Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
inunciamo alla sfilata del 2 giugno, abbiamo scritto e abbiamo proposto. Può sembrare la classica iniziativa anti militarista e demagogica, e molti di coloro che hanno aderito o rilanciato l’idea probabilmente l’hanno intesa proprio così.
In questo strano paese tutto ciò che ha il sapore di antimilitarismo tende a piacere.
A noi l’anti militarismo fa’ schifo.
Non abbiamo mai perdonato a Oscar Luigi Scalfaro di aver eliminato nel corso del suo settennato la tradizionale parata del 2 giugno.
Consideriamo i nostri militari uno dei pochi assi portanti sani di questo sciagurato paese.
Perciò diciamo che per quest’anno la parata venga sospesa.
In un periodo in cui il governo ha varato riforme fra le quali la revisione dell’automatismo dei rimborsi alle popolazioni colpite da calamità naturali, sostituendole con la possibilità di aggravare di ulteriori accise il prezzo della benzina per ricavare quanto necessario alla macchina della Prot. Civile.
In un periodo in cui i nostri soldati sono schierati su vari fronti internazionali e la loro presenza (sanità, genio motorizzazione) diventa importante per gli aiuti alle popolazioni.
In un periodo così rinunciare alla sfilata del 2 giugno non è ne’ demagogico ne’ anti militarista, anzi.
Siamo in una emergenza totale, che forse andrebbe chiamata disastro sotto tutti i punti di vista, dunque dobbiamo cambiare per una volta le nostre abitudini, fare tutti un sacrificio, imparare il sapore della rinuncia.
L’Italia rinunci alla bella parata che ricorda la festa della repubblica, i partiti rinuncino al resto dei rimborsi loro dovuti.
Sarà solidarietà.
Inserito da agen togel online terpercaya il 08/12/2021 22:21:24
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Inserito da Gianpaolo il 03/06/2012 10:03:16
Facciamo sommaria giustizia delle noiose strafesserie scritte da un certo “El Nazza” che accomuna l’Esercito ai delitti di Brescia, dell’Italicus, del golpe Borghese…. e via a suon di strafalcioni. Intanto precisiamo che la parata della Repubblica costa circa 2 mln di euro, quasi totalmente spesi per tribune, transenne e servizi appaltati ad imprese, che quindi possono lavorare ed incassare qualche utile. La spesa equivale a circa un trecentesimo dei costi sostenuti annualmente per quanto stanziato per le missioni all’estero. Con tale importo si può forse ricostruire un capannone di piccole-medie dimensioni.; il problema sono gli altri cento, duecento…..non so quanti . La parata, l’ha voluta il Capo dello Stato, ed ha fatto benissimo a non cancellare proprio nel momento del dolore e delle sventure il simbolo dell’unità della Patria; io l’avrei addirittura trasferita a Modena. Ma io non sono il Presidente. Insomma : punto e basta ! Invece no, si è “patteggiato” (equini no, corazzieri si anzi…. così così etc. ), polemizzato, presenziato o no, oppure a metà ( come il cretino del Campidoglio ) litanie dei pacifisti per mestiere ed interesse, nonché dei veterocomunisti sempre lì, all’erta come corvi e sciacalli, in attesa del “cadavere italia”. Roba da piangere !
Inserito da EL NAZZA il 30/05/2012 10:28:42
... "Consideriamo i nostri militari uno dei pochi assi portanti sani di questo sciagurato paese"... Guardandomi un pò alle spalle e ricordando qualcosa come "il Golpe Borghese", i depistaggi a Ustica- Piazza della Loggia- Bologna-Italicus- la morte della giornalista Alpi e del cameramen, o la collusione o la trattativa con mafia etc etc, non mi pare che si possa considerare nè SANO nè tantomeno asse portante. Secondo me non sarebbe dovuto nascere neanche questa bagarre, da buon padre di famiglia avrei rinunciato a una festa a un esborso di denaro perchè un figlio, un parente, un amico aveva più bisogno. Basta.
Inserito da Loredana il 29/05/2012 20:31:02
Concordo su tutta la linea. Non ho considerato nemmeno per un istante le etichette "antimilitarista" e "demagogica". Io sono da sempre un'ammiratrice delle Forze dell'Ordine e delle Forze Armate. Quando hanno ripristinato la parata del 2 giugno, l'ho sempre guardata volentieri. Quest'anno, però, possiamo benissimo farne a meno, e questo in nome di un semplicissimo concetto: solidarietà unita al buonsenso. A parte il TRASCURABILISSIMO dettaglio che quei soldi potrebbero benissimo essere destinati a ritirar su case e capannoni industriali, i militari stessi sono un capitale che andrebbe sprecato se fatto sfilare sabato prossimo. Si può dire tutto quello che si vuole sui militari e il loro mondo, ma in situazioni destabilizzate come queste, loro sono le persone più adatte per affrontarle. Sono persone addestrate a tenere la testa fredda nei momenti più orribili e organizzate a raggiungere i loro scopi con efficienza e precisione. Perché, allora, non permettere loro di aiutare i nostri vicini di casa in difficoltà? Dobbiamo "usarli" solo sui fronti internazionali, e chissenefrega dei guai di casa nostra? Ma che razza di umanità saremmo? Mi auguro davvero che entri un briciolo di umanità nei cuori di chi sta in alto, che in questi giorni particolari sembra fatto del granito più resistente.
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