Bella Fiorentina

La Roma aggancia la Juve in testa. Ectoplasmi a San Siro sino al rigore di Icardi. Ferrero serio e compunto

Grade occasione sciupata dal Napoli a Bergamo. Male Udinese e il solito Parma. Il Torino c'é

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La Roma aggancia la Juve in testa. Ectoplasmi a San Siro sino al rigore di Icardi. Ferrero serio e compunto

Icardi mentre trasforma il rigore

La Juventus, con il solito fair play che la contraddistingue in questi ultimi tempi, per bocca del suo ispirato allenatore dà la colpa al campo di Genova e non a una brutta serata dei bianconeri e a un ispirato e voglioso Genoa.

La Roma si libera quasi subito del minuscolo ostacolo rappresentato dal Cesena e aggancia in testa alla classifica proprio la Signora d’Italia.

A San Siro, prima durante e dopo la partita con la Sampdoria, tra un tackle di Medel, una grande parata di Romero, l’ennesimo goal sbagliato di Palacio, sembra compiersi un funesto girotondo formato dalle sagome della Christillin, di Ferrero –presente in tribuna, ma con ben altra espressione dal solito- Andrea Agnelli, Moratti, Thohir e Marotta.

E quando il rigore, trasformato dal solito Icardi, fa esplodere lo stadio di colore nerazzurro, alcune delle entità che si percepivano permeare il Meazza si sono sgretolate, liquefatte, dissolte in un attimo, lasciando campo solo alla piccola, per ora, vendetta di Moratti e Thohir, contro tutte quelle persone che parlano, offendono, denigrano, disprezzano e odiano la Beneamata.

La Fiorentina stende con apparente facilità l’Udinese di Stramaccioni, mentre il Napoli prima pareggia la partita con l’Atalanta grazie a una rete di Higuain e, poi, sempre con quest’ultimo sbaglia il rigore della meritata vittoria.

Il Cagliari di Zeman ferma sull’uno a uno il Milan del tarantolato Inzaghi e il Palermo con la vittoria sul Chievo tira un bel sospiro di sollievo.

Stasera Verona Lazio, con la grande possibilità della compagine di Pioli di assestarsi solitaria al terzo posto.

In un mondo del calcio fatto di ripicche, battute al vetriolo, offese e chi più né ha più né metta, ascoltare la conferenza stampa di Mihajlovic è stato come, dopo tanto smog e aria malsana, andarsi ad ossigenare in Val Gardena.

L’allenatore della Samp ha proferito senza mezzi termini parole chiarissime: “Forse non meritavamo di pareggiare. Nel primo tempo loro hanno creato di più, nel secondo tempo siamo andati un po' meglio. Prendere gol negli ultimi minuti dispiace. Romagnoli è giovane, è stato un fallo di inesperienza, ma sono cose che servono a crescere”.

Tutti dovrebbero crescere con te come esempio, grande Siniša.

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