Prof.ssa=Maestra...di vita

Cosa sperare da una professoressa?

Non avrai un solo problema per fare coincidere i tuoi 15 giorni di ferie con lei

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Cosa sperare da una professoressa?

Tutti ci ricordiamo di qualche professoressa che segnò la nostra adolescenza, nel bene o nel male. Quella che c'incoraggiò e sperò nelle nostre possibilità. L’altra, grazie alla quale subimmo le vere prime grandi angherie della vita.

E sono solite essere ricordate con soprannomi o loro modi di dire. Certune frasi che ripetevano centinaia di volte fino a consumarle, quando il giusto tacer era consigliabile con la veemenza di un tifone.

Ci sono quelle che entrano in sintonia con gli alunni come Michelle Pfeiffer in “Dangerous Minds”.

Quelle ferree ed esigenti, come colonnelli prussiani. Alcune possono essere frizzanti e genuine come il personaggio di Zooey Deschanel in “The New Girl”.

Ma in generale coincidono con le seguenti caratteristiche:

1)    Un'insegnante ha, contemporaneamente, decine di professioni. È maestra, psicologa, assistente sociale, infermiera, medico, nutrizionista, attrice. E degustatrice senza limite di caffè delle macchinette.

2)    Posseggono qualità innate per risolvere i problemi. Affrontano i primi giorni di scuola a testa alta. Fronteggiano ragazzotti curiosi in merito al sesso e a certi rumori provenienti dalla camera dei genitori. Si confrontano con orde di adolescenti con gli ormoni in ebollizione. Fanno fronte ai primi amori, gelosie e tradimenti di questi non-uomini e non-donne. Tengono testa all’era di Twitter, Facebook e Pinterest. E cosa peggiore di tutte: affrontano i genitori, tutti con figli perfetti e geniali.

3)    Svolgono il compito di madri. Una prof.ssa ha sempre dei figli. Non importa se non né ha di suoi, naturali. Un’insegnante ne fronteggia 25 in classe. E sono abituate a organizzare le loro vite come se realmente fossero le madri, perfino quando non sono a scuola. Saranno in ogni situazione e luogo. Nei supermercati, al campo di calcetto o per strada. La qual cosa ci porta direttamente al punto:

4)    Organizzano tutto. Sono abituate a dirigere la classe per mantenere una certa disciplina. Se resistono con un ammaccante gruppo di quindicenni, sono preparate per pilotare l'imbarcazione di Independence Day senza spettinarsi e senza manuale di istruzioni.

5)    La loro voce è solitamente potente. E spesso gridano forte e imprecano piano. Lo fanno affinché gli alunni tacciano e smettano di far casino, ma soprattutto prestino loro attenzione. In alcune riunioni di classe di professori, si è arrivati a rompere la barriera del suono.

6)    Sono creative e collaborative. Abituate a salvare determinate situazioni senza che gli alunni se ne rendano conto, devono anche possedere una buona memoria, in quanto devono ricordare sequele di nomi e cognomi, specialmente se hanno più classi. Se la loro scuola è elementare, dovranno imparare anche a chi appartengono quei 30 cappotti, con le loro 30 sciarpe ed i rispettivi 60 guanti.

7)    Costerà loro trovare il nome perfetto per i figli naturali.                                                                                        

            Che cosa ne pensi di Marco?
            No, per carità! Così si chiama il ragazzo iperattivo che mi porta matta nella terza C.
            E Francesco?
            Dio mio, no! E’ il capo clan di quelli scalmanati di cui ti parlo sempre.
            E Alessandro?
            No, no, è il peggiore della classe.

8)    Il loro paradiso è la cartolibreria. La borsa sarà strapiena di penne, matite e qualunque oggetto suscettibile all’utilizzo della scrittura. Se vivi con una di loro, comproverai come lasci note in tutti gli angoli della casa con una calligrafia irreprensibile e come costruisca liste per tutto. Nella sua agenda albergano più informazioni che in Google.

9)    Sono le migliori compagne possibili, insieme alle giornaliste, se giochi a Trivial Pursuit. Benché siano specializzate in una o varie materie, sanno un po' di tutto. Come tuo cognato.

10)  Ricevono molti regali. Perlomeno alla fine dell’anno scolastico e a qualche compleanno, dagli alunni. Ti riempiranno, se sei sposato con una prof.ssa, la casa di fiori e cioccolatini. Sì, sì, è un punto a loro favore. A tutti piacciono i cioccolatini. Sanno un po' di tutto. Come tuo cognato.

11)  Sopravvivono ai costanti virus annidati in classe. Nonostante le macumbe dei più somari non si ammalano quasi mai.

12) Le ferie. Se è la tua donna, non avrai nessun tipo di problema per far coincidere i vostri 15 giorni in estate. Né a Natale. Né per la settimana Santa. Ma non provate a proporle delle vacanze in periodo di esami. Vi sbranerà.

Ogni insegnante al passo coi tempi finirà per essere una maestra. La nostra maestra.

Oh capitana! Mia capitana.”

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