Le pagelle degli azzurri

Tutti promossi senza riserve

Dal miracolato Balzaretti, al martello penumatico Marchisio, al duo Epico Cassano Baotelli

di  

Buffon 6,5

Le prime sue due parate, d’inizio gara, hanno fatto saltare bypass e coronarie annesse.

Poi è diventato il vero Buffon, cioè il numero uno al mondo. Alla fine, si è sostituito a Prandelli, con dichiarazioni al veleno verso i suoi compagni rei di non aver saputo chiudere prima il match. Non è che, magari, aveva scommesso sul 2 a 0 secco?

Balzaretti 6,5

Il giocatore, dalla corsa alla Pinocchio inseguito dai carabinieri, è colui che mi ha fatto credere nei miracoli, nel trascendentale. E’ migliorato moltissimo e, ieri sera, ha raggiunto il top segnando anche un goal poi annullato. Gli eventi soprannaturali esistono.

Barzagli 6,5

La solita attenta partita, senza sbavature né grandi eccessi. Continuo e sicuro in tutti gli interventi in tackle.

Bonucci  7

Dovremmo indagare sul suo preparatore atletico che l’ha presentato a questo Europeo in vero spolvero, senza i soliti lisci e busso visti nella stagione alla Juventus. Ieri è apparso praticamente perfetto. Forse il verbo indagare, riferito a Bonucci, è un po’ troppo inadeguato?

Chiellini 6,5

Buona prestazione senza grandi sussulti. Ha saputo marcare molte bene sia Gomez che Muller quando entravano nella sua zona. Con Bonucci forma un duo molto convincente almeno in questo torneo. Affidabile.

Marchisio 7

Uno stantuffo infaticabile, una spina nel fianco del centrocampo -nel primo tempo-, e della difesa, nel secondo, dei marmorei giganti teutonici. Forse troppo egoista nelle occasioni in cui poteva passare il pallone per un gola quasi sicuro. Vigoroso.

Pirlo 7,5

Solo l’Inter, nel 2001, grazie alle parole saccenti di Tardelli, allora allenatore nerazzurro, avrebbe potuto privarsi di uno dei più grandi centrocampisti metodisti di tutti i tempi:
“Se io fossi in lui e ci fosse una squadra che mi desse una maglia da titolare sicuramente andrei via”.  Infatti cambiò maglia passando ai cugini in cambio di Andres Guglielminpietro .

Come scambiare la Bellucci con la Merkel. Partita perfetta, non ha sbagliato niente, salvando un goal sicuro dopo una svista di Buffon.

De Rossi 7,5

Stiamo parlando del mediano più forte d’Europa e forse del mondo. Corsa, visione di gioco, aggressività, spirito indomito, buona tecnica, sicurezza dei propri mezzi. E veniva da un infortunio. Un grande.

Montolivo 7

Mi ricorda molto il tedesco degli anni 70-80 Netzer, del Borussia M., del quale ha la stessa corsa e visione di gioco. Illuminante il passaggio per il secondo goal di Balotelli.

Se avesse questa continuità, ne suo ruolo, sarebbe formidabile. Grande sorpresa.

Cassano 8

Veder Giocare, così di fino, un italiano in una semifinale europea erano anni che non mi succedeva. E’ stato di una bravura stratosferica, facendo ammattire i grezzi difensori tedeschi con dribbling e finte non distanti dalla classe di Maradona. Se solo avesse più resistenza e continuità di movimento sarebbe il numero uno al mondo. Fantasia al potere.

Balotelli 9

Solo l’Inter, è cosa del 2010 quindi fresca fresca, poteva lasciarsi scappare tal fuoriclasse. Mi ripeto?

Che dire di lui, se non riassumerlo con una parola: grandioso.

Ieri sera l’ho paragonato, nell’articolo dedicato alla partita, a un guerriero trace, forte, imprendibile, abile nelle movenze e nel saltare gli avversari.

Più precisamente l’ho paragonato a un colorato trace, che agli occhi di tutti è parso, e lo era, alto, bello, fiero, intelligente e carismatico, praticamente un personaggio leggendario, un emblema dell'eroe idealista capace di lottare da titano in nome della libertà dell’Italia contro una nazione, la Germania, che vuole sottometterci utilizzando una parolaccia (spread) e scalfire l’onorabilità del Bel Paese. Il Balo, con quei due goal, è entrato di diritto nel cuore di tutti gli italiani, sì anche di quelli stolti che lo hanno fischiato per il colore della pelle.

Intanto ha trasformato la nuance bianca, dei bruti germanici, in una tonalità rosso scarlatto… la tinta, per intenderci, della faccia cosparsa di vergogna. Epico.

 Il primo goal del Balo

Motta 6

Prestazione discreta.

Di Natale 6,5

Subito nel gioco

Diamanti 7

Un furetto dai piedi buoni

All. Prandelli 7