Tra Tradizione e Contemporaneità

Firenze: Il Maggio Musicale compie 80 anni. Presentato il programma del 2017.

La prossima edizione del prestigioso festival fiorentino ha potuto essere presentata con largo anticipo. Programma più compatto, proposte interessanti.

di Domenico Del Nero

Firenze: Il Maggio Musicale compie 80 anni. Presentato il programma del 2017.

Una foto di scena dell'Idomeneo di Mozart.

Un Maggio Musicale più compatto, annunciato con largo anticipo e pronto ad essere immesso sul mercato. Può sembrare un po’ troppo …. prosaico trattandosi di una manifestazione artistica e di alto livello; ma soprattutto oggi anche l’arte non si regge sull’aria e quindi anche questo è un risultato di cui essere fieri.  Lo hanno infatti ribadito sia il sindaco di Firenze Dario Nardella che il sovrintendente del teatro dell’Opera di Firenze Francesco Bianchi, i quali insieme al coordinatore artistico Pierangelo Conte hanno presentato oggi alla stampa il festival del Maggio Musicale Fiorentino,  che nel 2017 raggiunge tra l’altro alla sua ottantesima edizione: uno dei festival musicali più antichi d’Europa.

Il sindaco si è dichiarato particolarmente soddisfatto dello …. stato dell’Opera: il teatro non è infatti solo tempio della musica , ma una vera e propria “casa dello spettacolo”; ha infatti di recente ospitato eventi di grande rilievo come la presentazione del film Inferno, e anche sul piano strettamente musicale sta allargando il suo raggio d’azione, come prova il concerto di Mika che si terrà a dicembre, messo in vendita e andato il sold out nel giro di poche ore.

E per questo 80° appuntamento,  ha proseguito Nardella, è stato rispettato l’impegno di presentarlo con largo anticipo, cosa che agevolerà notevolmente la vendita dei biglietti in Italia e all’estero.

La presentazione e l’analisi del programma sono state fatte da Pierangelo Conte. Tre titoli operistici, sette concerti dell’orchestra del Maggio  (uno dei “cameristi Fiorentini”, denominazione di un gruppo di musicisti dell’orchestra stessa) e due complessi ospiti: l’ensemble intercontemporain e i Berliner Philarmoniker , questi ultimi unico appuntamento “extrafestival”.

Sara Zubin Mehta a inaugurare il festival con un concerto il 24 aprile 2017 e la sua presenza sarà una nota caratterizzante di tutta la manifestazione: dirige infatti un’opera e tre concerti. Anzi, uno dei fili conduttori del programma è propria l’attività del maestro in questi ultimi anni,  dedicata particolarmente a Verdi e Bruckner.  Così, dopo Traviata e Rigoletto, il 5 maggio arriverà il Don Carlos  nell’allestimento dell’ABAO-OLBE di Bilbao, con altre partecipazioni e la regia di Giancarlo del Monaco. Viene proposto nella versione in 4 atti con un cast di grande rilievo internazionale: Fabio Sartori nel ruolo del protagonista, Julianna di Giacomo in quello di Elisabetta e Dmitry Beloselskiy in quello di Federico II.

Il primo titolo operistico in programma sarà però l’ Idomeneo di Mozart , che verrà presentato a Pistoia al teatro Manzoni,  in seguito a un accordo con il comune della città toscana. E un caso più unico che  raro che un titolo del Maggio venga presentato fuori Firenze, ma l’eccezione è stata fatta perché Pistoia è stata dichiarata capitale italiana della cultura per il 2017. L’allestimento è quello del Theather an der Wien di Vienna, firmato da Damiano Micheletto, un giovane regista che però ha già una grande fama internazionale; e si può in un certo senso parlare di nuovo allestimento, dato che la notevole differenza dei due palcoscenici richiede adattamenti notevoli che sono già in corso. La direzione d’orchestra è invece affidata a un giovane emergente, Gianluca Capuano.  Nel cast un grande tenore mozartiano, Michael Schade (Idomeneo).

Il terzo titolo operistico, L’Histoire du Soldat di Stravinskij sarà presentato al teatro Goldoni. E’ uno spettacolo ai confini con la prosa anche perché, ha dichiarato Conte, stiamo preparando il ritorno della prosa nel programma del Festival.

Per quanto riguarda i concerti, rimane l’idea guida di alternare tradizione e contemporaneità: stabilire un ponte tra  la musica del XX secolo, quella ancora più recente e il grande repertorio. Così, ad esempio, il terzo concerto di Mehta ( 13 maggio) vedrà la presenza del grande mandolinista Avi Avital, che eseguirà un concerto di Vivaldi e uno del contemporaneo Avner Dorman; mentre nella seconda parte Mehta dirigerà la quarta sinfonia di Bruckner. Del compositore austriaco Mehta dirigerà anche  il Te Deum nel suo secondo concerto (10 maggio) insieme a un concerto per violoncello e orchestra di Dvorak.  Altro esempio di compresenza tradizione –contemporaneità e invece il concerto diretto dal maestro Karl-Heinz Steffens  (18 maggio) che vede nella prima parte in Schrift del contemporaneo Wolfgang Rihm e nella seconda  Ein deutsches Requiem  di Brahms.

Il  sovrintendente Francesco Bianchi ha notato con soddisfazione il “cambio di passo” che è stato segnato con questo festival: finalmente dopo moltissimi anni il programma è annunciato con largo anticipo, il che ha molta importanza soprattutto per il “pubblico organizzato (Tour operators, gruppi, agenzie). Un altro obiettivo è la riduzione del percorso: da dieci settimane e un mese: il festival deve infatti distinguersi dalla normale stagione e questo lo si ottiene anche dando una maggiore compattezza al calendario degli spettacoli.  Inoltre  questo festival segna l’inizio di un nuovo modus operandi : quello che è ora in corso di programmazione è il festival del 2020, quello del ‘18 è già completo e in linea di massima anche quello del ’19.

Un altro aspetto importante  - e originale – è quello della campagna di comunicazione . L’80° Maggio è dedicato a Firenze e alla comunità che da anni condivide e sostiene le attività della Fondazione, in particolare al pubblico che festeggerà questo anniversario. Sui materiali saranno dunque presenti immagini simbolo della città, alcune chiaramente identificabili e altre che solo gli spettatori più attenti e curiosi potranno riconoscere. Verrà coinvolto il pubblico e invitato a partecipare a uno shooting fotografico per sentirsi ancor più protagonista del Festival.

Il concept della campagna è di Pietro Buffa e la realizzazione grafica di Kidstudio.

Il rinnovo degli abbonamenti è già iniziato (dal 4 novembre per i Soci, dal 9 novembre in prelazione per gli abbonati della stagione), i nuovi abbonamenti saranno in vendita dal 29 novembre, i biglietti dal 20 dicembre.

 

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