Rassegna Stampa

La Rassegna Stampa di Monica Macchioni del 26/10/2013

Uno sguardo alle pagine dei quotidiani italiani

di Monica Macchioni

  • TEMPO,prima. GIAN MARCO CHIOCCI. Intelligence casereccia.
  • TEMPO, prima. Siamo tutti controllati. E ci costa caro. Lo scandalo. Altro che Merkel e Obama. Sono 13milioni le utenze dell'archivio GENCHI. Le intercettazioni in Italia comportano una spesa (a carico nostro) di 200milioni l'anno.
  • TEMPO, p4. Il Cav azzera Alfano e prende tutti i poteri: "avanti con Forza Italia". Il segretario e i suoi disertano il vertice. E' rottura: la scissione è solo rimandata. Tutto sarà deciso nel Consiglio Nazionale dell'8 dicembre
  • TEMPO, p5. Poteri a Silvio e guerra ai pm. Il documento anti-colombe. Per Angelino e i ministri impossibile votare la deliberazione. Anche per evitare di fare un favore al centrosinistra di Renzi.
  • TEMPO, p7. Alcuni magistrati sono una minaccia per la nostra democrazia. Il centrodestra punta l'indice contro le parole di Rodolfo Sabelli: non si può dire che la riforma ha intenti punitivi e trascurare gli attacchi a Berlusconi. Carfagna (Pdl): una fetta minoritaria è in servizio permanente alla causa della politica. Salvini (Lega Nord): una vergogna attaccare la Bossi-Fini, votata in aula e voluta dai cittadini
  • TEMPO ,p7. L'autocritica delle toghe: basta show. Parole dure di Giorgio Santacroce al XXXI Congresso dell'Anm. Dal primo presidente della Cassazione stop agli "eccessi mediatici"
  • Il Fatto, prima. B.umilia Alfano: "qui comando io. Se decado non si può stare col Pd". La grazia spetta al Quirinale. Il Caimano si riprende il partito, chiude il Pdl e riesuma Forza Italia. I falchi vincono, le colombe disertano il vertice. La rottura di consumerà dopo il voto in Senato Sul pregiudicato. Intanto Napolitano riceve Sel e Fratelli d'Italia e invita Grillo e i 5Stelle,che insistono: impeachment.
  • Il Fatto, p2. FABRIZIO d'ESPOSITO. A chi Forza Italia? A lui. Berlusconi si riprende il partito. Le "colombe" sono pronte per la scissione. Avviso a Letta. L'ex premier affonda la sfida al governo. Se decado sarà difficile continuare a collaborare con il Pd.
  • Il Fatto, p3. ANTONELLO CAPORALE. Angelino, segretario senza quid e senza partito. E' lo sconfitto di giornata. In un pomeriggio il Caimano gli porta via tutto quello che può'.
  • Il Fatto, p4. LEOPOLDA2013. Arrivano Epifani e Gori. Tutti in fila per Renzi. Vuole prendersi il Pd e avverte: sistema elettorale bipolarista o niente.
  • Il Fatto, p6. Cosi le toghe lucane volevano fermare il pm Woodcock. A giudizio in 10: processo contro l'associazione segreta di giudici ed agenti scoperchiata da Luigi DE MAGISTRIS. Notizie riservate. Il tentativo (calunnioso) di dimostrare che venivano rivelati segreti a Federica Sciarelli e a Michele Santoro.
  • Repubblica, prima. Berlusconi cancella il Pdl. Partito spaccato, torna Forza Italia ma Alfano e le colombe non ci stanno. Il Cavaliere: confermiamo il sostegno a Letta, ma possiamo governare con chi vota la mia decadenza?  
  • Repubblica, prima.CLAUDIO TITO. Il punto di non ritorno. Con il Cav all'opposizione, Letta tratterebbe solo con Alfano. A Palazzo Chigi tifano per questa soluzione. Sanno che le chance di arrivare al 2015 a quel punto si impennerebbero. Alfano deve dimostrare di avere la forza di archiviare il berlusconismo all'interno del recinto del centrodestra. Altrimenti toccherà al prossimo candidato premier del Centrosinistra tentare la sfida per mettere una pietra sopra questo ventennio
  • Repubblica, p3. TOMMASO CIRIACO. Tre riunioni e vertice disertato, la giornata in trincea dei ministri: "fedeli a Letta, dimissioni mai". Neanche Formigoni va all'ufficio di presidenza: non è più un organismo rappresentativo. BERLUSCONI: Confermo la fiducia ai ministri però pretendo che rispettino le decisioni della maggioranza del partito. ANGELINO: non possiamo accettare questo bombardamento continuo contro il governo di cui facciamo parte
  • Repubblica, p4. Intervista di TOMMASO CIRIACO a FABRIZIO CICCHITTO: il partito non è sciolto, decide il consiglio. I gruppi autonomi? Stiamo valutando. Un errore accelerare su Forza Italia e comunque Angelino deve restare il segretario. Per decretare la fine del Pdl ci vogliono due terzi del CN, ma se resta questo dissenso non è detto che ci siano. Si a Enrico fino al 2015. Per noi il governo va sostenuto fino al 2015. La Nuova FI appare una forza estremizzata, di minoranza
  • Repubblica,p4. Letta tira dritto: "ho la maggioranza senza Silvio". Ma spinge su Alfano: deciditi allo strappo. Ultimatum di Epifani: il Pdl chiarisca sul governo
  • Repubblica, p8. Tra i cento tavoli di Matteolandia dove ciò che conta è solo "vincere". Lo spettacolo prevale sulla politica, la persuasione sul ragionamento. E la spinta ideale si cerca negli anni del boom. Salti, tuffi, voli, valanghe, pattinatori, e la musica di Takata'-Takata'.
  • Repubblica, p9. Pittella: so che non buco il video, mi rifarò tra i militanti di provincia. Partita anche la corsa del quarto candidato alla segreteria, che vuole il Pd subito nel Pse.
  • Repubblica, p15. Intervista al consigliere RAI del Pdl LUISA TODINI: Fazio e Crozza, non c'e' scandalo, i cachet li fa il mercato non i partiti. II compenso di Bruno è stato fissato dal vecchio consiglio.
  • Repubblica, p16. Intervista a KHODORKOVSKY: Putin sta soffocando la Russia, serve una rivolta ispirata a Mandela.
  • Stampa, prima. PDL, lo strappo di Berlusconi. Rinasce Forza Italia. Azzerata la carica di Alfano, ora a un passo dalla scissione.
  • Stampa, p2. MATTIA FELTRI. L'ultimo ribaltone del leader. Falchi e colombe messi nel sacco e il partito torna a essere suo. Il lealista Fitto. Dopo le sconfitte del passato ha convinto il vecchio Capo a seguire la terza via.
  • Stampa, p3. Intervista a FORMIGONI: un atto provocatorio e senza valore,il Pdl esiste ancora. La decisione spetta al consiglio nazionale. Bene il sostegno al governo,ma se si continua con i toni di Minzolini o di quella collega che si fa chiamare Pitonessa non si va da nessuna parte.
  • STAMPA, p3. MARCELLO SORGI. ORA L'ESECUTIVO E'SOTTO SCACCO. CRISI PIU'VICINA. Presa contro la volontà di Alfano, dei ministri e dell'ala governativa del Pdl, la decisione di Berlusconi di procedere comunque al ritorno a Forza Italia, assumendo su di se i pieni poteri, non solo accresce le possibilità di una nuova scissione del centrodestra, ma introduce una novità politica che riguarda le larghe intese: il Cavaliere infatti subordina l'appoggio a Letta alla fine della cosiddetta "persecuzione  politico-mediatico-giudiziaria" contro di lui e alla rinuncia al voto sulla sua decadenza da senatore. Una condizione impossibile da accettare per il centrosinistra, che equivale al preannuncio di una crisi. La fine della governance duale, con il segretario al governo e il presidente fuori, è essenzialmente mirata a questo. Alfano, confermato solo come ministro, adesso è libero di decidere insieme ai suoi: se al prossimo avviso di crisi sceglierà di opporsi, come ha fatto il 2 ottobre, automaticamente si troverà fuori dalla rinata Forza Italia. Se invece accetterà la linea dovrà lasciare il governo, senza riavere il ruolo di segretario, ma al massimo quello assai meno significativo di vicepresidente. Ma più che allo scontro tra le componenti interne, che la brusca accelerata di ieri ha di fatto chiuso, segnando al momento la rivincita di Fitto e dei lealisti, la sfida di Berlusconi è rivolta a Letta, al Pd e a Napolitano: provino, se vogliono, a tenere in piedi le larghe intese senza di lui; oppure trovino una volta e per tutte il modo di salvarlo dalla decadenza, imposta dalla legge Severino dopo la condanna definitiva in Cassazione. Ad Alfano e al gruppo dei governativi restano tuttavia pochi margini di manovra, dopo quanto è accaduto ieri a Palazzo Grazioli. Ci saranno ovviamente tentativi di mediazione e di ricomposizione (la mancata partecipazione all'ufficio di presidenza del capogruppo dei senatori Schifani prelude a questo), ma sulla decisione finale dei dissidenti giocheranno anche le conclusioni della kermesse di Renzi alla Leopolda e il mutamento di equilibri nel Pd che ne seguirà. In altre parole, puntare sulla scissione, senza avere la certezza che il governo durerà, non è realistico.
  • STAMPA,p5. Renzi: Berlusconi ha paura, ma Letta non è un caterpillar. Il sindaco alla Leopolda: basta inciuci, due milioni di persone ai gazebo.
  • Mattino, prima. CARLO FUSI. Larghe intese, ora il fiato si fa più corto.
  • Mattino, p2. PDL ADDIO, azzerate le cariche, le colombe disertano il vertice. Rinasce Forza Italia. Berlusconi: se il Pd vota contro di me sarà rottura.
  • Mattino, p3.Intervista a CASTIGLIONE: accelerazione inaudita. E ora si punta a smontare la manovra. Scattato un blitz burocratico così non si tiene unito il partito. Lo scontro. Se qualcuno vuole farci fuori e far cadere l'esecutivo è chiaro che dovremo andare da un'altra partenza
  • Mattino, p4. MARIO AJELLO. Angelino il Bruto del Duemila e Santanche' come Agrippina. Ma lo studioso Zecchini nega un parallelo: quel senatore dell'antica Roma poco stimabile
  • Mattino, p11. Intervista a TAVAROLI: rischio Cina sulle imprese italiane. La sfida e' sui segreti industriali. Ha ragione Prodi:spionaggio industriale prevalente nel mondo economico. Il rischio. Tutti preoccupati degli Stati Uniti nessuno pensa al danno ai sistemi Telecom  con apparecchiature cinesi Huawei. La Russia. Putin ha informato la Merkel sulle intercettazioni:e' un regalo come potrebbe farlo anche al suo amico Berlusconi.
  • Corsera, prima. Intervista A LUPI: non vogliamo la scissione ma basta attacchi. No all'azzeramento. E noi presenteremo un documento politico su governo e partito. L'appello al Pd: ripensi al voto sulla decadenza. Aiutiamoci tutti insieme a difendere le istitutioni
  • Corsera, p5. VERDERAMI. Angelino, il faccia a faccia con Silvio: "non litigherò con Lei in pubblico". Il leader: oggi ti Restituisco lo schiaffo. La scelta tra il delfino e la figlia.
  • Corsera, p9. Intervista a ROBERTO SPERANZA: governo senza Forza Italia? Nel Pdl c'e' chi ha a cuore il Paese. Non serve a nulla la fiducia di Berlusconi se ogni 3 settimane minaccia la rottura. Se Renzi vincerà sosterrà Letta.  
  • Corsera, p10. Intervista a GRASSO: rassicurato da Biden, vuole ricostruire la fiducia.  Spero prevalga l'interesse a rafforzare i rapporti.
  • Corsera, p11. Ma, Obama sapeva? E Cameron restò solo.
  • Avvenire, p6. Renzi: non voglio far cadere Letta, ma il premier usi il caterpillar
  • Messaggero, prima. MARCO VENTURA. I leader italiani: cosi ci spiavano
  • Messaggero, p2.Intervista a SALTAMARTINI:i partiti non si congelano, giusto disertare per non rompere. Spero nel Consiglio Nazionale e in un dibattito più ampio
  • Messaggero, p3. Alfano, la scissione è nei fatti: puntiamo a una federazione. Assemblea l'8 dicembre, come le primarie Pd. Il vicepremier: abbiamo i numeri per bloccarla.
  • Messaggero, p5. Gli storici e la congiura Pdl, ecco il gioco delle coppie. Alla ricerca dei paralleli.
  • LaNotiZia, prima.GAETANO PEDULLA'. La politica che si ricicla ha poco da dirE
  • Unita',prima. Il Terminator di Forza Italia. Berlusconi torna al passato, scioglie il Pdl,licenzia Alfano, minaccia il governo e schiera la figlia Marina.
  • Unita',p2. Berlusconi azzera Alfano e il Pdl. La vera conta si terrà al CN l'8 dicembre
  • Unita',p7. Intervista ad ANDREA ROMANO: niente scissioni ,ma l'UDC è fuori. Scelta civica non andrà a destra. Alfano e i suoi non sono in grado di superare il berlusconismo. Stimo Renzi ma l'alleanza è prematura
  • Europa, prima. FRANCESCO LO SARDO. Berlusconi, sembra una farsa ma in realtà è una tragedia. Surreale riunione dell'ufficio di presidenza del Pdl senza Alfano. Il Cavaliere "sospende" il partito e lancia la "nuova" Forza Italia. Ma il solco è sempre più profondo.  
  • IL FOGLIO, prima. ALFANO, FORZA ITALIA e il tentativo impossibile di andare oltre il Cav. Berlusconi sale sul predellino e scioglie il Pdl. I ministri non partecipano e rinviano la partita all'8 dicembre
  • Libero, prima. MAURIZIO BELPIETRO. Silvio e Angelino. Separati in casa. Irritato dal blitz di Napolitano sulla legge elettorale, Berlusconi torna a Forza Italia, azzera tutte le cariche e "sospende" il Pdl. Le colombe restano senza nido, il sentiero per Alfano si fa strettissimo. La resa dei conti l'8 dicembre. Il Cav punta alle elezioni in primavera e pensa Marina premier a tempo.
  • Libero, prima. FILIPPO FACCI. Delirio di onnipotenza dei magistrati: è vietato criticarci
  • Libero, p4. BARBARA ROMANO. Il grande dubbio di Alfano. Stretto tra Cav e colombe. Il vicepremier non partecipa alla riunione che pone fine al PDL. I governativi lo pressano e chiedono due partiti. La battaglia finale al Consiglio nazionale
  • Libero, p13. La denuncia. NOI MERIDIONALI. Contro Esposito: aveva pregiudizio
  • Libero, p28. GENNARO MALGIERI. La mia Italia, cialtrona e generosa. L'augurabile fuga di Berlusconi dai giudici, la guerra civile, la stampa poco libera. Il fondatore di Libero VITTORIO FELTRI  racconta con Sangiuliano UNA REPUBBLICA SENZA PATRIA
  • ITaliaOggi, p4. Il Cav non vuole le preferenze. Il motivo: vuol tenere in pugno tutti i suoi candidati.
  • Sole24ore, p5. STEFANO FOLLI. L'ambiguità della nuova e antica Forza Italia pone le premesse della scissione. Sostegno a Letta ma il vero punto di svolta sarà il voto del Senato sulla decadenza.
  • Giornale, prima. ALESSANDRO SALLUSTI. Da oggi a Forza Italia. Berlusconi si libera.
  • Giornale, prima. VITTORIO FELTRI. Io cronista nelle redazioni di piombo. il libro di FELTRI
  • Giornale, p2. Alfano diserta il vertice e studia la rivincita. Ora Schifani lo segue.
  • Giornale, p2. Santanche' rilancia l'iniziativa di NOI MERIDIONALI. Associazione denuncia il giudice Esposito
  • Giornale,p8. Intervista a MASTELLA: DE GREGORIO racconta favole. Vi dico io perché cadde Prodi. Passò a destra già nel 2006, dopo non ebbe alcun ruolo. I senatori che sfiduciarono il governo non sapevano nemmeno chi fosse.
  • Giornale, p11. Renzi piccona il governo. E sogna l'assist dal Quirinale. 

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