Editoriale

I massacri degli islamici fanatici e quelli degli pseudo artisti che offendono il crocefisso con il patrocinio delle istituzioni

La regione Toscana pone il proprio sigillo ad una mostra dove il Cristo in croce è immerso nell'urina e lo considera un gesto artistico.

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

orse non molti sanno che le mostre d’arte – anche e soprattutto quelle d’arte contemporanea  - sono meri prodotti commerciali che vengono affittate e mandate in turneé anche per molto tempo. Ovviamente esiste un vero e proprio listino prezzi, alcune costano più di altre o necessitano di spazi particolari. Una di queste – e della quale mi sembra aver già detto, in quanto è da un po’ in circolazione – è quella di Andres Serrano prossimente a Lucca che vanterà l’esposizione – ennesima e noiosamente ripetitiva – della sua opera “Piss Crist”: la fotografia di Serrano riproducente un crocifisso immerso nell’urina realizzata nel lontano 1987. Una novità assoluta!

La mostra, neanche a dirlo, ha avuto immediato patrocinio da parte delle raffinatissime intelligenze del Pd e da parte della stessa regione Toscana. Le motivazioni per l’evento sono le solite: la libertà artistica e di espressione, la contestazione della mercificazione delle immagini e altre stantie amenità di questa fatta.

Così mentre si vieta ai bambini di vedere le opere di artisti – non propriamente religiosi – come Chagall e altri impegnati su temi spirituali, in quanto in nome di una sciagurata dittatura del “politically correct” si potrebbero turbare gli animi dei giovani appartenenti ad altri credo, si consente invece di fare strame del cristianesimo e dei suoi simboli.

Non c’è molto da dire né da aggiungere, l’hanno già fatto tanti altri anche su queste pagine elettroniche ben prima e meglio di me come gli amici Mario e Domenico, quindi non intendo ripetere quanto già ottimamente scritto da loro; il punto è che non è più sufficiente che alcuni – rari – esponenti politici s’indignino ogni volta, quando poi, continuamente, non viene fatto alcunché per ricordare le nostre radici artistiche affondanti nell’arte tradizionale del cristianesimo e prima ancora nell’età greca e romana.

Insomma, chi è causa del proprio mal… non pianga ma, faccia pipì su sé stesso. A Rimini ricordo che l’hanno fatto.

 

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Angelo Ciccarella il 17/11/2015 07:42:34

    Che tempi bui, altro che Medioevo. Del resto i nipotini di Stalin cambiano nome, si vestono con ricchi abiti, vanno in giro in BMW ma sempre atei indemoniati sono. Purtroppo la Destra, i cosiddetti conservatori tacciono, sono in altre faccende affaccendati, poco gliene cale di cultura, di Civiltà, di fede.

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