Calunnie e doppiopetto blu

Una sconcertante verità 

Peter confessore della moglie di Tick in the skin (CAPITOLO 6)

di  

Peter dette inizio alla sua deposizione:

–Quella documentazione, confermo, è falsa, ma allo stesso tempo non avendola mai cancellata dal Pc, dovrebbe dimostrare, anzi dimostra, quanto dietro non ci sia un tentativo truffaldino da parte mia. Perchè quei documenti erano stati creati per proteggere Mr Roughoaks dai suoi tanti, innumerevoli, guai in cui quotidianamente riusciva a ficcarsi a causa della sua passione smodata e pericolosa per il sesso femminile.–  

–Sia più preciso, Mr Cummings–, chiese Miller.

 E Peter lo fu:

–Dunque, un giorno entro in ufficio con netto anticipo, era il terzo anno di lavoro alla Roughoaks, e sento ansimare dallo studio del presidente. Temendo per la salute di Mr Roughoaks, al quale mi ero ormai affezionato, mi avvicino veloce e angosciato alla porta e scopro immediatamente che lui non sta affatto male, che quel sospirare affannoso non è dovuto a qualche scompenso di salute, ma esclusivamente ad una masturbazione portata a termine con tanto di ohohoh! finale. Impietrito, dal momento che non mi aveva né visto, né sentito, mi ritiro nel mio ufficio emettendo poco dopo qualche colpo di tosse per annunciare la mia presenza.–

Bovaro, quasi spazientito lo interruppe:

–Beh, sì... e allora? tutto ciò cosa spiega? Spero ci sia dell’ altro e qualcosa di più tangibile– continuò incalzando Peter che riprese a parlare:

–Dunque, Mr Roughoaks si accorse che ero arrivato, chiedendomi perché fossi lì così presto, notò però la mia confusione, il disagio che non riuscivo a nascondere e mi interrogò sul motivo–.

Peter, continuò a parlare senza sosta, sicuro che avrebbe convinto i due poliziotti della sua estraneità a quelle accuse.

–Spiegai, a Mr Roughoaks, che non stavo troppo bene, che avevo forse qualche linea di febbre, ma improvvisamente cambiai comportamento, quasi senza volerlo, e gli dissi cosa avevo visto. Il mio racconto non lo sfiorò minimamente, al contrario iniziò a spiegarmi che le donne erano la sua passione, che sua moglie era mezza frigida e che non lo stimolava più. Mi disse che aveva scopato tanto nella vita e che ancora lo faceva, magari aiutandosi con la pillolina blu, e che quello spacchettino lo faceva impazzire come un tempo, forse anche di più. Mentre mi ragguagliava sulle sue scorribande amorose entrò come d’improvviso la figlia che, sicuramente, non sentita, si era messa ad origliare dietro la porta. Il suo atteggiamento con me, lo notai subito, fu più freddo e, infatti, per l’intera giornata non mi rivolse parola–.

Bovaro, interruppe nuovamente Peter, esclamando:

–Sì, ma quando arriviamo ad una spiegazione che smonti le pesanti accuse nei suoi confronti?–

Peter, punto nell’orgoglio, rispose piccato: -

–Mi avete detto voi di partire dall’inizio, dicendo solo cose vere e spiegando perchè i Roughoaks ce l’ avessero tanto con me.... ok, taglio e arrivo al sodo!-