Tiro al bersaglio, IV puntata

Dopo Massimo Ferrero è il turno di un'altra juventina: Evelina Christillin, la kafkiana signora degli Agnelli che odia Moratti e Thohir

Francamente non credevamo che cotanta donna fosse stata anche una top model, un’indossatrice o fotomodella alla pari della Campbell, della Schiffer, della Macpherson, della Herzigova. Purtroppo c’è sfuggito

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Dopo Massimo Ferrero è il turno di un'altra juventina: Evelina Christillin, la kafkiana signora degli Agnelli che odia Moratti e Thohir

Evelina Christillin, Andrea Agnelli et dulcis in fundo Massimo Ferrero

La 60enne Evelina Christillin è entrata di diritto a far parte di quella ristretta schiatta che si è data al gioco del tiro al bersaglio e la vittima/e da colpire è comunque, et semper, l’Inter, Moratti e Thohir.

Francamente non credevamo che cotanta donna fosse stata anche una top model, un’indossatrice o fotomodella alla pari della Campbell, della Schiffer, della Macpherson, della Herzigova. Purtroppo c’è sfuggito.

Sì perché una persona che si permette, molto maleducatamente, di dare ai Moratti di “dentoni” e “Famiglia Addams”, deve essere per forza di cose la quintessenza della bellezza, la vetta delle vette dell’avvenenza e della leggiadria, il Santo Graal del fascino e della delicatezza.

Più la guardo, però, più mi rendo conto che la sua ossessiva vicinanza al gregge dei torinesi, la sta trasformando, kafkaniamente parlando, in un enorme agnello e questa sua nuova caratteristica condizione, la porta a regolare la propria vita soprattutto nei riguardi della famiglia della Fiat, e di tutta la dinastia.

Ciò che ha pubblicato sullHuffington Post, non può che mettere in risalto la leggendaria classe della signora Evelina, fortemente contaminata dall’illustre passato dei vari Lapo Elkan, Andrea Agnelli e compagnia bella(!)

Ecco l’incipit: “ L'addio all'Inter della famiglia Moratti-Addams. Ma come? Ma perché? Insomma, come faremo senza tutti quei denti in tribuna, senza gli abbracci frenetici delle loro smilze braccine, senza l'esultanza della Bedy che salta per aria anche quando l'Inter segna in amichevole contro il Pertusa?”

Poi prosegue semper con lo stesso identico stile: “E' noto che tra noi bianconeri e i nerazzurri non corra buon sangue da sempre, però questo non vuol dire che non si rispettino personaggi come Massimo Moratti che, comunque, ha vissuto con esborsi di passione e portafoglio senza eguali la dinasty interista della sua famiglia, che ha pagato di persona prezzi alti, anzi, altissimi, sull'altare della memoria di suo padre e della formazione magica (Sarti, Burgnich, Facchetti...) di Helenio Herrera, che ha dato alla sua squadra e a tutti i tifosi momenti unici col triplete di Mou e che per amore, solo per amore (cito il nostro presidente Agnelli) ha accettato per la propria società uno scudetto non suo».

Qui, noterete, che la metamorfosi è già avvenuta ed ella ripete pedissequamente ciò che il padrone aveva detto giorni fa su Massimo Moratti.

Leggete adesso, quando la forma da agnellone continua a strabordare: “Un piccoletto ciccione indonesiano che alla fine gli rileva (a Moratti, ndr), e non si sa ancora bene se poi i soldi li ha davvero oppure no, la maggioranza delle azioni, che mette i suoi samurai in Consiglio a prendere a schiaffoni sui conti il povero Massimo, rimasto eroicamente in minoranza con prole Angelomario e fido Ghelfi, che aizza il ribelle Mazzarri a rispondergli senza portare rispetto, che usa come un pupazzo di nobili origini ma di zero importanza il mito Zanetti, e che, soprattutto, non vince più niente. Alla fine, pur tenendosi il suo 30%, Moratti ha stretto i denti (e li ce n'è davvero da avere paura), si è rotto le scatole della protervia orientale, e ha sbattuto la porta lasciando la presidenza onoraria insieme a tutta la sua truppa, per dire signorilmente che basta faccia pure il Cicciobello a mandorla come gli pare, ma lui non ci sta più».

Anche qui, come nel caso dell’altro giullare Massimo Ferrero, da evidenziare la pessima cultura della sessantenne top model, che parla di Samurai con riferimento al presidente di nazionalità indonesiana, mentre costoro altro non erano che guerrieri del Giappone Feudale.

Vieppiù appare riscontrabile a tutti il suo assoluto pregiudizio verso gli individui “piccoletti e ciccioni”, nonché la sua volgare e disprezzabile vena umoristica quando da del cane a Ghelfi (amico e consigliere di Massimo Moratti) togliendo l’articolo determinativo (il) e trasformando la frase in fido Ghelfi, anziché il fido Ghelfi!

La Christillin, Ferrero, Andrea Agnelli, quattro nomi una garanzia; la garanzia che i tifosi dell’Inter arriveranno allo stadio super eccitati, dai tanti sproloqui vomitati verso la loro squadra, dalle tante offese verso l’aspetto fisico dell’attuale Presidente nerazzurro, verso la dentatura dei Moratti, verso il mondo orientale, ma in primis verso loro stessi, gli appassionati tifosi della Beneamata.

Ora l’Inter deve muoversi e adire le vie legali per tamponare, finché né è in tempo, questo terrorismo psicologico che sta bersagliando da tempo i vertici della Società milanese.

Ieri consigliavamo al sig. Eric Thohir di pensarci molto bene prima di avviare una qualsiasi azione legale, dopo quanto rigurgitato dall’eleganteagnellone” Evelina, stamani invece ci sono tutti i presupposti per querelare siffatti raffinati signori, ma in primis la top model per diffamazione, razzismo e tentativo di fomentare la folla verso l’odio e la discordia.

L’unico enorme rincrescimento sarebbe perderla per le prossime sfilate di moda milanesi e parigini   relativamente alle collezioni Primavera-Estate… Niente paura la sostituirà uno degli Agnelli.

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