Vestirsi bene col freddo

L'armadio d’inverno e i suoi imprescindibili capi d'abbigliamento

di LORD BRUMMELL

L'armadio d’inverno e i suoi imprescindibili capi d'abbigliamento

Abito "tre pezzi"

L'inverno è la stagione più indicata per variare il nostro abbigliamento e rendere il nostro aspetto più o meno serioso, più o meno elegante.

Possiamo tranquillamente passare dal maglione di cashmere al gessato blu di lana a righe beige, dalle sneakers di Gucci o Ralph Lauren alle più eleganti Santoni o Ferragamo.

Tutto dipende solo dalla nostra capacità e gusto nello scegliere quei capi che meglio si adattino alla nostra personalità. Detto questo, dal classico al moderno, sono dieci gli elementi che non dovrebbero mancare in ogni buon guardaroba.

Il cappotto classico.

C’imbatteremo sempre nella circostanza che richiede un soprabito definito serio, in sostituzione di capi più casual. Questi cappotti normalmente si estendono almeno fino al ginocchio e possono essere cuciti a fila semplice di bottoni o incrociata, con o senza cintura, con collo di velluto, pelliccia o normale, con porta-sigaretta o senza, tasche in diagonale, rette o tipo toppa…

I gentleman più classici opteranno con sicurezza per un Chesterfield, un Combrie, un Polo o un cappotto Tirolese.

Da parte loro, i più giovani e moderni preferiranno il popolareCover Coat, un capo sufficientemente formale da indossarlo con abito, ma con un taglio più corto e attuale, che possa permette anche di vestirsi più sportivamente.

I colori tra cui scegliere, come la composizione dei differenti tessuti, sono molto vari. Sebbene i tre colori più popolari continuino ad essere il grigio, il marrone ed il blu, quest’ultimo è il più polivalente. I tessuti più richiesti sono la lana, sia vergine che meltón, il cammello e il cashmere, anche se ultimamente c’è una notevole domanda di vigogna.

Nonostante ciò, i cappotti di lana oltre ad essere i più economici sono anche i più duraturi e resistenti.

L’abito con giacca doppiopetto e il tre pezzi.

Il freddo di queste giornate incoraggia a testare i tessuti più caldi e squisiti ed invita a godere a priori dei tagli più calorosi come quello dell'abito incrociato e quello del popolarmente conosciuto come tre pezzi. Se nell'abito incrociato il sovrapporre un lato sull'altro apporta una protezione extra di fronte al freddo, nel tre pezzi è il gilet quello che compie tale funzione.

Detto questo, giocando con i differenti tipi di controfodere e con la propria costruzione del capo d'abbigliamento si potranno aggiungere o togliere gradi di temperatura, a seconda del luogo in cui viviamo. Ma, ciò, da cui non potremo prescindere, sarà uno di questi due tipi di vestiario, con i quali appariremo eleganti signori, ammantati di stile e sempre attuali.

È curioso osservare come qualcosa a priori tanto semplice, come sono i tessuti, ha sperimentato un'evoluzione tanto importante durante gli ultimi anni. Le combinazioni che oggi si fanno di differenti composti - come la seta e il cashmere – rendono il tatto una delle cose più gradevoli.

E se c'è un tessuto al quale dovremmo prestare particolare attenzione, quest’inverno, è la flanella; un tessuto che si caratterizza per la qualità, morbidezza, leggerezza ed elasticità.

Certuni stivaletti.

Benché le scarpe estive e invernali normalmente non sperimentino grandi variazione di forma, le temperature più fredde permettono certe licenze quali, per esempio, alcuni stivali a canna bassa.

 Santoni

Oltre ai differenti tipi di pelle tra i quali scegliere, anche le suole di dette calzature offrono un ampio ventaglio di possibilità.

Dalla pelle di vitello, boxcaff o cordovan, fino alla tipicamente invernale pelle rovesciata, sono alcune delle opzioni con cui godere di alcuni attuali ed “stilosi” stivaletti. Allo stesso modo l'offerta dei tipi di suola aumenta, potendo scegliere tra suole di pelle o suole di gomma, in merito alla sensibilità dei piedi o per i posti più piovosi. Gli amanti dell’ottima calzoleria, è certo, che sono  abituati ad indossare lo stivale Balmoral ; stivale concepito, alle sue origini, per la caccia.

Balmoral

Indossare uno stivale che unisca estetica, forma classica e stilismo casuale e moderno non risulta facilmente riscontrabile, e per ciò lo stivale creato per Santa Eulalia e la mitica casa di scarpe John Lobb si presenta come un'insuperabile alternativa per vestire tanto con stile sportivo così come in maniera più formale.

Il fazzoletto di cashmere.

E’ sempre più comune che ci incoraggiamo ad accompagnare le nostre giacche da un fazzoletto da taschino. Questo gesto, molto ordinario solo alcuni anni addietro, è stato recuperato non solo dai più puristi nel vestire, ma anche dai non pochi dandies che hanno capito che può essere il complemento ideale per riempire di colore qualunque insieme formato dal blazer. Se i fazzoletti di seta e lino possono usarsi durante tutto l'anno, i fazzoletti di cachemire sono esclusiva proprietà dell'inverno.

Dal tatto molto gradevole si combinano alla perfezione con cravatte dello stesso tessuto. Inoltre, questi fazzoletti, per norma generale, sono fatti con design di fantasia e ciò finisce per tradursi in un insieme attuale e frizzante.

La pashmina.

Benché la classica sciarpa avesse sempre avuto un posto prenotato in inverno, la pashmina apporta uno stile extra, mentre permette contemporaneamente di giocare con le sue ampie dimensioni.

Da quelle lisce e senza disegno fino a quelle con stampe più audaci, tutte risultano perfette per vestirsi in maniera classica o sportiva a seconda della situazione. All'interno della giacca dell'abito, con animati giri attorno al collo o esternamente al cappotto, essa si erige come la migliore opzione per proteggere il collo dalle temperature più gelide.


E sicuramente grazie alla soavità delle pashminas di seta o a quelle di cachemire.

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