Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La valle dell'ova!
Sarà la noia, le minori offerte di svago, sarà l’ambizione di emergere che con meno concorrenza è facilitata e non richiede genialità… fatto sta che in provincia succedono spesso cose inimmaginabili.
L’ultima si segnala fra Pistoia e Prato. Si chiama KasaUovo e non è come si potrebbe pensare un oggetto di designer per riporre le uova, ma una casa fatta come un uovo.
Sì, avete letto bene, la geniale trovata è di quattro pratesi e a Pistoia è stata presentata con gran rullo di tamburi e battere di grancassa, convocando critici e autorità, mondanità varia. Non facciamo i nomi perché forse i poveretti intervenuti non avevano capito bene cosa andavano a vedere e non amerebbero essere inchiodati a siffatta imbarazzante presentazione.
Dunque come potete vedere nella fotografia, questa KasaUovo (chissà perché con la k, ma forse fa parte della “creatività” dei nostri inventori) assomiglia molto alle colorate e infiocchettate uova di Pasqua, tanto che viene da chiedersi perché aspettare giugno e non presentarla direttamente nella omonima festività primaverile.
Che dire? Viene solo una gran tristezza al pensiero della splendida campagna toscana infestata da queste case pasquali cui manca solo la carta stagnola e fiocco. Infatti vorrebbero fare addirittura una “Valle dell’ova” (variante toscana del plurale di uovo)
Già perché qualche imbecille che se la comprerà ci sarà, eccome se ci sarà, gli spiegheranno che si tratta di una faccenda artistica, molto intellettuale, innovativa, proiettata verso il futuro, e il pollo di turno ci cascherà a occhi chiusi convinto di essere un privilegiato.
Ovviamente non possiamo dissuadere nessuno dal consegnarsi all’altrui furbizia, solo un consiglio prima dell’acquisto o anche solo prima dell’eventuale interesse, chiedetevi in che case vivono i creativi e i loro sponsor, vedrete che per sé preferiscano le sorpassate case antiche.
Per esempio chi si fa mecenate e promotore di questa contemporaneità ha scelto per sé la Villa (Fattoria si chiama) di Celle, è una meravigliosa costruzione risalente all’anno mille e poi modificata nel 1600, una robetta non ecocompatibile secondo i criteri della KasaUovo, ma sicuramente fresca in estate, capace di trattenere il calore d’inverno, e la posizione delle finestre non l’ha scelta il suo proprietario, ma un signor architetto che sapeva il fatto suo e non ambiva a passar per creativo.
Anche il colore della Fattoria di Celle è il tradizionale tenue rosa aranciato, delle ville antiche.
Prima di apprezzare la KasaUovo chiedetevi dove vivono quelli che ve la propongono, vi risparmierete di passare da polli.
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