Salì in auto e...

Mirtha e Martin

di Il Raccontafavole

Mirtha era di fronte al computer, da sola, sulla pagina di facebook, come una perdente senza vita che non aveva altra cosa migliore da fare che stare lì a scambiare cazzate con sconosciuti, facendo passare minuti, ore, fino a che l’ultimo bottoncino verde delle presenze in chat non spariva e lei esausta si sdraiava sul letto.

Dopo un po’, ritornava in chat, nonostante si annoiasse a morte, sperando finalmente si collegasse il suo grande amore che da tre mesi non si faceva vivo. Ne aveva vista l’immagine, stop! Ma, a lei, era bastata per perderci la testa.

Martin abitava lontano, ma Mirtha sognava di conoscerlo, prima o poi.

Sognava il primo bacio, il primo abbraccio, che esplodesse l’amore insomma.

Ma i giorni passavano e di Martin nemmeno l’ombra.

Una mattina di buon’ora decise di scrollarsi di dosso questa fissazione e di andare a trovare Anne, la sua migliore amica.

Salì sulla sua mini cooper e si diresse verso Lexington avenue, quando bloccata dal semaforo rosso, spostò distrattamente lo sguardo su un manifesto funebre e vi lesse “ E’ venuto a mancare, il giorno 8 dicembre 1999, all’affetto della sua famiglia Martin Poortridge. Ne danno il triste annuncio il padre Osvald, la Madre Martha e la sorella Sofia…”

Il necrologio continuava ancora, ma Mirtha smise di leggerlo, poiché capì che quello era il suo Martin…nient’altro che lui!