Editoriale

Un nuovo gioco di ruolo sullo scenario fantapolitico dei nostri giorni

Noi vi forniamo le coordinate per dare libero sfogo alla vostra fantasia e giocare con il nostro presente, a voi proseguire e...

Dalmazio Frau

di Dalmazio Frau

ppartengo  alle generazione dei “soldatini”, erano quelli i nostri giocattoli preferiti da maschietti, i “Giochi di Ruolo” sono arrivati che ero già grandicello, quindi li conosco soprattutto attraverso i figli degli amici. Proprio per questo però, incuriosito dalla potenza demiurgica del “Master” vorrei proporvi un nuovo “Role Play Game” avente come tema – del tutto inventato e frutto della mia fervida immaginazione ovviamente – una situazione di fantapolitica.

Dunque, abbiate la pazienza di seguirmi se volete che vi disegni lo scenario geopolitico del quale andiamo a trattare nella nostra “fiction” di gioco, partiremo dalla recente elezione di papa Francesco.

Immaginate che questo mondo sia a un punto cruciale del suo “destino”, un nodo del Kali Yuga, una delle svolte dell’Apocalisse.

Benedetto XVI viene costretto a dimettersi. Le forze oscure in gioco hanno il loro momento di maggior libertà, tuttavia hanno dei limiti imposti, quindi non possono eliminarlo in altro modo, ma possono sostituirlo. Con la connivenza di alcuni cardinali viene scelto il candidato più adatto allo scopo. Del resto è noto che Satana in Vaticano ci stazioni da un pezzo. Chi meglio dell’unico gesuita culturalmente deficitario, non intelligentissimo, manipolabile e ben visto dai progressisti, di Jorge Bergoglio? Et voilà, il gioco è fatto, abbiamo il Papa perfetto i cui fili vengono manovrati da altre sfere. Chi? I Rettiliani? Il New World Order? L’Anticristo? Fate un po’ voi, un buon Master deve lasciare anche un po’ di gioco libero alla fantasia dei suoi giocatori. E voi – noi – stiamo giocando, vi ricordo. Quindi il nuovo Papa piace a tutti, è perfetto. Rigoroso quando serve ma commiserevole, ecumenico, misericordioso, aperto, liberale, progressista; insomma un vero e proprio pontefice moderno, lontano dai roghi medievali e dalle astrusità teologiche. Chi volevate facessero, il Cardinale Burke? Suvvia, siamo seri, è un gioco, mica la realtà.

Naturalmente questa elezione pilotata è voluta da parte degli USA di Obama per frenare l’avanzata russa di Vladimir Putin, che spaventa ben più di Stalin, proprio perché stalinista non è. Quindi il Pentagono si attiva, la CIA si attiva, andando a risvegliare dal sonno urbano alcune realtà “border line” che da sempre stazionano – anche fisicamente – in prossimità della Basilica di San Pietro. Risvegliano gli “agenti in sonno” in funzione anti Putin, la CIA li foraggia facendo ancora una volta il consueto “doppio gioco”, ed ecco che riprende l’agitazione e il movimento. E il Mossad? Quello a suo tempo. Infatti mentre tutto questo avviene, succede qualcosa che l’uomo non ha previsto. A Gerusalemme, durante una sessione di scavi archeologici viene trovato un sito risalente a tempi pre ebraici, a prima del Diluvio. I Francescani che lo hanno scoperto vengono allontanati e ne prende il controllo il Mossad presto sostituito dal B’nai B’rith. Il Tempio ritrovato rivela essere il sacello contenente “L’Arca di Gabriel”. Questa a sua volta custodirebbe una delle due Chiavi dell’Apocalisse. L’altra è in altre mani, dicono.

Le Chiavi aprono le catene che imprigionano gli Irin, ma questo non lo sa nessuno tranne uno.

Gli Israeliani ben coscienti di ciò che hanno trovato, sapendo di non essere in grado di controllarlo, decidono di disfarsene – credendo così di poter evitare ciò che è inevitabile – e convocati i Cristiani, Cattolici e Ortodossi, e alcuni esponenti dell’Islam, si liberano dell’ingombro rifilandolo a loro. Ma papa Francesco non ne vuol sapere – ritenendo il tutto essere come il Necronomicon, che lui non sa ma è custodito proprio nella Biblioteca Vaticana - si smarca e lascia l’“arca bollente” in mano a Ortodossi e Arabi.

Interviene ancora una volta Putin che d’accordo con le Confraternite Sufi e il Patriarca Kiril, mette a disposizione una nave per fingere un trasporto dell’Arca in Antartide come vorrebbero Israeliani e Americani ( e Papa ), in realtà una spedizione di Specnaz la porta in un luogo segreto sull’Himalaya, scortati da alcuni Yeti nella tratta finale del loro viaggio. Intanto a Roma il Santo Padre riceve in udienza privata il Gran Maestro del Grand’Oriente.

Naturalmente anche forze di matrice opposta sono in gioco, lo sono da migliaia di anni, del resto. I Rosacroce riprendono a muoversi intorno alle mura leonine, così il Collegio degli Invisibili, in una sarabanda metapolitica come non se ne vedevano da almeno cinque secoli. Alcune morti misteriose avvengono nella Città del Vaticano. Alcuni agenti doppi al libro paga CIA filoucraini vengono scoperti e il loro nome finisce su tutti i media. Persone insospettabili. E l’MI5? E i Servizi Segreti Italiani? Il Gruppo Bilderberg e Matteo Renzi? Anche questo a suo tempo…

Cosa succederà? Adesso sta a voi, che partecipate al nostro “gioco”, impersonare una di queste forze, o ancora un’altra che non ho nominato ma che voi desiderate far agire… lanciate i dadi.

Perché questo è il bello… è tutto un gioco…

Un gioco mortalmente serio.

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