Europee 2014 - Aggiornamenti continui

Vince Renzi, perde Grillo, Forza Italia non entra in campo. La nuova Italia dopo il voto

Rivincita degli exit poll che hanno immediatamente delineato la situazione. Sconfitti i sondaggi che non hanno azzeccato quasi niente

di  Totalità

Vince Renzi, perde Grillo, Forza Italia non entra in campo. La nuova Italia dopo il voto

Sconfitta M5S, Grillo mima pugnalata
E poi pubblica «If» di Kipling

Il leader lascia la villa di Sant'Ilario, non commenta ma fa un gesto di disperazione. 
Si rincorrono le voci di "dimissioni": sul blog ringrazia gli elettori con la celebre poesia





Renzi: "L'Italia c'è e non si rassegna. La speranza ha avuto il doppio dei voti della rabbia"

Il premier in conferenza stampa commenta la storica vittoria del Pd: "Ora non ci sono più alibi per rinviare le riforme". Si dice fiducioso nella tenuta del patto con Fi. E assicura: "No al voto anticipato, arriviamo al 2018"



La nuova Italia dopo il voto

Le europee 2014 disegnano un'Italia diversa rispetto a quella delle precedenti europee del 2009. Il Pd cresce del 14,7% e passa dal 26,1% al 40,8%. Nel 2009 il Pdl ottenne il 35,2% dei voti, l'Udc il 6,5%, La Destra il 2,2%. Oggi Fi, Ncd, Udc, Fdi insieme hanno il 24,9%. L'Idv crolla dall'8% del 2009 allo 0,65%. La lista Tsipras è al 4,03%, ma nel 2009 le due liste di Rifondazione e Sel ebbero complessivamente il 6,5% dei voti. La Lega scende dal 10,2% del 2009 al 6,2% attuale. L’affluenza alle urne per le europee - sono i dati definitivi diffusi dal Viminale - è pari al 58,7% degli aventi diritto, in calo di quasi otto punti rispetto alle ultimi europee quando andò a votare il 66,4%. Per le comunali ha votato il 71% degli italiani, in calo di oltre cinque punti: alle ultime elezioni aveva votato il 76,4%.



Liste



 PARTITO DEMOCRATICO 11156918   40.81
 MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 5783633   21.16
 FORZA ITALIA 4597447   16.82
 LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 1685894   6.16
 NUOVO CENTRO DESTRA - UDC 1198509   4.38
 L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 1101799   4.03
 FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 1002054   3.66
 VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 245119   0.89
 SCELTA EUROPEA 195716   0.71
 ITALIA DEI VALORI 179256   0.65
 SVP 137448   0.50
 IO CAMBIO - MAIE 48308   0.17

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da stefano o il 26/05/2014 14:12:05

    Renzi ha vinto perché ha detto cose di destra liberale ("l'imprenditore oggi è un eroe", "occorre abbassare le tasse", "occorre snellire lo Stato", ecc.), allargando così il proprio perimetro politico. Come se non bastasse dall'altra parte c'è un anziano agli arresti che ha già dato prova negli anni di non fare nulla di destra, e che si ostina a non farsi sosituire da una persona nuova e in gamba (e soprattutto incensurata...) Alla luce di tutto questo i risultati non mi sorprendono. Per quanto concerne il centro-destra: servirebbe una rivoluzione dal basso, o comunque un nuovo soggetto politico liberal-conservatore che dicesse chiaramente che gli italiani "moderati" sono stati presi in giro, soggetto politico che dovrebbe rompere definitivamente con Berlusconi. Grillo poi non ha sfondato per due motivi: primo perché l'antieuropeismo è stato portato avanti anche dalla Lega, da FDI e da Tsipras, partiti che gli hanno sottratto qualche voto; secondo perché quando si parla di scie chimiche, di bambini indaco, di complotti delle banche, di anti-capitalismo, di decrescita felice (vi immaginate gli italiani, tendenti naturalmente al benessere, a concretizzare le teorie di Latouche?) alla fine la gente ti sgama e non ti crede più, soprattutto se ti poni come avversario di uno che dà 80 euro in un momento in cui molti sono disperati (ovviamente ho molti dubbi che Renzi effettivamente abbassi le tasse, ma il solo fatto di dire una cosa del genere in Italia è premiante, e questo dovrebbe far riflettere sulla strada che dovrebbe percorrere una destra moderna).

  • Inserito da Domenico DelNero il 26/05/2014 10:07:30

    E adesso, tutti a osannare l'imbonitore del momento, il caldarrostaio più gettonato. Effetto ottanta euro? effetto disperazione e noia profonda? rigurgito delle solite vecchie facce da deretano? Un po' di tutto e anche di più, oltre al vecchio vizio italico di correre dietro all'idolo del momento, salvo poi rinnegarlo e sputacchiarlo al primo segnale di sconfitta. Oltre alla totale mancanza di senso critico e all'incapacità di discernere un volto da una maschera ricoperta di cerone, come quella del ragazzotto rignanese. Senza togliere però nulla (purtroppo) alla sua indubbia affermazione, bisogna dire che più che aver vinto lui, hanno perso gli altri. Banalità? con un 40% e rotti di astensione, no. Troppo comodo e troppo facile accusare chi si è astenuto di atteggiamento da ignavo e non capire che è la politica, oggi, a provocare il "gran rifiuto". Troppa arroganza, troppi fallimenti, troppa superficialità (nella migliore delle ipotesi). Chi ha avuto tra le mani un consenso "bulgaro" e non ha saputo sfruttarlo a dovere (e diciamolo facendo la debitata tara a tutti gli ostacoli e "mine" che gli sono stati gettati davanti) non può oggi cavarsela accusando gli italiani di idiozia (non che non sia vero, intendiamoci ...). E una destra che ha suicidato se stessa non può oggi pensare di risorgere con le solite facce, faccine e facciotte di chi ha contribuito a partarla al fallimento. Certo la soluzione non sono nè i grilli sputazzanti (se non altro, leggermente ridimensionati) nè i rivoluzionari da scrivania e tastiera, per i quali tutto va sempre e comunque male e detentori di una assoluta verità che solo loro e pochi eletti sono in grado di delibare. Oggi c'è spazio per un nuovo, grande movimento "di destra", non solo e non tanto nell'etichetta quanto soprattutto nei valori. Ma non possono certo essere i fallimentari di ieri e i falliti di oggi a proporlo, e nemmeno pizie attempate e sibille annoiate.

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