Tradimento diabolico

La culla spostata

di Il Raccontafavole

La culla spostata

Il bambino si lamentava già da qualche ora. 

La stanza era buia, ma Venanzio, che aveva sentito il mugolio del figlio, non accese la luce perché la culla era accanto al suo letto. 

Tentò di dondolarla, ma la sua mano arrivò a malapena a sfiorare il bordo del lettino.

Fece tutto ciò mezzo addormentato, ma rendendosi conto di non raggiungere la culla si svegliò del tutto, anche un po’ allarmato.

Si sedette sul letto e accese la luce. 

In effetti, il letto a dondolo era leggermente più appartato. 
A quel punto anche la moglie di Venanzio si svegliò e vide il marito che dondolava la culla.

Subito ebbe a chiedergli perché si fosse svegliato.

-       Sai, Francesco si lamentava, rispose.

-       Sembra che il suo lettino si sia allontanato dal nostro letto, aggiunse Venanzio.

E consigliò la moglie di tornare a dormire, poiché il piccolo stava nuovamente per assopirsi. Demetria, seguì il suo suggerimento e si voltò dall’altra parte.

Venanzio spense la luce e si rimise a letto, ma ormai capì di aver perso del tutto il sonno e restò con gli occhi chiusi ad ascoltare il respiro del bambino.  

Qualcosa lo teneva all'erta, e sicuramente il fatto di aver visto la culla spostata poteva essere una delle cause di questa sua notturna irrequietezza.

Continuò a pensare intensamente, quando ad un tratto udì un flebile suono, dopo un chiaro cigolio di porta.

Stavano spostando la culla, e approssimandosi sempre più alla finestra che dava sul giardino. Venanzio d’impeto accese la luce e si alzò di scatto, e fu così veloce che l’uomo che stava cercando di prendere Francesco dal lettino fu afferrato per un polso da lui, mentre con la coda dell’occhio si rese conto che una sagoma di donna era in attesa al di là del vetro della fenditura.

L’uomo fu immobilizzato da un gran pugno sulla faccia.

Era la volta della diabolica donna, della strega che aveva tentato di portarsi via l’amato figlio col suo complice.

Un ultimo sforzo e fu su di lei; la gettò a terra e le strappò la sciarpa che le copriva il viso. Venanzio rimase mortalmente colpito dall’immagine di quella donna malefica, che altri non era che sua… moglie.

La immobilizzò e, con il cuore a pezzi, prese Francesco e se ne andò via per sempre, perdendosi nel buio della notte. 

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Vanessa.P il 27/08/2013 18:48:24

    Venanzio un mammo vero!! premuroso, vigile, attento e anche un pò ansioso come tutte le puerpere!! Un uomo come pochi..raro di nome e di fatto!! Lei inquietante figura materna...

  • Inserito da sabyda il 27/08/2013 18:08:54

    Ecco che torna l'angoscia di un personaggio che sembrerebbe essere antico, ma nn e' altro che il ruolo del maschio al quale gli viene sottratto l'amore. La paura del padre e' alquanto fondata. Smentiremmo tutte le tesi per cui i figli nn sono core de mamma'. Nn sempre gli uomini sono egoisti, lo dimostra il fatto che venenzio fa tornare a letto l'amabile donna! Ahime'

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