La trappola dell'infedeltà

Tradimenti. I fatti e l'autenticità

Una delle peggiori esperienze umane. Totale rivalutazione della propria autostima

di  

Tradimenti. I fatti e l'autenticità

Cos’è il tradimento e che aspetto determinante ha nella psicologia sociale. Quando esso avviene, le persone tendono a trasformare in fatti, il male che stanno facendo. Apparirà, perciò, una sorta di imitazione o di pretesa verità di quanto è superficialmente proiettato.

Esistono prevedibili segni rivelatori che costantemente accompagnano l’atto del tradire.

Un curioso fenomeno umano definisce come le persone spesso, inconsapevolmente, scelgono la trappola dell’ infedeltà: quando si va contro al proprio senso di integrità, l’essere umano non percepisce pienamente il dirottamento proprio dalla verità entrando così, fatalmente, nell’ autoinganno.

I fatti e l’autenticità vengono comunemente identificati, ma c’è una pratica differenza sostanziale: si considera il modo in cui vengono utilizzate le prove nei tribunali per difendere una persona comunque colpevole, e su questa base la verità dovrà essere più che un sinonimo di fatto.

Il fatto che tanto sto rammentando, è sovente usato per mostrare come realmente stanno le cose, il modo in cui il mondo è. Ma allora quale parola dovrebbe rappresentare la prova legale che viene utilizzata per indurre in errore? Nelle aule di tribunale i fatti sono certune volte lontani da una rappresentazione veritiera della realtà. Dal momento che già possediamo la parola Realtà per rappresentare le cose così come sono  utilizziamo il termine Fatto per rappresentare tecnicamente parole corrette- siano esse pronunciate che scritte. D’altra parte la verità è più di questo e spesso Fatti e Verità sono congiuntamente identificati, ma con sostanziali differenze:

I fatti sono dichiarazioni tecnicamente accurate espresse a voce o per iscritto.

La verità è una dichiarazione più ampia, olistica e spesso  del tutto onesta, affermando l’interezza del proprio essere come espressione unitaria di parole, opere, motivazioni, emozioni, che si dimostreranno tutti veri.

«…la verità, tutta la verità, e nient’altro che verità» ha quel valore assoluto e totale che tutti le diamo o è qualcosa di meno?

Quando viene analizzata una chiara distinzione fra fatti e verità, ci rendiamo conto che le parole possono essere di per sé ancora non vere allo stesso tempo; le parole di una persona possono essere tecnicamente correte, ma quando l’ intenzione che ti viene da dentro non è verità allora si possono verificare solo fatti di espressione, di lingua, al contrario cioè di com’è realmente la verità. L’elemento distintivo è questo: quando la motivazione, dietro ad un messaggio, è falsa, allora le parole non tecnicamente appropriate e accurate risulteranno inattendibili dalle fondamenta e ciò non sarà altro che vuota retorica: parole espresse senza pienezza di cuore.

Non si può realmente “dire la verità”, a meno che essa non provenga dalla profondità del cuore. Poiché l'intenzione definisce la Legge, quando i motivi non sono onorati, il giudice può realmente tollerare il testimone "altero" (che altera la verità) mentre espone i fatti. In un processo l’imputato può traghettare, come meglio crede e senza il minimo riguardo, le sensazioni interne. Ciò spiega che le parole di superficie possono essere tecnicamente corrette e, allo stesso tempo, il cuore del messaggero può profondamente non esserlo. La specificità di questo gioco retorico del fatto parlato è quella di saper scegliere alcuni dettagli primari dal tutto esponendone solo la parte che darà sostegno, che sarà di supporto a un ordine del giorno unicamente e dichiaratamente egoistico. In questo modo, i fatti potranno essere utilizzati al servizio della menzogna, mentre con la verità non si potrebbe mai.

La Verità è tutto: cuore, facoltà, discernimento, mente, reattività, anima e forza. Naturalmente, incluso in tutto ciò, deve esserci un’interezza veritiera che viene nutrita con l’energia pura delle emozioni non rarefatte. Così una persona colta può rappresentarsi, anche a livello giuridico, con affermazioni che invoglino l’ascoltatore a valutare tali forbite parole che in ogni caso rimarranno sempre di superficie poiché uno meno colto, che esterna emozioni vere, sarà sempre più eloquente e credibile dell’istruito affabulatore.

Quando la verità viene vissuta e concepita in pienezza, un modo di vedere e conoscere le cose si apre intorno a noi, una nuova visione d’insieme si svolge ai nostri occhi.

Falsità intesa come tradimento

In una trasmissione della piattaforma Sky, intitolata Cheaters (Tradimenti), mi sono imbattuto in un ragazzo di 27 anni, Robert, che stava chiedendo aiuto, appunto, a Cheaters confessando al conduttore che la sua gelosia era dovuta ai vari tradimenti che la sua ragazza stava attuando alle sue spalle, convinta di non essere minimamente sospettata. Il tradimento è la violazione di un presunto contratto sociale che produce conflitto morale e psicologico all'interno di una relazione. Io non sono un esperto di formazione psicoanalitica e non conosco tutta la letteratura riguardo il tradimento. Eppure, il tema esce più e più volte dalle televisioni, dalle radio, dal benzinaio o al supermercato, anche «Sette» del «Corriere della Sera» qualche giorno fa gli ha dedicato la copertina. L’adulterio è il tipo più comune di tradimento, ma qualsiasi tipo di relazione può finire nel tradimento. Un tradimento può essere un tuo caro amico che improvvisamente ti volta le spalle; un falso articolo di giornale che ti riguarda; una madre che riserva più amore all’altro figlio. Nel caso di Cheaters, Robert confidava in un amore indissolubile e eterno, ma circa un mese prima, uscito anticipatamente dal lavoro nota, non visto, la sua fidanzata entrare in una casa con un uomo e da lì scattano le congetture e i tanti pensieri negativi che lo portano a consultare la trasmissione. Cheaters confermerà in pieno i dubbi del giovane, beccando in pieno l’adultera ragazza con un uomo molto più anziano di lei.

 
Nella mia modesta visione del mondo, il tradimento è una delle peggiori esperienze umane. Dico questo perché esso è un vero e proprio choc, una delusione e  ri-valutazione del proprio sistema di credenze. Quasi ogni tradimento fa ripercorrere a chi lo subisce, in questo caso a Robert, il proprio passato per cercare di determinare la causa. Ogni riflessione, in seguito, porta quasi inevitabilmente a sensi di colpa e rassegnazione. Anche se il giovane può esprimere la rabbia, tramite la trasmissione, per non essere stato trattato bene, sotto questa rabbia cova un sentimento che lo fa sentire indegno dell'amore della sua ragazza. Questo percorso lineare tra tradimento e indegnità è la maniera più violenta per danneggiare una persona. Cioè, dal momento che il tradimento fa sì che la vittima si senta male con se stessa, quest’ultima viene colpita due volte: In primis, il suo contratto sociale viene sbriciolato; in secundis annulla completamente la stima di se stesso.
Il tradimento porta ad un senso di assoluta impotenza. Robert espresse al conduttore di sentirsi in un tunnel senza via di uscita e che l’affronto era stato così grande che mai ci sarebbe più stata la possibilità di rimediare. Disse di sentirsi depresso e questo stato d’animo non face altro che paralizzarlo.  «A volte, la soluzione desiderata è la vendetta, al fine di ripristinare una sensazione di potenza. Vorrei diventare da vittima il vero e unico colpevole». Con queste parole Robert chiuse la trasmissione a lui dedicata.
In generale, maggiore è la fiducia che si mette in un'altra persona, maggiore è l'impatto distruttivo che il tradimento ti procura. Nel caso di Robert sentirsi così tradito da chi amava totalmente è stato un impatto devastante che può solo tradursi in rabbia, disperazione e paura. Robert, nel backstage, della trasmissione aggiunse che non si sarebbe più fidato di nessuno, nemmeno di sua madre. Dopo tutto, se la donna che sino a un’ora prima ti diceva di essere solo e per sempre tua, come si può ora credere che qualcuno possa davvero essere lì per te. Quindi, oltre ad avere una bassa autostima, la vittima soffre di problemi relazionali in cui è difficile per lui permettersi di diventare vulnerabile nel fidarsi di qualcuno.
Confido che si possa continuare a lavorare come forma terapeutica.

L'opposto di tradimento è lealtà. Entrambi esistono. Robert non dovrà mai dimenticarlo. A volte, molte volte, quando il dolore è grande, è difficile tenere a mente ciò. Come ho detto prima, Robert dovrà dimenticare grazie al lavoro. Il nostro lavoro giornaliero consiste nella lealtà verso il prossimo. Forse in quella lealtà, Robert svilupperà ancora una buona dose di fiducia, e forse questa fiducia porrà uno strato nuovo sopra la ferita del tradimento. Questo lembo di fiducia lo aiuterà, ma non riuscirà mai a estirpare del tutto il dolore che sempre si porterà dentro. La mia speranza è che questa fresca patina lo aiuti a gestire i suoi sentimenti in modo che il suo mondo diventi un mosaico dove convivono  fiducia e tradimento.

Altro che le idiozie dei tradimenti digitali!

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.