Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Domenico Quirico, Esodo. Storia del nuovo millennio(Neri Pozza, pagg. 174, Euro 16,00)
Questo libro è la cronaca di un viaggio con i popoli migranti che si stanno riversando in Europa. In questo senso è il racconto in presa diretta della Grande Migrazione che sta già mutando il mondo e la storia a venire. Un esodo che ha inizio là dove parti intere del pianeta si svuotano di uomini, di rumori, di vita. Negli squarci sterminati di Africa e di Medio Oriente, dove la sabbia già ricopre le strade e ne cancella il ricordo, dove sterpaglie e foresta inghiottono edifici, capanne e campi (che senso ha coltivare ancora una terra che non dà nulla, sfinita com’è dalle siccità, dalla mancanza di concimi e dalla esiguità delle sementi?). Nei luoghi dove tutti quelli che possono mettersi in cammino partono e non restano che donne e vecchi che hanno avuto paura. Raggruppati, rannicchiati insieme, senza un grido, una parola. Gli unici rumori sono quelli della guerra: camion carichi di soldati bambini o gendarmi, jihadisti sui loro pick up e le loro lugubri bandiere. Termina nel nostro mondo, dove file di uomini sbarcano da navi che sono già relitti o cercano di sfondare muri improvvisati, camminano, scalano montagne, hanno mappe che sono messaggi di parenti o amici che già vivono nel Paradiso. È il Grande Esodo. Muterà il mondo, ma quando ce ne accorgeremo sarà già in noi. Il libro racconta la coralità di questa mutazione: non storie singole di migranti, perché è un delitto separarli, ma il viaggio, in terra e in mare, che li ha resi un popolo nuovo.
ITALIA
Antonio Amorosi, Coop Connection (Chiarelettere, pagg. 288, Euro 16,90)
La prima inchiesta sulle coop in Italia. Anni di silenzio,
difficile mettere il naso dentro un mondo che garantisce lavoro, potere, soldi
e continuità politica. Solo grazie agli ultimi scandali di Mafia capitale sono
affiorate le contraddizioni di un universo economico che da solo genera 151
miliardi di fatturato dando lavoro a più di un milione di persone. Grande
distribuzione, grandi opere, servizi, alimentazione, assicurazioni: il mondo
coop, frutto di una storia secolare, copre tutto il territorio, dal Nord al
Sud, in nome della solidarietà, a difesa dei lavoratori.
Questo libro prova a smontare la propaganda che ha alimentato l’universo coop e
racconta la realtà di un business protetto, in cui sfruttamento, corruzione,
speculazione finanziaria sono ben presenti seppure mai denunciati perché
coperti dal marchio della legalità. Per fare del bene tutto è concesso, anche
godere di un regime fiscale particolare (lo garantisce la Costituzione),
allearsi con le mafie locali, pilotare le gare d’appalto, pagare tre euro
all’ora un lavoratore, persino arricchirsi sulle spalle degli immigrati.
Un vero blocco economico, politico, culturale che fa comodo a un’intera classe
dirigente e che si basa sulla distrazione della magistratura in un intreccio di
potere difficile da scalfire. Coop Connection vuole dare voce a chi è solo a
denunciare questo sistema, in nome di quei valori in cui credono tanti
lavoratori e che hanno ispirato la nascita delle prime cooperative.
EUROPA
Guido Rossi de Vermandois, Teorema Greco o del tragico destino dei popoli europei (Circolo Proudhon, pagg. 143, Euro 12,00)
La grave situazione che sta colpendo la Grecia non deve sorprendere: è il preciso risultato e l'ovvia conseguenze di politiche neoliberiste e d'austerità imposte dalla troika e alla base dell'odierna Unione Europea.
Tagli, privatizzazioni, svendite: anche Tsipras ha ceduto alle istruzioni dei creditori internazionali, senza i quali la Grecia avrebbe dovuto dichiarare fallimento. Intrappolata nel vortice del debito pubblico e costretta nel meccanismo moderno di finanziamento degli stati, la Grecia non vede alcuno spiraglio di luce. Il destino che attende i popoli europei è tragico: disoccupazione, flessibilità, totale perdita di ogni sovranità, svendite di ogni tipo, tagli alla spesa pubblica, tassazione alle stelle. Senza contare le pressioni provenienti da ovest per accerchiare geopoliticamente la Russia e gli inequivocabili segnali della sottomissione agli Stati Uniti d'America (guerra in Ucraina, allargamento della NATO ad est, TTIP, CETA). La Grecia è solo l'inizio del suicidio dell'Europa.
MONDO
Diana Johnstone, Hillary Clinton, regina del caos (Zambon pagg.247, Euro 15,00)
Perché Hillary Rodham Clinton non piace ? Perché non è quello che vuole sembrare. Dietro la patina di paladina della democrazia e dietro una presunta autorevolezza derivatale da una carriera politica di indubbio peso – prima First Lady a fianco del marito Bill Clinton, 42° presidente degli Stati Uniti, in seguito senatrice, poi primo segretario di Stato dell’amministrazione Obama, e adesso tra i protagonisti della corsa alla conquista della Casa Bianca –, c’è una delle figure di spicco dell’élite politica globale dell’ultimo quarto di secolo, “prodotto politico” di un’epoca passata, perfettamente a suo agio tra i meccanismi del potere, che ben conosce e utilizza con disinvoltura per rafforzare la sua leadership. “Hillary Clinton – scrive Diana Johnstone - è l’incarnazione della hybris dell’Eccezionalismo americano. Appare incapace di dubitare che l’America sia “l’ultima speranza dell’umanità”. Soprattutto, è indubbiamente convinta che anche il popolo americano creda nell’Eccezionalismo americano e desideri vederlo confermato e celebrato. Se è questo ciò che il popolo americano vuole sentirsi dire, Hillary Clinton non rappresenta l’unico problema, nemmeno il problema principale. Il problema principale è la nostra cortina di fumo ideologica”.
Straordinariamente incisivo nelle argomentazioni che rovesciano parecchi luoghi comuni e si affrancano dalle interpretazioni dominanti, il libro della Johnstone è una sferzante summa di attualità geopolitica. L’acume dell’analisi si dipana con la vivacità del reportage giornalistico e il piglio di un’inchiesta ricchissima di dati, informazioni, rimandi di carattere storico puntuali e talvolta poco noti, delucidazioni, aneddoti e retroscena. Una lettura coinvolgente per saperne di più non solo su Hillary Clinton ma sugli Stati Uniti contemporanei.
ATTUALITA’
Mario Lombardi, Il terrorismo nel nuovo millennio(Vita e Pensiero, pagg.108, Euro 10,00)
Il terrorismo è tornato. In modo drammatico, amplificato e moltiplicato dalla comunicazione mediatica, è rientrato nella vita degli europei. Possiamo farvi fronte? Siamo pronti a reagire? E soprattutto, siamo in grado di comprenderlo nella sua nuova veste, così simile al passato nella sua ferocia e così diversa nella sua declinazione? Sono domande naturali e legittime, ma le risposte non sono affatto semplici, benché sia drammaticamente necessario almeno tentare di avere un quadro più preciso del fenomeno e della scena su cui si muove e agisce. Il breve volume di Marco Lombardi, uno dei maggiori esperti italiani di gestione del rischio e di politiche di sicurezza e terrorismo, va proprio in questa direzione. Il primo passo, egli afferma, è raggiungere la consapevolezza che il terrorismo del nuovo millennio ha caratteristiche ben diverse da quello di fine Novecento: al-Qaeda e lo Stato Islamico non sono le Brigate Rosse o l'Ira irlandese. Una forte discontinuità segna i loro obiettivi e le loro pratiche rispetto alle stagioni passate, e questo genera incertezza nel comprenderli ed elaborare efficaci strumenti normativi e risposte operative coese. Il fatto è che ci troviamo di fronte a gruppi di terrore, come Daesh, che padroneggiano molto bene una nuova forma di conflitto: la cosiddetta "guerra ibrida", quella specie di terza guerra mondiale combattuta "a pezzi", come l'ha efficacemente descritta per primo papa Francesco.
ECONOMIA
Luigino Bruni, La foresta e l'albero. Dieci parole per un'economia umana (Vita e Pensiero, pagg. 96, Euro 10,00)
La cultura delle grandi imprese sta occupando il nostro tempo. È da questa constatazione che procede il saggio del noto economista Luigino Bruni. Le categorie, il linguaggio, i valori e le virtù delle multinazionali stanno creando e offrendo una grammatica universale che descrive tutte le storie individuali e collettive 'vincenti'. Così, nel giro di pochi decenni la grande impresa da luogo principale dello sfruttamento e dell'alienazione è divenuta icona dell'eccellenza e della fioritura umana. In un tempo come il nostro, dove regnano sempre più incontrastate le passioni dell'individuo, la cultura prodotta dalle imprese globali è lo strumento perfetto per incarnare spirito dell'epoca. Niente, infatti, come l'azienda capitalistica è capace oggi di esaltare i valori dell'individuo. Ecco allora che le parole del 'business' e le sue virtù stanno diventando le buone parole e le virtù dell'intera vita sociale: nella politica, nella sanità, nella scuola. Merito, efficienza, competizione, leadership, innovazione, sono ormai le uniche parole buone nella nostra società. In mancanza di altri luoghi forti capaci di produrre altra cultura e altri valori, le virtù delle imprese si presentano come le sole da riconoscere e coltivare fin da bambini. Ma le imprese non possono né devono generare tutti i valori sociali o l'intero bene comune. Ieri, oggi, sempre, ci sono virtù essenziali alla buona formazione del carattere delle persone, che vengono prima delle virtù economiche e di quelle dell'impresa.
AMBIENTE
Gabriella Corona, Breve storia dell'ambiente in Italia(Il Mulino, pagg. 144, Euro 12,00)
Il volume delinea le trasformazioni degli assetti ambientali in Italia e i modi con cui esse si sono intrecciate ai più generali mutamenti economici, politici e sociali. Una particolare attenzione è dedicata agli ultimi decenni, che hanno visto l'accelerazione del dissesto idrogeologico e del consumo del suolo, il peggioramento della qualità della vita nelle aree metropolitane, la cementificazione incontrollata, la scomparsa di aree di pregio, le emergenze legate ai rifiuti, i guasti alimentari, l'inquinamento marino e atmosferico, la comparsa di nuove patologie. L'autrice mette in evidenza non solo quegli aspetti che sono comuni agli altri paesi del mondo occidentale, ma anche i caratteri specifici della situazione italiana, riconducibili sia alle caratteristiche geomorfologiche del paese, sia alle scelte compiute dalle classi dirigenti dell'Italia unita.
TRADIZIONE
Mattia Rossi, Le cetre e i salici. Riflessioni sull'eclissi del canto gregoriano nella Chiesa postconciliare (Fede & Cultura, pagg. 160, Euro 15,00)
La bellezza non è una semplice questione di simmetrie e di proporzioni, ma riguarda la vita concreta dell'anima, è nutrimento dello spirito che cerca Dio. Risponde a questo criterio l'essenza del canto gregoriano che, con la riforma liturgica postconciliare, è stato inesorabilmente mandato in esilio per lasciare luogo a una musica e un canto che di sacro, e quindi di bello, hanno poco o nulla. Questo libro pone la questione in modo stringato e tagliente tracciando, con numerosi esempi tratti dal repertorio, un profilo del canto che per secoli ha sostenuto la preghiera liturgica della Chiesa. Il lettore scoprirà così che l'abbandono del gregoriano non è altro che l'ennesimo risvolto della rinuncia all'inappellabilità del dogma e dell'abbandono del munus docendi da parte della gerarchia cattolica inaugurati con la primavera conciliare.
PENSIERO FORTE
Dominique Venner, Un Samurai d’Occidente (Settimo Sigillo, pagg. 224, Euro 22,00)
Dominque Venner si tolse la vita nella Cattedrale di Notre-Dame il 21 maggio
2013, con un colpo di pistola in bocca, in segno di protesta contro la
percepita progressiva scomparsa dei valori tradizionali di matrice europea.
Questo breviario è il risultato delle sue riflessioni personali, delle
riflessioni di un samurai d’Occidente
che si attribuisce il diritto di giudicare solo a condizione di pagarne il
prezzo in prima persona.
Un breviario che è un atto di accusa verso un’Europa che sta naufragando sotto
la pressione di una immigrazione selvaggia, che sta perdendo definitivamente la
sua coscienza di “culla della civiltà” umana. Essa può salvarsi solo
riconquistando attraverso la rivoluzione della Tradizione la propria identità,
con un ritorno alle fonti spirituali della propria essenza, con una lettura
rinnovata dei propri poemi fondatori, soprattutto dell’Iliade. Non sono
soluzioni politiche, quelle tracciate in questo volume, ma un’altra visione del
mondo e della vita, che attinge alle nostre fonti più autentiche. Sono la base
su cui costruire la vita personale di ciascuno di noi: famiglie, nazioni e
comunità viventi. Ma possiamo trarne ugualmente i principi senza i quali una
grande politica non può concepirsi.
STORIA
Mario Mori , Servizi e segreti. Introduzione allo studio dell'Intelligence (G-Risk, pagg. 270, Euro 15,00)
Questo saggio ripercorre i fatti e i momenti salienti attraverso cui si è venuta costituendo e si è nel tempo sviluppata l'intelligence italiana, condita da una sintetica descrizione di leggi, strutture e tecniche di carattere generale. Dall'epoca preromana, passando per la Roma di Cesare, dal Medioevo allo Stato Pontificio fino ad arrivare ai giorni nostri attraverso l'epoca fascista, il generale Mori segue la formazione dei servizi segreti italiani e il loro intreccio con gli omologhi internazionali. In un momento storicamente così delicato, il libro di Mario Mori cerca di chiarire l'esistenza di queste strutture, la loro funzione all'interno dei governi e della politica e intende tratteggiare il loro futuro alla luce di quello che avviene al giorno d'oggi. Ricostruendo i fatti con la precisione dello storico, ma arricchendoli con la conoscenza diretta di chi li ha vissuti dall'interno, Mario Mori ci accompagna in un viaggio tra le pieghe di uno dei più misteriosi organismi dello stato italiano, che ha da sempre segnato la nostra Storia.
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Luciano Berti, La guerra tradita. 1940-1945. Diario dal fronte di un ufficiale di artiglieria (Mursia, pagg. 510, Euro 24,00)
Classe 1920, cresciuto nel "periodo in cui essere italiano voleva dire essere fascista", Luciano Berti, ancora studente, nel luglio del 1940, passa dalla milizia universitaria alla Scuola Allievi Ufficiali di Complemento di Artiglieri di Lucca. Nel suo diario descrive, con semplicità e a volte anche con ironia, il periodo di addestramento, la disciplina militare, la nomina al 41° Artiglieria "Firenze". E poi la vita al fronte (quello albanese e jugoslavo) e l'impatto con la guerra. Dopo l'8 settembre assiste allo sbandamento dell'Esercito Italiano e all'internamento per molti nei campi tedeschi. Altri scelgono invece di aderire alla RSI. Tra loro anche Berti, che è inquadrato nella Divisione "Littorio", combatte sul fronte alpino e viene fatto prigioniero dai francesi. Il suo è il racconto onesto, senza censure né retorica, di una guerra combattuta in nome di ideali. Il racconto di un uomo perbene che ha fatto la sua scelta, in buona fede, con coraggio e con onore.
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Gianfranco de Turris, Julius Evola. Un filosofo in guerra 1943-1945 (Mursia, pagg. 242, Euro 18,00)
Tra l'agosto del 1943 e la fine della guerra Julius Evola, filosofo tra i più discussi dell'età contemporanea, si muove nell'Europa al collasso: da Berlino al Quartier Generale di Hitler nella Prussia orientale, poi di nuovo a Roma, come agente dietro le linee, dopo l'arrivo degli americani a Verona e poi a Vienna dove, sotto falso nome, si dedica all'esame di materiale massonico e dove viene ferito durante un bombardamento restando paralizzato. Un periodo sconosciuto della vita del filosofo ricostruito con minuzia di particolari e documenti inediti. Il risultato è un saggio in cui, attraverso le vicende biografiche, si analizzano e si rileggono le idee di Evola per un progetto politico destinato al "dopo". Le riflessioni sul fallimento del fascismo e del nazismo, la genesi del Movimento per la Rinascita dell'Italia, l'esoterismo, la visione politica e artistica si intrecciano in una trama che non ha niente da invidiare a una spy story, tra servizi segreti tedeschi, false identità, attività e viaggi misteriosi, ferite del corpo e dell'anima.
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Gregor A. James, Messina Antonio, Riflessioni sul fascismo italiano (Apice, pagg. 156, Euro 13,00)
Jihadisti, anti-jihadisti, autori di atti isolati di
terrorismo, politici che incitano all’odio: tutti costoro sono spesso e
indiscriminatamente etichettati come “fascisti” dai media e nel dibattito
pubblico. “Fascismo” è un termine tornato di moda nel nostro vocabolario
quotidiano, sebbene sovente utilizzato in una chiave polemica ed emotiva.
In questo libro-intervista, prendendo spunto dall’attualità storica, uno dei
maggiori esperti mondiali sul fascismo e i movimenti autoritari prova a
chiarire la confusione generata dall’uso improprio di questa etichetta. Al
tempo stesso ripercorre i passaggi, spesso sfuggenti, del fascismo da un tempo
storico all’altro e illustra i tratti che lo definiscono dal punto di vista
ideologico e dell’azione politica.
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Renzo De Felice, a cura di Giuseppe Parlato, Scritti giornalistici Volume 1 Tomo I - 1962-1974 Dagli Ebrei a Mussolini (Luni, pagg. 272, Euro 24,00)
Renzo De Felice, a cura di Giuseppe Parlato, Scritti giornalistici Volume 1 Tomo II - 1974-1977 Dagli Ebrei a Mussolini (Luni, pagg. 240, Euro 23,00)
Gli 'Scritti giornalistici' di Renzo De Felice vengono pubblicati in tre volumi da Luni Editrice nel ventesimo anniversario della scomparsa dello storico, considerato il maggior studioso del fascismo, morto il 25 maggio 1996 a Roma. L'imponente progetto comprende la pubblicazione di circa 300 tra articoli e saggi, ormai introvabili, che rappresentano dunque per la maggior parte degli inediti. Il primo volume, 'Dagli Ebrei a Mussolini 1960-1977', in due tomi con introduzione a cura del giornalista Stefano Folli, esperto di politica e di storia dei partiti. L'iniziativa è costata tre anni di ricerche e studi che hanno coinvolto lo storico Giuseppe Parlato, allievo di De Felice e la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, di cui il professore è presidente. Si tratta di un imponente progetto che prevede la pubblicazione di circa 300 tra articoli e saggi, tutti dedicati ad aspetti scientifici o di attualità storica.
STORIA DELLE DESTRE
Amedeo Laboccetta, Almirante, Berlusconi, Fini, Tremonti, Napolitano. La vita è un incontro (Controcorrente, pagg. 160, Euro 15,00)
Amedeo Laboccetta, già deputato del Pdl e a lungo amico e stretto collaboratore di Gianfranco Fini si racconta in un libro. “Almirante, Berlusconi, Fini, Tremonti, Napolitano. La vita è un incontro” traccia la storia degli ultimi anni della storia italiana e apre uno squarcio sulle presunte manovre di palazzo ordite da Fini e Napolitano per estromettere il Cav da Palazzo Chigi.
Il culmine della vicenda è il 22 aprile 2010, all’auditorium della Conciliazione a Roma, direzione nazionale del Pdl. Ma sì, il famoso 'Che fai, mi cacci?' scagliato da Fini da sotto il palco a Silvio.In realtà il progetto è cominciato prima. "Fini lo stava coltivando forse fin dal post-elezioni del 2008" è la convinzione di Laboccetta: "Della sua ambizione e della sua personalissima sfida contro il Cavaliere, ha approfittato Giorgio Napolitano che ha saputo blandirlo e utilizzarlo per liberarsi dell’ingombrante presenza di Berlusconi, salvo poi abbandonarlo al suo destino a missione fallita".
DOCUMENTI
Giuseppe Solaro, Fascismo o plutocrazia. Gli scritti economici
di un fascista di sinistra (Eclettica, pagg. 276, Euro 15,00)
Il libro che raccoglie gli scritti economici più importanti ma poco conosciuti
dell'ultimo Federale della Repubblica Sociale a Torino. Lavoro, Europa,
economia, socialità, fabbriche, moneta ed altri temi sviscerati dall'uomo che
sfidò la Fiat e Wall Street. Scritti duri, diretti contro una deriva
dell'economia che già negli anni '40 appariva chiara a chi era in grado di
vedere lontano. Solaro tratteggia l'immagine di un capitalismo ormai trionfante
che nel sistema liberale e democratico trova il suo terreno più fertile e che
solo la rivoluzione fascista avrebbe potuto fermare. I suoi scritti riprendono
anche il tema di un'unione europea concepita in ben altro modo rispetto alla
struttura tecnocratica che i popoli del Vecchio continente stanno vivendo sulla
propria pelle.
PERSONAGGI
Pietrangelo Buttafuoco (a cura di), Il mio Leo Longanesi (Longanesi, pagg. 256, Euro 18,60)
Leo Longanesi è stato un innovatore polemico e anticonformista, uno scrittore di grande rilievo che ha incarnato la migliore tradizione del giornalismo italiano e trasmesso il suo spirito alla casa editrice che ha fondato. Un vero enfant terrible, un fustigatore impietoso, i cui scritti conservano ancora a distanza di anni la stessa capacità di fissare vizi e virtù del nostro Paese: le poche eccellenze, i tantissimi limiti. In occasione dei suoi settant'anni di vita e di pubblicazioni, la casa editrice Longanesi festeggia il suo fondatore con un'antologia che ne raccoglie ricordi, aforismi e tutti gli scritti più sferzanti e corrosivi. Questa raccolta, curata da Pietrangelo Buttafuoco - che di Leo Longanesi si è sempre nutrito - ci restituisce, con la grandissima personalità di colui che amava definirsi «un carciofino sott'odio», uno dei capitoli più importanti della commedia italiana.
LETTERATURA
Linda Terziroli e Silvio Raffo (a cura di), Guido Morselli Un Gattopardo del Nord (Macchione, pagg. 370, Euro 18,00)
Non sempre i tempi che scandiscono la fortuna pubblica di uno scrittore coincidono con quelli della sua officina segreta. Esemplare, da questo punto di vista, il caso di Guido Morselli, autore di romanzi e saggi che vennero pubblicati solo a partire dal 1974, dopo il suicidio, a causa dello sfavore delle case editrici.
Guido Morselli Un Gattopardo del Nord è un’antologia morselliana, a cura di Linda Terziroli e Silvio Raffo, che intende raccogliere una parte dei contributi ricchi e diversificati di molti autori, alcuni fra i più importanti critici di Morselli, da tutta Italia, dalla Svizzera e dal Brasile, che hanno partecipato, dal 2008 al 2015, al Premio Guido Morselli. Il volume, testimonianza inedita della attualità e della varietà delle tematiche letterarie e degli interessi di Morselli uomo e scrittore, ha come destinatari privilegiati coloro che non hanno potuto assistere agli incontri e i futuri lettori che non ha potuto assistere agli incontri, futuri lettori, che si appassioneranno, negli anni a venire, a questo grande scrittore.
SCIENZA
Giulio Dante Guerra, L'origine della vita. Il "caso" non spiega la realtà (D’Ettoris, pagg. 120, Euro 12,90)
Come è sorta la vita sulla terra? È proprio vero che l'origine della vita da reazioni casuali di semplici composti chimici, che sarebbero stati presenti in un'ipotetica «atmosfera primitiva», sia ormai «una verità scientificamente dimostrata»? In secondo luogo, gli argomenti portati a sostegno della cosiddetta «abiogenesi», la nascita, spontanea e, soprattutto, casuale, del vivente dal non vivente, si rivelano, se sottoposti a un'analisi accurata, parecchio deboli. L'analisi accurata è quella compiuta da Giulio Dante Guerra in questo libro, esaminando, e mettendo a confronto, gli stessi risultati sperimentali dei sostenitori dell'abiogenesi, gli «abiogenisti».
RIVISTERIA
A chi non ama l'ideologia dominante e non si accontenta del paradiso artificiale delle nostalgie è dedicato “Diorama”, arrivato al numero 329 (per info: marco.tarchi@unifi.it)
Indice:
IL PUNTO
Contro la teoria del genere (Alain de Benoist)
LABORATORIO
Le opinioni di Alain de Benoist su: La vera questione identitaria, La destra vuole difendere la nazione ma non si cura del popolo, Gli intellettuali sono spesso più vicini alle realtà concrete delle élites globalizzate, Ma quale diversità?, Quando la propaganda dell'Isis si ispira a Hollywood, La maggiore colpa dell'Unione europea è di aver screditato l'Europa, L'ipocrisia della "commistione sociale", Dinanzi al prossimo crac finanziario, gli Stati saranno impotenti, Scontro delle civiltà, una formula-guazzabuglio, Destra e sinistra: parole che non significano più niente; Trasparenza: verso la società della sorveglianza.
L'INTERVISTA
Sguardi sull'attualità di Marco Tarchi: Perché il partito di Grillo non può vincere senza Grillo, La Lega di Salvini e l'Europa, L'economia e la ripresa due vere incognite per Renzi. Lo salverà il marketing, Da Giannini a Grillo, le forme del populismo, I grillini e la giustizia, Casaleggio ha sdoganato il populismo. Ora Grillo non può lasciare.
OPINIONI
Il turismo è un'industria pesante (Archimede Callaioli)
IDEE
Manuel Rossini, I non luoghi dell'inumano, maschera e catastrofe: sulle tracce di Ernst Junger(Luca Caddeo)
LETTERATURA
Michel Houellebecq(Roberto Zavaglia)
STORIA
William Dalrymple, Il ritorno di un re. La battaglia per l'Afghanistan (Maurizio Bergonzini)
Mario Avagliano e Marco Palmieri, Vincere e vinceremo. Gli italiani al fronte, 1940-1943 (Marco De Troia)
RIVISTE
Eléments nn. 156, 157, 158, 159
Nouvelle Ecole n. 65
Un concerto per il venerdì santo al teatro del Maggio, tra Bach e Rossini
Un don Pasquale da ... sposare. Un grande spettacolo al Maggio Musicale Fiorentino
DON PASQUALE : l'ultimo capolavoro buffo di Donizetti tra beffe, sospiri e un tocco di malinconia
NERONE: al teatro lirico di Cagliari rinasce un capolavoro
Così é se vi pare, una grande lettura del dramma di Pirandello. Pieno successo della versione di Geppy Gleijeses al teatro della Pergola
Smarrimenti e fragilità dell'uomo contemporaneo: i racconti di Italo Inglese, una boccata d'ossigeno contro la banalità.
POLIS: argomenti per una controrivoluzione. Un libro nettamente - e fortunatamente - in controtendenza.
Quel ragazzo inglese che poteva cambiare la storia: solo un romanzo, ma da leggersi d'un fiato
Rassegna di novità librarie dicembre 2019
Howard Phillips Lovecraft, Sogni, incubi & fantasticherie