Giochi della XXX Olimpiade di Londra

La coppia che scoppia!

«Pellegrini, Magnini neanche bagnini», urlavano gli spettatori inglesi...

di  

La coppia che scoppia!

Magnini-Pellegrini

Federica Pellegrini + Nuoto italiano= tenebre profonde.

La Regina delle vasche oceaniche naufraga sull’isola del nulla immenso.

Appena quinta nella finale dei 200 stile libero.

La prova è stata vinta meritatamente dall'americana Allison Schmitt.

Al secondo posto la francese Camille Muffat, al terzo l'australiana Bronte Barratt.

La nostra ex semi-dea, in questo stile, vinceva ininterrottamente dal 2008, ma ieri sera la giovane Shmitt l’ ha, di buon diritto, svestita dell’oro e del record olimpico.

E i maschi italici, i delfini dello stivale? E chi l’ha visti!

Dopo la cacciata, addirittura nelle batterie, dei 100 stile libero, Filippo Magnini si è lasciato andare, forte della delusione, a vari sfoghi con le TV nostrane, affermando dapprima che non stava bene, e che la colpa sarebbe stata sua per non aver evidenziato queste sensazioni; dopo, è andato giù pesante dicendo, al giornalista di Sky, che da settembre il nuoto italiano dovrà essere cambiato totalmente se vogliamo guardare agli americani. Ma gli americani, ha sostenuto con tono perentorio, non sono solo i nuotatori ma tutto il gruppo attorno a loro.

Su Twitter, poi, l’immancabile dietro-front, ove ha detto, questa volta, che non è stato capito, che la colpa è di tutti, del coach Rosetto, degli atleti, della Nazionale, e che quando si perde bisogna subito unirsi maggiormente per ripartire.

L’allenatore non ha tardato a rispondergli, giustamente, asserendo che il buon Filippo ogni tanto parla troppo, forse per la tensione così grande dopo una sconfitta.

Una cosa è certa, il nuoto del Bel Paese è stato fin qui un vero disastro.

Tutti gli atleti azzurri visti nella vasca dell’ Acquatics Centre hanno fatto acqua da tutte le parti… forse mi è venuta una battuta!?

E questo è ciò che ci hanno raccontato i nostri intrepidi (!) nuotatori.

Io, dico solo, che neppure hanno finito di rimuovere le cuffie dalle loro testoline, che già indirizzavano i loro indici a sfavore di questo o quel personaggio del nuoto italiano (Rossetto in primis), avvisavano di lasciare l’attività per un anno (Pellegrini), e inveivano contro l’organizzazione della Nazionale ( Magnini).

Devo dire che -questi due- le critiche se le sono proprio cercate, in quanto le loro esternazioni sono sembrate programmate nei minimi particolari, quasi avessero saputo anticipatamente in merito ai loro flop.

Non sarebbe bastato parlarne con la dirigenza a telecamere spente?

Non sarebbe stato più utile usare la modestia e, nelle tantissime interviste rilasciate, evitare di dare tali assurde e bizzarre motivazioni simili a quelle dei ragazzotti delle medie dopo un brutto voto in un compito?

Ma scusate, lettori di Totalità, non ricordate anche voi che la magnifica coppia Fede-Pippo aveva confermato, sino a pochi giorni addietro, che per un atleta olimpico il sesso prima di ogni gara era il toccasana? Non erano loro sempre a sbaciucchiarsi a bordo piscina come gli innamoratini di Peynet?

Quindi, il demerito tutto all’organizzazione? All’allenatore?

Ma quale necessità c’era di rilasciare quelle strampalate interviste, solo per dare una giustificazione al fiasco totale?

In ogni attività sportiva, così come nella vita di noi essere normali, può succedere di subire delle sconfitte, che una gara possa andare male, ma dopo si riparte con maggior piglio e rabbia agonistica.

Allora, carissimi innamoratini, ora basta! Siete dei grandi campioni di nuoto?, - e allora fate ciò per cui siete pagati, anzi strapagati: nuotate!!

Poi, potrete scegliere, di partecipare all’Isola dei Famosi, di essere presenti su tutti i rotocalchi, di sbaciucchiarvi sul bagnasciuga…

Ma per favore, di cosa cavolo faccia la Pellegrini quando non è in vasca, proprio non ce ne può interessare di meno, se immancabilmente, poco dopo dobbiamo sopportare le relative  giustificazioni e la sua  autocommiserazione quando manca una prestazione alle Olimpiadi.

Fine!

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    7 commenti per questo articolo

  • Inserito da beatrice.g il 01/08/2012 14:43:34

    orse non abbiamo idea della tensione emotiva a cui sono sottoposti gli sportivi prima di una gara, prima delle Olimpiadi poi...è vero, è il loro lavoro, per il quale sono profumatamente pagati, ma qualche esternazione di troppo, dopo una delusione così grande, la possiamo pure lasciar passare. A me non piace osannare chi vince e ridicolizzare chi perde: apprezzo chi pratica in modo sano lo sport, ottenendo degli ottimi risultati, e mi dispiace per gli sconfitti. Rimango affascinata quando in uno sport si raggiungono livelli altissimi, quasi ultraterreni...ma per carattere ho sempre tifato per quelli che nelle gare di corsa rimanevano indietro: mi immedesimavo nella loro delusione, e sapevo che la volta successiva avrebbero potuto ottenere risultati migliori, se non si fossero abbattuti.

  • Inserito da MARIA il 01/08/2012 11:11:25

    è la risposta valida al mio stato, tale a dimostrare ciò che ho scritto, con la differenza che lui è un giornalista del web e non un comune approfittatore...

  • Inserito da simona il 01/08/2012 11:02:29

    Se invece avessero vinto lodi come se piovesse? Tipico atteggiamento italiano, se si vince tutti contenti, se si perde tutti a criticare...

  • Inserito da erika il 01/08/2012 10:44:30

    Sì, ma la Pellegrini ha fatto di più di Magnini

  • Inserito da TOMMY il 01/08/2012 10:35:06

    Loredana sono in piena sintonia con te, e con l'articolo. Comunque non va dimenticato quanto fatto dalla Pellegrini in particolare

  • Inserito da Loredana il 01/08/2012 10:28:34

    Mi ero persa la corsa alla giustificazione, del dopogara. Sono d'accordo sul tenore dell'articolo. Non c'è nulla di male o di vergognoso nel mancare gli obiettivi, gli ori, nell'ammettere che si vuole lasciare, che si è stanchi. Per quanto semi-dei quando si praticano le cose per cui si è nati e portati, ci sono sempre momenti di stanchezza, di noia, di temporanea "incapacità". Però, sotto tutto questo deve esserci la "responsabilità" dei propri comportamenti e dei propri atti. Suona incoerente e leggermente infantile dire di voler lasciare, di essere stanco e poi incolpare il mondo per i propri errori...mi auguro che entrambi i componenti della coppia delfina veda questa incoerenza, ci lavori sopra, e torni a fare quello che le riesce meglio. A parte sbaciucchiarsi, intendo. :-)

  • Inserito da ettore il 01/08/2012 10:28:14

    Approvo su tutta la linea.

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