Giochi della XXX Olimpiade di Londra

Inaugurazione bucolica, storica e poco innovativa

Il Regno Unito non ha saputo eguagliare Pechino 2008. Umanità contro tecnologia; passato contro futuro

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Inaugurazione bucolica, storica e poco innovativa

Olimpiadi di Londra 2012. L'inaugurazione.

Ieri sera la Gran Bretagna si è offerta al mondo proprio così com'è: un Paese con più passato che futuro. 

In un esercizio di oggettivismo, Londra 2012 non ce l'ha fatta a soppraffare l'edizione inaugurale, pregna d'innovazione tecnologica e inventiva scenica, di Pechino 2008.  

La sua scelta è caduta sul tentativo di sensibilizzare lo spettatore, tra le migliaia di persone che hanno riempito lo Stadio Olimpico di Stratford, nella depressa East London, e le migliaia di milioni che lo hanno visto in televisione in tutto il mondo. 

Umanità contro tecnologia; passato contro futuro.

Ci sono veramente pochi paesi così capaci come quello britannico di rifiutare ed innalzare la stessa cosa, in uno stesso momento.

Tra evocazioni musicali, accenni cinematografici, danze e commemorazioni bucoliche, sono comunque stati sette anni di dubbi sul vero senso e sulla motivazione di organizzare questi Giochi Olimpici. 

E anche sulla competenza di riuscire in una grande impresa, in una citta e Paese che aveva precedentemente fallito in opere molto più piccole, come il nuovo Wembley Stadium, o il Millennium, il moderno tempio eretto per accogliere l’anno 2000 in North Greenwich, la vecchia zona portuale convertita in centro finanziario. 

Ma poche persone sono in grado, come gli inglesi, di respingere ed elevare la mesma cosa. 

Infatti, tutti i dubbi sono stati fugati, almeno per poche ore, con una cerimonia di apertura che voleva, soprattutto, eleggere una cantico quale tributo alla Gran Bretagna per ciò che ha saputo dare al mondo, dalla musica alla letteratura alla rivoluzione industriale. 

Ieri nel crogiolo dei ricordi è finita dentro dentro anche una considerazione meno nobile, come la rievocazione imperiale di una Nazione che ha voluto dominare il mondo fino a non molti anni fa.

In mancanza dell'avvilentespiegamento tecnologico di Pechino 2008, col quale la Cina lanciò il messaggio del suo potere attuale e futuro, Londra 2012 ha dato una mano significante con 15.000 volontari per arrivare lì dove non arrivava la tecnologia.

Qui, non ci sono stati atleti che correvano in parallelo al suolo a decine di metri di altezza, benché all'ultimo minuto un ciclista attraversasse lo stadio per le arie, ma bensì moltissime comparse che smontavano con le loro mani e trasportavano a piedi il gigantesco scenario pastorale d'apertura:  un'evocazione del fiume Tamigi, quello che rappresenta contemporaneamente la campagna coltivata del centro dell'Inghilterra ed il potere economico della capitale.

In questi tempi di austerità, l'apertura di Londra 2012 ha mostrato il suo inventario intellettuale, il suo ricco patrimonio culturale e la sua innegabile tendenza allo spettacolo. 

In fin dei conti, esiste migliore teatro al mondo di quello britannico ?

Per caso non è teatro allo stato puro la sua maniera di fare politica, con lo schiamazzo delle sessioni quando si rivolgono domande al primo ministro?

Non è teatrale tutta quell'esuberanza messa in scena della monarchia?

Teatro, sì, ma anche filmati. E la musica, tanta musica.

Classica, moderna, un campo in cui solo gli Stati Uniti potrebbero contenderle  la medaglia d'oro. Lo stadio è andato gradualmente trasformandosi in una gigantesca pista da ballo, mentre la musica a tutto volume travolgeva con il ritmo gli spettatori presenti e quelli a casa.

Durante la cerimonia sono stati visti sfilare, a volte sul terreno, spesso solo sul maxi-schermo, molti dei miti culturali che questo paese ha prodotto, da Mary Poppins al film Chariots of Fire , sempre attuale in un evento olimpico. 

Non poteva mancare James Bond accompagnato da una controfigura della Regina Elisabetta II nei corridoi di Buckingham Palace, prima di prendere un elicottero che sarebbe andato in giro per i cieli di Londra come preludio all'arrivo della Regina in carne e ossa.

La sua presenza ha dato il là all’inevitabile tributo alle forze armate, ove uomini e donne dei  vari corpi militari, salutavano orgogliosamente la Union Jack sulle note di God Save the Queen cantata da un coro di bambini.

Dal mito al mito, giunge il momento di rendere omaggio ai NHS, servizio sanitario nazionale, con la divertente scena in cui decine di infermieri spingevano letti con pazienti che avrebbero potuto essere parte di un musical del West End. 

Poi, L'attore Rowan Atkinson, Mr. Bean, ha intrattenuto il pubblico con una delle sue grandi performance senza parole.

E così, fra tributi ai Beatles, ai Rollings Stone, a Charles Chaplin, a David Bowie, ai Queen e a molti altri, lo spettacolo stava muovendosi verso il culmine, la parata cerimoniale, in cui veniva evidenziata, dal grande schermo, l'euforia dalla comparsa del team britannico in contrasto con la parsimonia con cui la Regina stava curandosi, in quel preciso istante, le sue regali unghie.

Dopo i discorsi, la stessa ha inaugurato i Giochi, con una commozione quasi tombale.

Poi, l'arrivo della bandiera, sostenuta da un invecchiatissimo Muhammad Ali, l'inno olimpico, il giuramento. Infine, l'arrivo sempre emozionante della torcia. 

Alla fine un gruppo di giovani atleti hanno acceso un bel calderone dall'unione di molte torce individuali, a sostegno dell’unità dei Popoli partecipanti all’Olimpiade. 

La fiamma è stata corredata da una serie di fuochi d'artificio monumentali, con Paul McCartney a decretare il gran finale.

La sfilata degli atleti, in particolar modo quegli Italiani, è stata alquanto imbarazzante con ragazze e ragazzi, delle varie discipline sportive, che salutavano sguaiatamente aiutandosi con fogli di carta manifestanti felicità o il saluto ad amici e parenti.

Insomma, questo scompaginato defilé ben venga, se in gara sapranno comportarsi da campioni.

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    10 commenti per questo articolo

  • Inserito da carolina il 28/07/2012 14:06:23

    splendida cerimonia d’apertura di ieri, le Olimpiadi di Londra 2012 sono entrate nel vivo nel vero senso della parola grazie a quella stupenda allegoria di suoni e colori.

  • Inserito da Marinela Rita TupilatI il 28/07/2012 13:56:32

    Bellissimo, grazie carissimo

  • Inserito da BEA il 28/07/2012 13:54:35

    Grande Max, grande articolo! Bucolica - espressione eccellente, in tutto un'analisi calzante! Ma.. non mi aspettavo altro, sono già viziata... Ma mi chiedo come si sono sentit gli atleti dalla Siria... E non dimenticare che attorno ai Olimpiadi c'è tanta povertà.......

  • Inserito da moreno il 28/07/2012 13:52:58

    A me ha fatto due palle cosi , ma cmq e' sempre una bella serata . Gli azzurri sicuramente i piu' eleganti ed e' giusto cosi, siamo la patria del gusto e della classe. Mi ha fatto girare le balle pero' vedere tutti quei vecchi dirigenti davanti ai giovani atleti , ma non si vergognano.

  • Inserito da Paola il 28/07/2012 12:02:50

    Io sono pienamente d'accordo invece

  • Inserito da A,passera il 28/07/2012 11:22:34

    tornata più tardi del lprevisto ieri sera ho ricostruito stanotte le immagini,stamane ho visto le immagini di sky. Sono d accordo con te che la regia cinese , a suo tempo ci proiettò nel futuro,ma non mi aspettavo oggi dalla codina Londra un confronto tecnologico,quindi non sono stata sorpresa dalla scelta dei temi , compreso i lpredominio innato e consapevole da sempre.Simpatiche e coerenti il motoscafo, l elicottero e il sogno.Una esaltazione di umanità.belle le nostre divise di Armani con linnoricamato all interno, ma sgangherata da gita scolasticalanon sfilata con telefonini in azione senza nessun inquadramento come hai notato. sena sensola scelta delle divise americane made in china non giustificate nemmeno dalla cris economica. Londra ha dimostrato isuo essere un impero curando la suav storia, ma lasciando alro al caso.

  • Inserito da manfredo il 28/07/2012 11:19:11

    Caro Max, stavolta sei stato troppo duro convengo con Vincenzo sebbene a livello tecnologico effettivamente la Cina ha vinto alla grande il duello. Ma ieri sera c'era più pathos

  • Inserito da vincenzo il 28/07/2012 11:16:27

    Questa volta non sono d'accordo sul poco innovativa. Attingere alla storia, reimparando da essa, ci rende più vivi, più sensibili, più capaci di comprendere che possiamo davvero fare qualcosa per imprimere un cambiamento, per fare la differenza per noi e per gli altri. E questa cerimonia ne e' stato un chiaro esempio.

  • Inserito da Loredana il 28/07/2012 11:09:16

    Penso che l'aggettivo "scompaginato" possa riassumere abbastanza bene l'impressione che mi ha fatto la cerimonia di apertura delle Olimpiadi. L'inizio con la rievocazione della Rivoluzione Industriale mi è sembrato noioso, tant'è che ho dovuto resistere alla tentazione di cambiare canale e guardare i Tudor (tanto sarei rimasta sempre in Gran Bretagna, con un paio di secoli di differenza). E non mi è sembrato un simbolo completamente positivo: da una parte innegabili e innumerevoli avanzamenti e miglioramenti, ma dall'altra un peggioramento verticale delle condizioni umane. Lo spettacolo si è risollevato parecchio con James Bond ed Elisabetta II che si "lanciano" con il paracadute, e con Mr Bean e il suo mitico sbuffo di noia abissale mentre suona quell'unica nota di Chariots of Fire. Ho trovato emozionante la parata degli atleti di tutto il mondo: i visi di alcuni erano veramente splendenti di felicità, di orgoglio. Penso che ricorderò queste immagini con più facilità del resto dello spettacolo. Gli Italiani erano forse i più eleganti (qualcuno ha definito le loro divise "tailleur da impiegati di banca", ma Armani NON e' Dolce & Gabbana...che ne pensa Lord Brummell?), e anche quelli più stereotipati: il cartello rivolto alla mamma... Una cerimonia d'apertura TOTALE, insomma: bella, brutta, emozionante, noiosa, divertente, compassata, spettacolare, banale.

  • Inserito da veronica il 28/07/2012 10:58:12

    Bellissimo quadro... La regina sembrava una mummia

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