Michigan State University

Curcumina per prevenire il Parkinson: lo hanno sperimentato alcuni ricercatori americani

La curcuma, la spezia indiana del curry, è da secoli usata nella medicina popolare per curare e prevenire molte malattie

di  Totalità

Curcumina per prevenire il Parkinson: lo hanno sperimentato alcuni ricercatori americani

Curcumina

La curcumina, il composto bioattivo che si trova nella curcuma, spezia indiana del curry e comunemente indicata come 'polvere santa', è stata usata per secoli nella medicina popolare per curare le ferite, le infezioni e altri problemi di salute.

Oggi i ricercatori stanno usando il potere della scienza dell'epigenetica sempre più in evoluzione per rivelare come la curcumina sia fondamentale nella lotta contro molte forme di cancro, in quanto induce le cellule metastatiche a sottoporsi a morte cellulare programmata o apoptosi (una forma di morte cellulare programmata)

I ricercatori della Michigan State University, pubblicando il risultato di uno studio nel  Journal of Biological Chemistry hanno trovato che questo composto naturale è in grado di prevenire la formazione distruttiva dell’ alfa-sinucleina, proteina coinvolta in molti aspetti dello sviluppo, della funzione e della degenerazione del sistema nervoso, caratteristica questa di molte malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’ Alzheimer.

La Curcumina è formata da un gruppo molto ristretto di strutture in grado di attraversare la delicata barriera emato-encefalica incidendo sulle attività biochimiche e elettriche del cervello. Il derivato curcuma ha dimostrato la capacità unica di prevenire l’accumulo o l’aggregazione che porta allo sviluppo di queste malattie.

La Curcumina, in particolar modo, aiuta la proteina a prevenire grovigli nel cervello e la conseguente degenerazione.

Il ricercatore responsabile del team, dottor Ahmad Basir, ha commentato "La nostra ricerca dimostra che la curcumina può liberare proteine di aggregazione, i primi passi di molte malattie debilitanti ... più in particolare, la curcumina si lega fortemente alla alfa-sinucleina e impedisce l'aggregazione a temperature corporee. "

Il team ha utilizzato laser precisissimi per studiare la formazione di proteine alla frazione di secondo, note come 'protein folding' (proteina che piega).

Normalmente, le proteine vengono piegate a velocità fulminea sotto la direzione dei geni e delle sequenze di DNA.

I danni al DNA causati dalla cattiva alimentazione e dallo stile di vita da epigenetiche alterazioni danno luogo a proteine mis-piegate e a malattie neurodegenerative. I ricercatori hanno scoperto che quando la curcumina attacca l’ alfa-sinucleina  non solo smette di aggregarsi, ma inoltre solleva il tasso della piegatura o della riconfigurazione della proteina. Rallentando la velocità delle proteine, la curcumina inibisce efficacemente la proteina anomala così da evitare grovigli e danni alle sinapsi nervose.

Le comunicazioni chimiche e elettriche vengono trattenute, così da aiutare a prevenire la manifestazione precoce della malattia del Parkinson. La curcumina può essere aggiunta alla dieta con l’uso libero della spezia del curry indiano durante i pasti.

Molte persone non apprezzano il gusto del curry in tutti gli alimenti. Per questi individui, i consulenti nutrizionisti consigliano un supplemento standardizzato (std al 95% curcuminoidi totali per la massima biodisponibilità) e suggeriscono dai 300 a 500 mg al giorno per prevenire il declino neurodegenerativo. 

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