Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Francesco Piccolo, «Corriere della sera», 4 luglio 2012
Quanto è scandaloso il fatto che due giovani abbiano fatto sesso in piazza Santa Croce a Firenze? E cosa è più scandaloso, che lo abbiano fatto in una piazza così frequentata o sotto la statua di Dante? Bisogna capire in questa vicenda, come sempre, dove è più alto il livello di morbosità. Di solito, i più morbosi si rivelano i censori. Basterà ricordare quello splendido episodio di Fellini, «Le tentazioni del dottor Antonio»: Peppino De Filippo è un moralista intransigente ossessionato da un' immagine pubblicitaria con una Anita Ekberg troppo sensuale. Tutto il resto della popolazione ha un atteggiamento divertito, laico, sorpreso ma poi subito annoiato. Invece lui non riesce a pensare ad altro. Ed è su questa ossessione che fa leva la morbosità, e l' indignazione si trasforma in una passione incontrollata. Quindi, i due censori leghisti, scandalizzati e indignati, che vorrebbero far cadere la giunta per un episodio del genere, sono forse i più morbosi. Infatti pare che abbiano scattato foto e le abbiano diffuse tramite Twitter. Legare un episodio occasionale all' identità politica di una città è un' accusa talmente eccessiva da risultare, appunto, ossessiva. Il problema, però, è che un episodio poco significativo, un po' scandaloso e tanto simbolico (due che si amano sotto la statua di un grande poeta) è salito alla ribalta delle cronache perché sono stati in tanti a fermarsi a guardarlo. Mentre due giovani facevano sesso alle dieci di sera, in mezzo alla strada, altri filmavano, scattavano foto, osservavano l' amplesso e lo commentavano. Molti di loro, probabilmente, scuotevano la testa, pensavano «a che punto siamo arrivati», ma non se ne andavano, volevano vedere tutta la scena. Nella classifica della morbosità, si piazzano al secondo posto: sono un po' meno moralisti, ma altrettanto accaniti. Al terzo posto della morbosità metterei i due giovani che facevano sesso. Hanno esagerato, pare fossero ubriachi - e non si capisce nemmeno quanto consapevoli di dove si trovassero. Perché sopra di loro, si ergeva sicura la figura di Dante. Ma non si può essere sicuri che ne fossero consapevoli. E soltanto all' ultimo posto, con un livello di morbosità bassissimo, si classificherebbe Dante. Non soltanto perché non ha potuto impedire né avrebbe potuto avvertire i vigili, o perché ha continuato a guardare alla sua sinistra, imperterrito. Ma per il fatto di aver attraversato tutti i vizi dell' umanità, averli rappresentati e aver trovato una ragione in ogni singola debolezza. Dante avrebbe messo i due giovani in un girone dell' inferno. Perché non avrebbe potuto farne a meno, e del resto ci sono delle regole della comunità che vanno rispettate; Dante lo sapeva, e ha lasciato cadere all' inferno idoli, amici e parenti. Ma dopo averli condannati, si sarebbe occupato dei due giovani, dell' occasionalità o della grandezza del loro amore; e avrebbe scritto rime bellissime e piene di comprensione.
Piccolo ha letto male Dante e confonde l’amore con il sesso. Nel V canto dell’Inferno il sommo poeta celebra la forza dell’amore e condanna il cedimento alla passione adulterina, in questo caso si tratta solo di sesso. Si sente in dovere di difendere comunque e in ogni modo la parte politica accusata giustamente dai due leghisti di indifferenza al decoro della città. Mette sotto accusa i denuncianti.
Che noia questi libertari un tanto al chilo!
Elena Tebano, «Corriere della Sera», 4 luglio 2012
Alla «visibilità» tiene particolarmente l’appuntato scelto Strati: «Si dice sempre che la sessualità è un fatto privato. Non è vero: cosa faccio a letto è privato, ma chi mi porto a letto condiziona la mia vita sociale, è giusto che le persone sappiano.»
Strati dimentica che basta portarsi a letto chi vuole con discrezione e nessuno gli contesterà mai niente. Invece no. L’orgoglio gay vuole esibire, sempre e comunque. Le camere da letto rimangano private per quel che vi accade e per chi vi accede. E vale anche per gli etero, ovviamente. Che noia il sesso dichiarata, verbalizzato, profanato dalla pubblicità!
Inserito da piccolo il 03/11/2013 23:47:42
teste de casso. a Chioggia si dice così. avrete capito di chi.
Non possiamo nn dirci conservatori, e allora attenti con la santificazione della tecnologia
Quel che la Corte Suprema non ha considerando riguardo al divorzio
Perché la destra sta sparendo dall'agone politico
Mettete la museruola ai genitori incoscienti
Se le donne vincono quando in politica i migliori rinunciano
Mettete la museruola ai genitori incoscienti
Se le donne vincono quando in politica i migliori rinunciano
La preghiera degli alpini e la censura delle solite anime belle
Ostellino che non vuole celebrare la Grande Guerra, ce ne faremo una ragione
La ricercatrice in cerca di promozione che svela la cattiveria delle donne fasciste