Ferrari spenta!

Il Cavallino ha lo spunto di una tartaruga. Ma c'è Marchionne, grande diplomatico, che tira su il morale

L’uomo dal maglioncino incorporato, doveva prediligere la pista di Monza per mettere alla berlina il settore dirigenziale della casa di Maranello?

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Il Cavallino ha lo spunto di una tartaruga. Ma c'è Marchionne, grande diplomatico, che tira su il morale

Sergio Marchionne, Ad di FCA, è stato definito da molti uno dei più grandi manager di sempre. Sarà!

Quindi, dovrebbe possedere parecchie doti, non certo –però- quelle della diplomazia e dell’opportunismo.

Lui queste qualità non riesce proprio ad esternarle, anzi non ne conosce nemmeno il significato e di rimbalzo anche la Ferrari.

L’uomo dal maglioncino incorporato, doveva prediligere la pista di Monza per mettere alla berlina il settore dirigenziale del Cavallino, tecnici, meccanici e chi più né ha più ne metta?

Ma che manager è, in realtà, uno che sbandiera a mezzo stampa che la società di Maranello è invasa da un gruppo di lupi famelici che la stanno sbranando, all’interno della quale cruente lotte intestine la stanno portando a uno storico e disgraziato epilogo e cioè il peggior risultato degli ultimi sei anni?

Un attacco in piena regola al presidente del Team Montezemolo, proprio quando Alonso, pagatissimo pilota della Rossa, si ritirava al 29° giro per problemi al motore elettrico e Raikkonen finiva mestamente al 9° posto.

Acciuga in fuga, alias Luca Cordero di Montezemolo, in fuga sempre da ogni responsabilità, a marzo ebbe a promettere il rilancio, in grande stile, del Cavallino, la grande rivincita, il ritorno alla vittoria senza se e senza ma come unico obbiettivo della stagione. Infatti…

Pur correndo in casa anche ieri, la Ferrari ha deluso i tantissimi tifosi accorsi, parlo di delusione e non di stupore, in quanto abituati da anni ad applaudire gli avversari che tagliano per primi il traguardo.

Era stato fatto un sontuoso repulisti con il DT Costa, oggi alla Mercedes, Domenicali sostituito da Mattiacci, il pilota Massa veloce come una lumaca sostituito dalla tartaruga Raikkonen ecc. ecc. Tutte le altre scuderie stanno crescendo, come la Williams di Massa il quale, ieri, salendo sul podio ha fatto sì che il team scavalcasse nella classifica costruttori proprio la Ferrari.

Fatto gravissimo poiché la terza posizione equivale a circa 15 milioni di euro, che la casa di Maranello si vedrà, con molta probabilità, soffiare dai rivali.

Ogni domenica la Rossa fa un passo indietro, peggiora le proprie prestazioni, basta pensare ai 454punti della Mercedes e ai miseri 121 della Ferrari, ponendo il dubbio a molti di come trascorrano le settimane Acciuga in Fuga & Company.

Insomma siamo al disastro vero e proprio. Mancano ancora 7 Gran Premi alla fine e ahinoi le speranze per acciuffare qualche podio sono minime.

Meno male però che a tirar su la baracca ci pensa quel grande diplomatico, quell’abile comunicatore, quell’opportuno signore con il maglioncino incorporato.

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    3 commenti per questo articolo

  • Inserito da ghorio il 08/09/2014 17:35:03

    La questione è una sola: il ruolo dei giornali dovrebbe essere quello di criticare le scelte ma sulla Fiat si sconta la mancanza di editori puri in Italia, con le banche che hanno i loro addentellati e le industrie che utilizzano o hanno utilizzato gli utili per scalare i giornali. Queste sono scelte che sono prevalenti in Italia, almeno da una cinquantina d'anni a questa parte, anche se il problema esisteva anche prima. Naturalmente condivido lo scritto di Massimo Melani,anche se nel mondo della formula uno, impera troppo i dio danaro ed è ultra scandaloso, come del resto in tutti gli sport, con noi tifosi che paghiamo e paghiamo per i loro privilegi.

  • Inserito da Carlo il 08/09/2014 10:25:38

    Solo il titolo è da Pullitzer, il resto un grande pezzo di sport e alchimia sarcastica.

  • Inserito da Vincenzo il 08/09/2014 10:07:54

    Ah si. Marchionnesalvatutto. Ha già distrutto la Fiat, annientato la Lancia, spersonalizzato l'Alfa Romeo e depotenziato la Maserati. Adesso vuole mettere mano alla Ferrari. God have mercy of us...

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