Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Il Dream Team del fioretto femminile
Anche noi abbiamo il Dream Team.
La nostra squadra da sogno è quella del fioretto femminile che con caparbietà e ardimento ha sopraffatto la Russia (45-31), rinsaldando una volta di più la supremazia della scuola italiana
aggiudicandosi la medaglia d'oro.
Le ragazze hanno superato in finale la Russia per 45-31, confermando la superiorità della scuola italiana in questa categoria o arma che dir si voglia, ampiamente dimostrata, giorni addietro, con la pedana tutta azzurra, dal primo al terzo posto, nella gara individuale.
La Vezzali, la Di Francesca, la Errigo e la riserva Salvatori ( che ha sostituito l’Errigo) hanno dato una lezione schermistica, alle avversarie, cha da anni non era dato vedere in una competizioni di così alto livello.
Le russe sembravano veramente intimidite dalla grinta della Vezzali & Co. e, la Deriglazova, solo sporadicamente, ha saputo impensierire le nostre moschettiere che hanno continuato a tirare magistralmente, alcune volte quasi impartendo alle avversarie un’ autorevole lectio magistralis.
L’Italia inizia alla grande con Valentina Vezzali, seguita dall’Errigo, ottima anche lei, e dalla Di Francesca che porta lo score 15-6 per le azzurre. C’è spazio pure per la Salvatori che incrementa il già pingue bottino.
E hanno continuato a menar fendenti precisissimi sino alla fine, fino all’ultima scoccata quando un urlo liberatorio delle quattro ha sancito la vittoria più che meritata.
Le azzurre detronizzano, olimpicamente parlando, proprio la Russia, che trionfò con l'oro di Pechino nel 2008, abbarbicandosi sul gradino più alto del podio, cosa già fatta, fra l’altro, nel 1992 G.O. Spagna, 1996 Atlanta e nel 2000 Sydney.
Restano poche parole da dire, se non che questo Dream Team, a differenza di altri con nomi altisonanti, ha una grande Federazione e un immenso e competente allenatore, dove l’umiltà e il legame fraterno la fanno continuamente da padroni.
Il successo di Valentina, Elisa, Arianna e Ilaria, conferma, un ventennio di dominio della nostra scherma a livello femminile.
L’Italia dovrà far sue queste ragazze come esempio per i più giovani, e come stimolo verso un maggior senso di genuinità e rispetto per i valori dello sport.
Inserito da Loredana il 03/08/2012 16:18:05
...approvo l'esortazione finale a prendere esempio da queste ragazze. Ho guardato la gara, e ho visto quattro ragazze forti, concentrate, competenti. La Di Francisca non si poteva contenere; dopo aver subito tre stoccate una dopo l'altra, la sua avversaria si è girata verso il suo allenatore con l'aria di voler dire: "ora, come la fermo questa?" Per non parlare della Vezzali, che ha fatto prevalere la sua pazienza nell'aspettare il varco giusto, nonostante qualche assalto un po' subito. E' una gran bella medaglia, vinta proprio con forza e capacità: questo è il messaggio che ho visto in quei quattro visi felici nel dopo-gara.
Inserito da bea il 03/08/2012 12:20:43
Buon giorno Max! Scusami: Dream TEAM... Bel articolo, brave ragazze e grande vittoria. Purtroppo i valori dello sport sono in declino, guarda al calcio, solo un esempio. E più di 100000€ per una medaglia d'oro, non è proprio male!
Inserito da vincenzo il 03/08/2012 12:04:12
Superbe, spettacolari e soprattutto concreta dimostrazione del concetto di "diversi corpi, stessa mente". Cosa che ahimè non e' verificabile nella compagine del nuoto.
Inserito da asia il 03/08/2012 10:57:00
credo sia doveroso, prima ancora di ringraziare i quattro moschettieri,chiedere almeno scusa al grande capitano Valentina,che lontana dai riflettori e da critiche e osanna, ha creato l atmosfera giusta per far risplendere le sue ragazze ;valentina nostra portabandiera è la migliore rappresentazione dello sport,quello vero,quello di Olimpia e quello che vogliamo vedere. Una digressione vorrei farla,facendo notare che le bellezze presenti,non erano a Londra per calendari, foto sexi e sfilate, ma per altro, se Londra è stato il loro miglior trampolino di lancio, buon per loro,ma ne possiamo parlare alla fine dei giochi ? grazie
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