadere. In sintesi,il quadro e' questo:la rete di sicurezza non esiste,probabilmente era un'illusione pensare potesse essere predisposta.  Non solo il destino di Berlusconi,ma quello del governo e della legislatura e' dunque nelle mani della sezione estiva della Cassazione,di fronte a cui domani si presentera' il nutrito collegio di difesa del Cavaliere. Fare pronostici,al punto in cui siamo,e'impossibile oltre che inutile. Gli storici ricordano che anche in un altro frangente drammatico,l'incerto referenmdum del 1946, tocco'alla Suprema Corte proclamare il risultato che segno'una svolta storica,con la cacciata del re e la scelta della forma repubblicana. Volesse il Cielo che,dopo averne legittimato la nascita, i giudici del Palazzaccio in quest'occasione non si trovino a certidicare la fine della nostra,assai malandata, Seconda repubblica.
  • Stampa,prima. Processo Berlusconi. L"avvertimento del Pd:no a reazioni eversive.
  • Stampa, p2.L'irritazione di COPPI per l'uscita intempestiva a due giorni dal verdetto. l'avvocato si era raccomandato: silenzio assoluto. Con altri clienti aveva rinunciato alla difesa, ma questa volta è diverso. E' in gioco il Paese
  • Stampa, p3. Intervista a ZANDA: niente reazioni eversive, o l'alleanza verra'meno. L'eventuale voto in Giunta sulla decadenza? Il Pd rendera' operativa la sentenza della magistratura. L''impatto sul governo. Se cade ora c'e' il rischio di pesanti conseguenze con una possibile crisi sociale
  • Stampa, p4. Pd,nuovi attacchi a Renzi. Damiano: si sopravvaluta. Regole contro di lui? Una bufala si lavora a un compromesso.
  • Stampa, p5. Intervista. CASINI TIFA LETTA: MA E'UNA COALIZIONE SENZA CONVINZIONE. Premier frenato da troppe tensioni. Prevedo che Berlusconi non sara' condannato. Il Cavaliere. Lo conosco:a prescindere dalla sentenza non buttera' all'aria questo governo. Il centro. Le diatribe con Scelta Civica non mi riguardano. La sfida e' più complessa.
  • Stampa, p49. L'Authority a Torino? Un valore aggiunto per l'Italia. Cofferati: qui c'e' una cultura dei trasporti che non ha concorrenti. Torino anche per la sua storia ha le carte migliori per essere scelta come sede
  • Mattino, prima. L'intervista. CICCCHITTO: E'UNA SENTENZA PER TUTTI. SBAGLIATO IPOTIZZARE SCENARI,DECIDERA'SILVIO E NESSUNO TRADIRA'. L'esecutivo rischia a causa del bombardamento mediatico e dei contrasti emersi nel Pd. Il ventennio. Uso politico della giustizia dal 1992 che ha portato a una serie di distorsioni nella vita dei singoli partiti. I processi. Non sono una vicenda privata di colui che ha creato il centrodestra ma stravolgono la normale vita democratica
  • Mattino, p3. LETTA:mi preoccupa di più la reazione PD. La blindatura di Napolitano in caso di sentenza negativa potrebbe non bastare.
  • Mattino, p5. Fiat, gli operai di POMIGLIANO in ferie con 500 euro in più. Marchionne anticipa l'una tantum prevista a dicembre
  • Mattino,p7. Intervista a PARISI: questo partito e'senza ideali,si regge su residui di nomenclature. Porcellum. Dicono che finche' durera' non si vota e dubito che vogliano cambiare. Berlusconi: l'atteso verdetto dei giudici della Cassazione mettera' a dura prova il governo. Pacificazione? Al limite si tratta di necessita'.
  • Mattino,p8. Intervista a CARLO VERDONE: quell'anima umile e forte che mi spronava ad azzardare di più. .
  • Mattino, p33. Ma la 'ndranghetaa rilancia: nel 2012 incassati 53miliardi. Per i cartelli sudamericani i narcos calabresi sono tra i più affidabili al mondo. Il volume L'IMPERO DELLA 'NDRANGHETA scritto da DORINA BIANCHI e RAFFAELE RIO si concentra in particolare sul condizionamento della 'ndrangheta sui processi di sviluppo e sul sistema economico calabresi. Una crescita esponenziale e trasversale che le cosche hanno ottenuto mimetizzandosi col tessuto sociale e andando a riempire i troppi vuoti lasciati dallo Stato
  • Messaggero,p2. Intervista a CARLO FEDERICO GROSSO vicepresidente del CSM: "comunque vada,non rischia la cella. Come per Sallusti,gli concederebbero i domiciliari anche se non li chiedesse"
  • Messaggero,p3. COLLOQUIO DI MARIA LATELLA col MINISTRO NUNZIA DE GIROLAMO: NO ALL'AVENTINO,MA IL NOSTRO POPOLO REAGIRA'. Se per Silvio andasse male conseguenze imprevedibili nel centrodestra e anche nei dem. Le Olgettine? Il presidente con me si e' sempre comportato bene. Il modello Minetti e'una storia vecchia
  • Repubblica,p4. CARMELO LOPAPA. Porcellum,ecco il piano del governo,una riforma elettorale di garanzia,se i partiti non trovano l'intesa. Soglia di accesso per il premio e sbarramento più alto. L'esecutivo intende presentare un disegno di legge alla ripresa dopo la pausa estiva anche per precedere la sentenza della Corte costituzionale prevista per il prossimo 3dicembre
  • Repubblica,p4. intervista a MARIASTELLA GELMINI. Ma prima le regole sulla Costituzione. Un intervento del govenro puo'essere solo suppletivo se dovesse fallire la riforma in Parlamento. Recuperare il rapporto eletto-elettore va bene, io pero'sono favorevole ai collegi non alle preerenze
  • Repubblica, p6. Intervista di TOMMASO CIRIACO a MAURIZIO LUPI. Dimetterci? Lo decideremo con Silvio. La condanna del leader dei moderati sarebbe un fatto mai accaduto in nessuna democrazia. Il Pdl sottolinea la battaglia ventennale contro Berlusconi da parte di una piccola fetta della magistratura.
  • Repubblica,p8. Rio,3milioni di giovani in spiaggia per la messa-rock di Bergoglio. "demolite il male in tutto il mondo". Il Papa da' appuntamento nel 2016 a Cracovia,la citta di Wojtyla.
  • Corsera,prima. ANTONIO POLITO. Le sfumature di arancione. DE MAGISTRIS e IL CASO NAPOLI.
  • Corsera,prima. Le sei ipotesi su Berlusconi per il verdetto in Cassazione.
  • Corsera, p8.PAOLA DI CARO. Se mi condannano,vado in carcere. Berlusconi all'attacco,Pdl in trincea. Il Cavaliere a Libero:non faro'come Craxi. Poi la smentita:colloquio informale. I FALCHI pronti ad abbandonare governo e aule e appellarsi alla piazza. FABRIZIO CICCHITTO si e'detto ancora convinto che proseguire nell'esperienza di governo sia la cosa migliore ma ha avvertito che se ci sara'una condanna tutto potra'accadere. La BIANCOFIORE guida la rivolta dei falchi: senza assoluzione lasceremo il governo e le Aule,mentre DANIELA SANTANCHE' - che sempre più spesso passa le due giornate col Cavaliere - conferma che i toni saranno tenuti bassi fino alla sentenza ma che ,se dovesse andare male,sarebbe un attentato alla democrazia. Per questo i moderati del Pdl sembrano lanciare l'ultimo disperato grido di aiuto: "la Cassazione non danneggi il Paese",prega GELMINI "un Paese appeso a una sentenza e' un cortocircuito democratico aggiunge Bernini. E Gasparri conferma che il partito aspetta solo la parola di Berlusconi per agire e non si dividera'.
  • Corsera,p8. LORENZO FUCCARO. Dai governativi ai nostalgici:le inquietudini del partito. L'avvertimento della SANTANCHE': 'in caso di attentato alla dmeocrazia,gli italiani non rimarranno in silenzio"
  • Corsera,p10. TOMMASO LABATE. Pd,compromesso sulle regole: quota e "adesione" per votare. Pannella:sto pensando di candidarmi alle primarie.
  • Corsera, p10. Intervista di PADELLARO direttore del Fatto: altro che padri costituenti, sono solo facce di bronzo.
  • Corsera,p11. MARIA TERESA MELI. L'ipotesi Barca come candidato anti-Renzi. Bersaniani e segretario al lavoro. Si cerca un nome che bada bene a Letta-Franceschini e agli ex ds.
  • Corsera,p12. Intervista a THIERRY REPENTIN: stati uniti d'Europa? Noi francesi restiamo prudenti. Parleremo della Torino Lione,le proteste sono normali.
  • Unita',p5. Intervista a ENRICO ROSSI:RENZI va sfidato sul Pd, non sulle regole. Si discuta di politica. Va recuperata una cultura critica del capitalismo finanziario. Non vorrei che il congresso si riducesse a una domenica ai gazebo.
  • Unita',p5. Intervista a DEBORAH SERRACCHIANI: difendo il governo, ma dia segnali nuovi. Era inevitabile che il congresso creasse tensioni,ora evitiamo di chiuderci. A Letta chiedo di rivedere il patto di stabilita' e lo ius soli
  • Tempo,p3. Intervista a MICCICHE'. Senza pacificazione un governo inutile. Se va in galera,muore la democrazia. Tutto questo sta accadendo perche' si e' deciso di togliere di mezzo politicamente un uomo scomodo a tanti. I processi sono privi di logica giuridica  
  • Tempo,p3. Intervista a CASSON. Sappiamo gia' chie ' il Cavaliere. Non serve aspettare la sentenza.  Esiste un problema di fiducia nel nostro elettorato che va affrontato,ma penso che prima dovremo fare i conti con la reazione del Pdl
  • Il Fatto,p2.Intervista a DI MAIO: letta cadra' sull'articolo 138
  • Il Fatto,p7. Lo stilista del Papa e' dell'arcigay,caCiatelo. Una letetra spedita in decine di copie in Vaticano:destinatari Francesco e Ratzinger. Per i parametri saCri scoppia una guerra a colpi di dossier dagli accebti omofobi. Contro due sarti vicini a Bagnasco
  • Giornale,prima. VITTORIO SGARBI. Basta politica a colpi di processi.
  • Giornale,p2. ADALBERTO SIGNORE. Il Cav promette battaglia e risveglia i duri del partito. Berlusconi si dice pronto ad andare in carcere in caso di condanna. Uno strappo dal silenzio degli ultimi giorni che spinge i falchi a tornare all'attacco delle toghe
  • Giornale,p6. RENATO BRUNETTA. Un "tesoro" da 4miliardi nascosto in Bankitalia. 

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