Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Silva dopo il goal all'Italia
Gli italiani hanno trascorso una giornata in fuga dagli anticicloni africani.
Che si chiamino Scipione o Caronte, veramente poco importa. La missione (quasi) impossibile è stata conquistare un po' di refrigerante ventilazione.
Riassumibile in tutta Italia col ritagliarsi un microscopico pezzetto di spiaggia, possibilmente a ridosso del bagno asciuga.
Stasera gli azzurri dovranno trasformarsi in anti e spazzare via il ciclone Spagna con folate velocissime di vento, grazie ai due arcieri, di Eolo, Cassano e Balotelli il trace.
Siamo agli inni, i nostri cantano emozionati, su tutti Buffon il guardiano dell'Olimpo.
Batte il calcio d'inizio la Spagna.
Pirlo al 1' prova un tiro che finisce oltre le nuvole, cosparse di fauni con maglie rosse e azzurre.
Le furie rosse hanno in mano il gioco e un colpo di testa di S.Ramos al 6' va poco alto sopra la traversa. Al 9' Fabregas fa la barba alla traversa di Buffon.
Spagna in vataggio al 13', con una triangolazione perfetta, conclusa dal piccoletto Silva, Chiellini si è mostrato alquanto impreparato.
Due minuti dopo un calcio d'angolo mette sulla testa di Barzagli la palla per poter far male alla difesa. Ma il tiro è fuori.
Al 20' Chiellini ne fa un' altra perdendo un pallone al limite dell'area, che per fortuna Xavi non trasforma in qualcosa di spiacevole per noi. Esce Chiellini, per infortunio, entra Balzaretti.
Ora la Spagna è più avvantaggiata.
Pirlo, il nostro Mercurio messsaggero di palloni, stasera sembra avere le ali bagnate e pesanti. Il centrocampo azzurro è in netta inferiorità. Il titanico Montolivo assomiglia a Consus, protettore dei cavalli, appesantito e senza mordente.
Al 26' cross a rientrare di Balzaretti, il fauno sgraziato, e per poco De Rossi non colpisce la palla...ma nel calcio per poco nulla conta!
Al 21' Cassano si esprime con un significante dribbling concluso con un tiro troppo centrale. L'arciere sta entrando piano piano in forma; le sue saette, però, non sono ancora ben indirizzatre.
Al 32' grande tiro del barese, ottima replica di Casillas. L'altro inviato di Eolo scarica un gran destro ma alto; fino a ora non ha assolutamente fatto niente.
Al 41' secondo goal della Spagna,in contropiede, da parte di Jordi Alba alla sua prima rete in nazionale.
Al 43' tiro fortissimo di Montolivo, ma centrale: lui ha lo shot dello 0 a 0!
Inquadrano Monti e l'arbitro fischia.
Finisce il primo tempo.
I nostri rientrano negli spogliatoi con la testa bassa e ne hanno ben donde.
Il secondo tempo vede l' Italia fraseggiare senza costrutto, gli iberici sembrano di un altro pianeta.
Ma era necessaria la presenza del robotico gufo Monti?
Qualche sporadico tiro dei nostri attaccanti, ma al 58' la storia é sempre la mesma: gli spagnoli sono ben altra roba. Roba di lusso!!
Si infortuna Motta e rimaniamo in 10. Si prospettano momenti di magra, poichè l'undici di Del Bosque gioca in tutta scioltezza. Noi sembriamo correre a vuoto, con Balotelli che si ostina in dribbling senza senso. Dov'è il prode guerriero delle ultime partite?
Forse ottenebrato dai fasti delle lusinghe? Allora cambi mestiere.
Prandelli non sta fermo un attimo, Del Bosque, il marpione con trippone, se la gode a sedere.
L'italia non ha sostituti validi, il centrocampo e Marchisio in particolare non ne azzeccano una, è tutto un movimento sconsiderato e approssimato senza il solito Pirlo che detta i tempi.
Siamo al 70' e la nazionale spagnola merita in pieno il punteggio di 2 a 0 a suo favore.
Volevo impostare questa partita immaginandola, giocata, in un mitologico stadio, con 11 atleti con i nomi degli dei dell'impero romano.
Me nè è passata la voglia, in quanto più che dei i nostri sembrano degli zoppi adoratori del dio Pan, senza nerbo nè motivazioni. Anche Di Natale non fa molto, soprattutto per l'insipienza del centrocampo italico. 83' Torres sigla il terzo goal.
87' Mata segna il suo goal!
L'arbitro fischia la fine. Siamo secondi. Nel calcio importa solo se arrivi primo, ma forse tutti, compreso il sottoscritto, avremmo messo 18 firme affichè il rusultato fosse questo, ma si sà l'appetito vien mangiando.
La serata storta dell'Italia si rispecchia sul volto dei piangenti e delusisimi tifosi italiani.
La telecamera si ferma sul premier italiano e qui rimane il dubbio se stesse dormendo a occhi aperti, se pensasse alla Fornero e a Passera, o se quella fosse la sua normale, più vivace e felice espressione di ogni giorno: cioè il vuoto assoluto!
Coloro che si occupano delle previsioni del tempo sono stati molto chiari sull’argomento. I giorni in cui Caronte farà sentire la sua azione sul Mediterraneo e sul nostro Paese sono stati definiti veri e propri giorni di fuoco. In Spagna in alcune regioni si è arrivati a toccare anche 45 gradi e in Italia i 40.
Stasera a Kiev l'Italia tutta è invece stata freddata da 4 goal che hanno difatto spento ogni pensiero belluino alla nostra nazionale, alla quale è sembrato davvero di essere alle porte dell'inferno con il nocchiero Caronte che li spingeva nel torrido inferno della sconfitta bruciante.
L'Italia ha fatto quel che ha potuto, la Spagna ha fatto la spagna, cioè il team che ha vinto gli ultimi Campionati del Mondo, i precendti europei e, dulcis in fundo, gli attuali.
... E Mario Monti, dalla tribuna d'onore, ha fatto se stesso... Mah, non saprei cosa!
Inserito da Loredana il 02/07/2012 11:14:57
Sarebbe stata una degna conclusione del percorso piuttosto stupefacente della Nazionale più bistrattata e tormentata degli ultimi anni, vincere il campionato. In ogni caso, mi sembra che possano recriminare poco, in quanto hanno tirato fuori risorse e coraggio per vincere. Non sempre si può vincere, bisogna saper perdere, cantava Shapiro qualche anno fa...
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