L'elicottero di Renzi

Il Premier costretto a rallentare la sua corsa e a scendere a patti con Giove Pluvio

Bloccato dalle nuvole persistenti a metà percorso, non si è arreso è ha proseguito in macchina, la rottamazione continua, per ora

di Andrea La Mantia

Il Premier costretto a rallentare la sua corsa e a scendere a patti con Giove Pluvio

Una volta a Biadia al Pino si sparava ed era difficile salvarsi, ieri invece sopra quei cieli c’è stato un miracolo.

E’ proprio vero che i tempi sono cambiati, nonostante il clima di fervido ottimismo nei dati statistici il sole 24 ore stavolta non c’è stato e pare che per problemi legati al meteo il nostro impavido presidente del consiglio ha dovuto rallentare la sua sfrenata corsa e scendere a compromessi con Giove Pluvio, forse l’unico interlocutore ancora in grado di poter fermare l’avanzata delle truppe rottamatrici.

Il destino però ha sicuramente riconosciuto l’uomo della provvidenza all’interno di quell’elicottero poiché, nonostante tutto facesse pensare ad un’altra tragedia in un luogo già segnato dal fato, questa volta ha scagliato le proprie saette altrove, forse sopra le teste di quei tanti cittadini che per una volta si erano lasciati attrarre dalla volontà celeste.

Difatti pare che il motivo della frenata presidenziale sia stato legato non ha perturbazioni oceaniche o ad ondate artiche, ma semplicemente a nubi incessanti lungo la via di Roma, nubi levatesi dai pensieri di quei pochi concittadini ancora non del tutto oscurati dalle trasmissioni domenicali, dai teatri di periferia o dalle curve degli stadi, gli stessi che ancora sanno distinguere la commedia parlamentare dal dramma giornaliero, coloro che non avevano ancora capito quanto i loro dubbi potessero elevarsi in cielo ed oscurare l’orizzonte che portava al tracciato aereo presidenziale.

Il destino però è stato più forte, ha dissolto quelle nubi trasformandole in autostrada ed ha permesso al nostro eroe di raggiungere ugualmente l’agognata meta romana.

Chissà se un domani la forza di quelle nubi possa costringere il novello cavaliere a cambiare decisamente rotta e dirigersi verso lidi differenti, magari in terra straniera.

In attesa di eventi climatici questa volta a noi favorevoli resta il fatto che a Biadia al Pino si sparava e non ci si salvava, ieri però l’uomo della Provvidenza ha dimostrato che il destino è dalla sua parte.

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