Inserito da Sumit il 04/09/2012 18:14:49

Scusate; credo di essere in ratirdo, ma avrei una parolina da dire che, forse, mette assieme capre e cavoli sulla presunta Giornata Nazionale dell'Aforisma .Da che mondo e8 mondo, in campo artistico e letterario si genera un nuturale distinguo tra addetti ai lavori e semplici fruitori delle opere che vengono pubblicate; vuoi su carta stampata, vuoi sul web. L'Aforisma rappresenta un ramo antico della letteratura universale, dunque non fa eccezione. Esiste pertanto un Gino Ruozzi all'UniBo che studia la scrittura breve sulla scia di Umberto Eco e di molti altri accademici che hanno fatto e stanno facendo altrettanto a livello universitario sia in Italia, sia all'estero. Poi c'e8, collateralmente, il mondo di coloro che sono semplici appassionati dalla massimazione e che la consumano e la divulgano senza essere degli studiosi, senza sottilizzare sulle questioni stilistiche o di contenuto, senza operare una specifica tra aforisma, massima, sentenza, citazione ecc Entrambi i settori che ho appena citato sono e8 ovvio parimenti degni di esprimersi, ma penso sia tanto opportuno quanto d'obbligo mantenere il distinguo di cui sopra; altrimenti si fa torto agli studiosi che spendono la professionalite0 di una vita attraverso le loro faticose ricerche, si banalizza un intero genere letterario e si priva il grande pubblico di preziose fonti d'informazione pif9 approfondita. Ergo: che la Giornata Nazionale dell'Aforisma sia indetta non dagli addetti ai lavori ma dai divulgatori, fa effettivamente un po' specie e comprendo la protesta di Caramagna. Va perf2 detto che, sia a livello nazionale, sia internazionale, questa giornata non conta nulla: forse meno di nulla perche9 e8 sin troppo ovvio l'espediente inventato da un sito web per coinvolgere maggiormente gli utenti ed aumentare cosec i propri ingressi. Anche questo e8 legittimo, perf2 Caro Effe, anche sulla tua Rivista il distinguo andrebbe forse sottolineato.A proposito A me non fa comodo per niente che la Giornata Mondiale della Donna sia l'8 di marzo. Quindi scriverf2 alle Nazioni Unite perche8 la spostino a settembre, cosec sono gie0 rientrata dalle ferie. Dimenticavo: non essendo io una mamma, la Giornata delle Mamme , l'abolirei del tutto!Ecco: da oggi vogliamo far funzionare le cose cosec?