Pusillanimi censori

Nei Musei Capitolini nascoste le statue romane per compiacere Rohani

L'ordine impartito per non urtare la sensibilità del leader iraniano, ma allora bastava non portarlo al museo!

di  Totalità

Nei Musei Capitolini nascoste le statue romane per compiacere Rohani

In occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio sono state coperte da pannelli bianchi su tutti e quattro i lati alcune statue di nudi dei Musei Capitolini. La copertura sarebbe stata decisa come forma di rispetto alla cultura e sensibilità iraniana. Tanto che durante le cerimonie istituzionali non è stato servito nemmeno il vino. E la notizia fa scoppiare una bufera politica.

Immediate le reazioni del mondo della politica, ma anche da quello internazionale, per tutti il «Guardian» ironizza: “Roma copre le statue di nudi per evitare al presidente iraniano di arrossire”

“Un gesto motivato dalle autorità italiane - scrive il Guardian, dopo aver citato l'ANSA come fonte di questa curiosità - con la volontà di non imbarazzare l'ospite e scongiurare ogni possibile offesa". Il giornale nota anche come nel corso della cena ufficiale in onore di Rohani non siano stati offerti alcolici, consuetudine che lo stesso Guardian descrive peraltro come consolidata quando sono in visita diplomatica "dignitari musulmani". Il quotidiano inglese non manca infine di sottolineare un precedente dell'ottobre scorso, quando Renzi ricevette nella sua Firenze il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed.

Sel lancia petizione su Change.org - "In occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio sono state coperte da pannelli bianchi su tutti e quattro i lati le statue di nudi dei Musei Capitolini. La copertura sarebbe stata decisa per non turbare la "sensibilità" religiosa del presidente iraniano". E' quanto scrive Gianluca Peciola, esponente di Sel, che ha lanciato una petizione su change.org. "Chiediamo al Presidente del Consiglio Matteo Renzi - continua Peciola - spiegazioni immediate ed ufficiali su una scelta che consideriamo una vergogna e una mortificazione per l'arte e la cultura intese come concetti universali. Inoltre riteniamo che siano stati gravemente violati e compromessi i principi di laicità dello Stato e di sovranità nazionale".

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.