Giochi della XXX Olimpiade di Londra

Pellegrini e Phelps: la caduta dei semidei

Sono sembrati spenti e vuoti del sacro furore della battaglia...

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Pellegrini e Phelps: la caduta dei semidei

Federica Pellegrini affranta tra le braccia dell'allenatore

Due degli atleti più attesi di questi Giochi di Londra sono miseramente caduti dall’ Olimpo ritrovandosi a reinterpretare la parte di normali esseri umani.

Da semidei a ordinarie comparse in un’oceanica vasca che li vedeva arrancare dietro ai nuovi eroi, Camille Muffat e Ryan Lochte.

Federica Pellegrini e Michael Pehlps hanno dovuto cedere perché impossibilitati a mantenere il ritmo degli avversari.

Li abbiamo visti svuotati, quasi spenti, in quell’acqua entro la quale, da semidei, urlavano al mondo intero che come loro nessuno mai, nemmeno i discendenti di Poseidone.

Ma lasciamo da parte, per un momento, Phelps e concentriamoci sulla Pellegrini.

Di momenti storti la ragazza ne ha passati tanti, sempre però rialzandosi brillantemente, ma stavolta, alla sua terza Olimpiade, è sembrata davvero un’altra Federica, un’atleta che ha ammesso senza imbarazzo che non ne aveva più e che provava molto dolore per questo suo declassamento.

Lei, l’Artemide della situazione, cacciatrice non di animali selvatici, ma di medaglie d’oro;

non armata di arco e di frecce, ma di braccia e gambe fortissime e resistenti, con le quali molte volte ebbe a indispettire le umane nuotatrici di questo o quel Paese.

C’è da dire che i Giochi per lei sono appena iniziati, ma l’approccio all’oceanica vasca sembra quasi da titoli di coda, da saluti finali.

Attenzione, però, i 400 stile libero sono sempre stati la sua gara supplizio e come a Pechino 4anni orsono è finita al quinto posto.

Allora la diciannovenne Artemide, riuscì a riabbracciare l’arco e a scagliare frecce velenosissime che la portarono a essere di nuovo nell’alto dell’olimpo con la medaglia gialla al collo.

Qui a Londra, tuttavia, è apparso tutto molto diverso, la stessa Federica è risultata irriconoscibile soprattutto con la sua dichiarazione quasi di resa, e con la faretra priva di dardi.

Le altre atlete, il tempo, se mesma: ogni cosa è transitata intollerabile sulla Pellegrini, obbligata a analizzare le stesse percezioni di Phelps , che dopo il crollo nei 400 misti ha dovuto inchinarsi anche a Bernard e alla rappresentativa francese nella staffetta.

Emozioni, quindi, totalmente opposte a quelle dei G.O. di Pechino e di Roma 2009.

Da semidei potenti e irraggiungibili a esseri umani che non si ritrovavano nell’ inseguire altre persone più avanti di loro…

Insomma, la loro caduta.

Un impeto d’orgoglio della nostra nuotatrice, alla fine, quando ha affermato decisa che lei e Phelps non hanno ceduto il passo a una nuova generazione, ma bensì sono stati loro stessi ad abdicare indirettamente, altrimenti col cavolo che La Muffat e Lochte avrebbero raggiunto simili risultati.

Ci sono altre gare, sia per la nostra Artemide che per lo spento Michael, i due ex semidei.

Si narra che certi uomini e donne che malauguratamente perdevano i loro poteri straordinari, in forza dei quali erano in grado di fare cose molto simili a quelle che compievano le divinità, improvvisamente potevano riacquisirli grazie alla clemenza di Zeus, re dell’Olimpo.

Ieri sera, mentre la Pellegrini si ritirava delusa, è parso a molti che una strana luce la ricoprisse…. 

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    7 commenti per questo articolo

  • Inserito da Beatrice il 30/07/2012 19:08:56

    Non sono divinità e possono sbagliare

  • Inserito da Vanessa il 30/07/2012 13:35:35

    Atleti di pasta frolla

  • Inserito da Carlo il 30/07/2012 12:15:14

    Mitico!

  • Inserito da moreno firmo il 30/07/2012 11:23:32

    Per una ex grande nuotatrice il non aver voluto portare la bandiera italiana nella sfilata inaugurale rimane , per me , una macchia indelebile. Se la tira troppo.

  • Inserito da angela il 30/07/2012 11:05:26

    a luce di Federica ieri sera può essere un segno di accoglienza del suo desiderio da Zeus, ma gli dei sono gelosi dei loro protetti e forse non le perdonano il tradimento dell amore. F. è felicie comunque. il suo astro non è ancora tramontato, vedremo ,il record c è,un abbraccio speciale del suo Stefano può riportarla sul podio.Affido a lui questo compito fiduciosa.l

  • Inserito da amerigo il 30/07/2012 11:00:19

    Bellissima e originalissima pagina di sport.

  • Inserito da Loredana il 30/07/2012 10:56:20

    ...sarà stata la luce del prossimo riscatto? La Pellegrini non sembra essere tra le più persone più simpatiche di questa terra, forse per i suoi modi un po' ritrosi e poco spontanei, però ha avuto un grandissimo coraggio ad ammettere la sua stanchezza. Per quanto divina nel mettere in pratica quello per cui sembra nata, rimane comunque un essere umano con le sue stanchezze e i suoi momenti bui. Per quanto riguarda Phelps, mi ricordo una battuta fatta da un buon giornalista italiano qualche anno fa, che nella sua personale lista di domande esistenziali, inseriva questa: perché Phelps deve vincere tutto? Aspettiamo le altre gare, per i due semidei delfini...in fondo, prima di scoccare una freccia, è necessario tirarla indietro con tutte le proprie forze per farla partire con forza. :-)

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