ESCLUSIVA DA IL CAIRO

Ondata di molestie sessuali alla fine del Ramadan

Sebbene il problema non sia nuovo, negli ultimi anni è diventato una vera e propria epidemia. In esclusiva le foto di tali inconsulte gesta

di  Totalità

Ondata di molestie sessuali alla fine del Ramadan

Due giovani cercano di sbarazzarsi di alcuni uomini in una strada del Cairo nel primo giorno dei festeggiamenti per la fine del Ramadan. / SAMUEL MOHSEN (AP)

La fine del Ramadan, una festa conosciuta come Eid El Fitr (Festa della cessazione), è una data consacrata alla sfrenatezza, perché mette fine ad un duro mese di digiuno nel quale è proibito per i musulmani mangiare e bere durante le ore del giorno. 

AI Cairo , centinaia di giovani, molti dei quali adolescenti, hanno colto l'occasione per commettere gravi aggressioni sessuali in mezzo alla strada.

Alcuni di loro hanno agito in massa, il che ha reso, e rende, difficile per le vittime difendersi e aiutare le loro stesse amiche.

Tre ragazzi a caccia, toccano e molestano le giovani che attraversano una strada al CairoAHMED ABDELLATIF (AP)

Sebbene il problema non sia nuovo, negli ultimi anni è diventato una vera e propria epidemia. La sensazione d’impunità dei responsabili è tale che le aree di maggior rischio sono le più popolari e frequentate, come il centro della città, vicino alla mitica Piazza Tahrir, i teatri e i parchi pubblici.

Dopo aver ignorato la piaga delle molestie sessuali per lungo tempo, la società egiziana sta cominciando a rendersi conto della gravità della situazione. 

Secondo il quotidiano Masry al ium, la polizia nelle ultime ore ha arrestato 32 giovani per aver oltraggiato pesantemente giovani donne intente a camminare tranquillamente tra la gente.

 Un attacco verso le giovani egiziane

Inoltre, arrivano sempre più alte le grida, da vari settori della società, affinché siano aumentate e irrigidite le pene per tali reati.

Negli ultimi mesi, parte della popolazione, ha lanciato diverse iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica e cercare di ridurre le dimensioni del problema. 

Tra le più utili, la creazione di un sito web che include una mappa che indica quali aree della città sono le più pericolose, chiamata Harass Map (la mappa delle strade delle molestie)

In aggiunta, è stato anche creato un gruppo, il Imprint  Movement, che negli ultimi tre giorni ha inviato gruppi di volontari nelle stazioni della metropolitana e nei parchi, al fine di scoraggiare gli aggressori.

Piaciuto questo Articolo? Condividilo...

Inserisci un Commento

Nickname (richiesto)
Email (non pubblicata, richiesta) *
Website (non pubblicato, facoltativo)
Capc

inserisci il codice

Inserendo il commento dichiaro di aver letto l'informativa privacy di questo sito ed averne accettate le condizioni.