Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
La bellissima giavellottista paraguayana Leryn Franco
Ieri sera, dopo spasmodica attesa, abbiamo pronunciato il fatidico conto alla rovescia che sanciva l’inaugurazione ufficiale delle Olimpiadi di Londra 2012.
Lo attendevamo, per la verità, già da qualche giorno, in quanto non esiste evento simile nel mondo, e dopo la perfezione di Pechino 2008 non vedevamo l’ora di goderci i Giochi del Regno Unito.
Puntualmente, il fashion si è fatto trovare preparato e prontissimo ai blocchi di partenza agghindando i tantissimi atleti dei rispettivi Paesi gareggianti.
Hanno sfilato tutti in gran pompa cum magna palesando però, in parecchi di loro, un portamento non propriamente stentoreo, anzi quasi sfrontato, con tutte quelle urla, schiamazzi, gesti infantili e, corredando il tutto, con inutili fogli di carta evidenzianti i nomi di amici o parenti.
Insomma, sembrava una vera e propria gita scolastica di fine anno.
L’Italia, indossava un completo firmato Armani, con tanto di inno di Mameli ricamato all'interno.
Devo essere sincero, l’ensemble non mi ha entusiasmato granché, in quanto assomigliante più ad un abbigliamento da impiegato di banca che non a qualcosa che rappresentasse un atleta olimpico.
Stella McCartney, ha ideato le divise del Regno Unito, nonostante quel tentativo restaurativo della Union Jack sulle divise non sia affatto piaciuto alla Regina Elisabetta.
Ralph Lauren, ha invece vestito, impeccabilmente direi, la squadra americana, ma anche qui le critiche degli stessi atleti non sono mancate.
Si sono, infatti, lamentati per il Made in China impresso sulle tute e magliette.
Ma il massimo del glamour l’ha sbattuto in faccia a tutti la compagine francese di equitazione, con completi minimal art style tutti marcati Hermés: puro tocco di eleganza!
Non male gli atleti della vela, con divisa Miuccia Prada; sembrava, veramente di essere –quando hanno sfilato- sulla barca Luna Rossa in piena America's Cup.
Salvatore Ferragamo ha pensato la divisa del Team della Repubblica di San Marino, mentre Scervino ha dato quel tocco di eleganza all'Azerbaijan.
Puma, dal canto suo, ha vestitola nazionale Jamaicana, forse in modo piuttosto scontato.
Quello che non si può negare è che a questa inaugurazione abbiamo visto sfilare, come in passerella, gli atleti più forti al mondo nelle rispettive discipline, super addestrati, che sfoggiavano oltre a bellissime divise, soprattutto corpi mozzafiato!
Fra tutte l’italiana Marta Menegatti (Beach Volley), la campionessa croata di Basket
Antonija Misura, la nuotatrice americana Natalie Coughlin, la giavellottista paraguayana Leryn Franco .
C’è poi chi si esalta, da parte femminile, il fisico di James Magnussen, nuotatore australiano. Stando ad alcune classifiche, che girano nel villaggio olimpico, sembra che il più bello di tutti sia però Camille Lacourt, 27enne nuotatore francese, specializzato nel dorso. Lo definiscono lo squalo dagli occhi magnetici.
E poi, i bacchettoni, si chiedono perché ai Giochi Olimpici si distribuiscono tanti condom e si fa tanto sesso…
Voi che fareste?
Inserito da corrado il 28/07/2012 16:38:59
perfetto,niente da aggiungere e togliere dovrò solo ricordare di guardare gli atletiper poter notare le bellezze suggerite.
Inserito da elettra il 28/07/2012 16:07:05
... e tante bellezze come porta-bandiera!
Inserito da barbara il 28/07/2012 15:56:15
Che articolo carinooooooooooooooooooooooooooooooo
Inserito da Loredana il 28/07/2012 15:52:49
Forse è vero che gli atleti italiani potevano assomigliare a bancari in gita aziendale, perché le linee essenziali e asciutte di Armani non lasciano spazi frivoli. Però, portate con i sorrisi e gli occhi scintillanti dei nostri atleti, diventano ricche e calde. Probabilmente sono troppo di parte; ho sempre considerato Armani il simbolo dell'eleganza asciutta e immediata. Come dice Lord Brummell, potevamo comunque evitare il comportamento da gita scolastica con i cartelli per amici e parenti. Anche gli atleti inglesi, però, mi hanno lasciato un po' perplessa. Forse perché Stella McCartney non è figlia di un ingegnere o di un medico, le sue divise facevano sembrare gli atleti dei musicisti rock, con il bianco e oro, tant'è che non riuscivo a non pensare ad alcune graziosissime tutine di Freddy Mercury. Un concorrente, a prima vista. E anche come atteggiamento, si sono distinti anni luce dalla loro sovrana: Elisabetta II sembrava murata nel suo vestito, che le irrigidiva i muscoli facciali, mentre loro cantavano e saltellavano come ragazzini in libera uscita. Una delegazione dei paesi del Nord Europa (credo Finlandia) si è presentata sorridente e calzata di stivaletti da pioggia decorati: hanno risollevato il morale (almeno a me), ma abbassato decisamente le quotazioni dei loro stilisti. In quanto all'ultima domanda...sono tutti giovani, belli perché allenati e scolpiti da infinite ore di esercizi, esaltati da un'avventura unica nel suo genere, desiderosi di vincere e farsi notare. Questa è nitroglicerina in forma umana: come si può fermare?
Inserito da bianca il 28/07/2012 15:41:03
chapeau a un grandissimo scrittore: salace, competente, ironico. Bianca
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