Figli, figliastri e figli di nessuno

Elettrodomestici agli alluvionati di Massa e Carrara. E a quelli di Genova? Solo le tasse

Il sottosegretario Ferri si è fatto mediatore di una bellissima iniziativa per aiutare chi ha perso tutto nel disastro di novembre, peccato abbia pensato solo ai cittadini sfortunati del tuo collegio elettorale e non a quelli liguri.

di Simonetta  Bartolini

Elettrodomestici agli alluvionati di Massa e Carrara. E a quelli di Genova? Solo le tasse

Non c’è niente da fare, questo è un paese meravigliosamente ipocrita, stupendamente contraddittorio, sconcertantemente scombinato. Ecco la notizia del giorno di Natale come la trasmette l’agenzia Ansa, ve la diamo completa di titoli:

«Maltempo: Ferri consegna elettrodomestici ad alluvionati. 25 DIC - Il sottosegretario Cosimo Maria Ferri stamani ha completato, a Marina di Carrara, la consegna di altri 130 elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, forni da cucina), alle famiglie colpite dall'alluvione del 5 novembre scorso. Finora sono stati consegnati agli alluvionati circa 250 elettrodomestici per un valore di 150mila euro, tutti donati dalle aziende interpellate dal sottosegretario alla giustizia. Ora si sta valutando l'opportunità di aprire uno sportello per poter aiutare le famiglie a ristrutturare le loro case lesionate dall'alluvione.»

Se non vivessimo in Italia o se vi fossimo piombati improvvisamente da Marte giusto il 24 dicembre, dovremmo complimentarci con il governo e con il sottosegretario che il giorno di Natale porta un dono così gradito a chi ha perso tutto nell’alluvione di un mese fa.

Che bello, sembra una storia antica di solidarietà paterna fra lo Stato e i suoi cittadini più sfortunati tramite la generosità di aziende disposte a dare una mano.

Che bello finalmente, nel giorno deputato ai doni, chi è più sfortunato riceve ciò di cui ha bisogno, e quel che è più bello lo riceve dallo Stato, cioè da tutti noi che paghiamo le tasse, che collaboriamo a mantenere il decoro delle nostre città, che …

Fermi tutti, questa non è una favola, noi non siamo arrivati da Marte il 24 dicembre, ma viviamo in Italia e sappiamo che la storia è diversa da quello che il lancio dell’agenzia potrebbe farci credere.

I poveri alluvionati di tutto il centro nord non potranno affatto contare sulla solidarietà dello Stato, perché quello Stato che ha chiesto loro per tanti anni di pagare le tasse (e ben salate) è lo stesso che non ha provveduto a mettere in sicurezza il territorio, è lo stesso che ha permesso,  in cambio di squinternati condoni (cioè soldi come fossero mazzette a posteriori), una gestione degli alvei dei fiumi, dei boschi nei monti, ecc ecc. che definire criminale è un simpatico eufemismo.

Così grazie alla illuminata gestione del cemento, e alla demenza di piani regolatori adatti a Paperopoli più che ad un paese reale, appena la natura ha scatenato con più violenza del solito le sue forze i danni sono diventati incalcolabili.

Quello Stato che ora, grazie all’impegno di un sottosegretario volenteroso, si fa mediatore del dono degli elettrodomestici distrutti dall’alluvione a famiglie che non hanno più niente, quello Stato che al marziano di turno potrebbe apparire paterno e giusto, a quei poveretti alluvionati che non hanno più nulla, chiede non solo di pagare le tasse, ma rifiuta anche di dar loro almeno un rinvio.   

Inutile ripetere e chiedere ancora per cosa, per quali servizi gli alluvionati dovrebbero pagare le tasse, inutile continuare a denunciare uno Stato che prende e non dà (tranne che a chi già ha a vuole di più, o vuole mantenere i privilegi acquisiti e pagati con i soldi di chi non ha più niente).

Sì è inutile.

A questo punto gli alluvionati di Massa e Carrara potranno almeno rivendere gli elettrodomestici avuti in dono per raggranellare una parte di quanto serve per pagare le tasse.

Cari lettori, non c’è qualcosa che vi suona strano nella storia che vi abbiamo raccontato?

Non vi sembra che quel sottosegretario del governo si occupi degli alluvionati in maniera un po’ troppo selettiva? Già perché quegli elettrodomestici sono indirizzati solo agli alluvionati di Massa e Carrara che guarda caso è il collegio elettorale del sottosegretario Ferri, lunigianese, figlio del Ferri Enrico che impose agli italiani i limiti di velocità in autostrada.

E gli alluvionati di Genova? A loro niente? Solo le tasse?

Se Cosimo Ferri non fosse un sottosegretario ovvero un rappresentante del governo che dovrebbe occuparsi di tutti i cittadini dello stivale, se Cosimo Ferri fosse solo un parlamentare semplice che si occupa del benessere dei cittadini del proprio territorio non ci sarebbe niente di male, anzi ci sarebbe da invidiare la lungimiranza di quegli elettori che hanno mandato in parlamento un loro rappresentate che si occupa di loro con tanta capacità guadagnandosi il mandato ricevuto.

Purtroppo però Cosimo Ferri è un sottosegretario, uno che sta al governo, e che quindi ha giurato di assolvere ai suoi compiti trattando imparzialmente tutti i cittadini italiani.

Ecco, la favola di Natale è sparita, si trasforma in un ennesimo caso italiano, dove i cittadini si dividono in figli, figliastri e figli di nessuno.

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.