Offendere sanno tutti

Beppe Grillo, l'eterozigote bizzarro della politica italiana

Moltissimi sondaggi lo vedono ancora capace di orientare più che di raffigurare questa precaria realtà italica

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Ormai Beppe Grillo è, dai più, accreditato quale unico personaggio capace di compromettere l’equilibrio della politica italiana, un vero e proprio destabilizzatore.

Da mesi, ormai, è su tutti i giornali e in ogni televisione, pubblica o privata che sia, nella speme di meritarsi la carica invidiabile di anti-Monti.

Moltissimi sondaggi lo vedono ancora capace di orientare più che di raffigurare questa precaria realtà italica.

Ma ciò che interessa, del fenomeno Grillo, non sono le statistiche, che lasciano il tempo che trovano, ma il suo orrorifico gioco delle parti, che di volta in volta riesce a mettere in atto, diventando così valvola di sfogo a favore di banchieri, industriali e manager di alto livello.

Il suo movimento non diventerà mai l'avvicendamento al sistema attuale, proprio perché alquanto instabile, all’interno di un’imbarcazione che, al contrario, cerca mari calmi o poco mossi.

Il Beppe nazionale, si sta dimostrando un personaggio bizzarro, qualificandosi come il salvatore della Res Publica approfittando del fatto che gli italiani oramai sono consumati da questa nostrana mala politica.

E’ un eterozigote strampalato, venuto nel mondo della politica dopo aver fatto il comico rivoluzionario.

Tal Grillo politico mi preoccupa così come mi piaceva, fino a un certo punto, nel suo ruolo di strappa risate.

E, ancora, più allarmante è la reazione di questa moltitudine di persone che ne accettano gli atteggiamenti.

È facilmente intuibile, che i suoi comizi, zeppi di ingiurie verso chi non è della sua idea, abbiano così buoni risultati.

È l’oracolo urlatore, che provoca, che vede complotti ognove, che offende senza rispetto e che trasforma il tutto in una demagogia volgare che in qualunque periodo storico ha solo saputo portare disgrazie e dolore (Hitler, Stalin).

Il manifesto di Beppe Grillo appare molto simile a certe ricette della nostra rubrica Il cuoco della malora,  dove vengono spiegate e descritte semplici e genuine portate, ma che al momento di testarle diventano impossibili perché non riesci a trovare tutti gli ingredienti consigliati e, quindi, ti arrangi con ciò che hai e il finale è… tutti al ristorante. 

A questo punto, visto che l’eterozigote di nome Grillo esiste e si è fatto largo, a suon di parolacce, nel mondo della politica, sono decisamente certo che un’alternativa, a lui, ora sia indispensabile al pari di un avvicendamento nei partiti politici.

Non è pensabile che, qualche sana e bella madre italiana, non abbia saputo mettere al mondo un ibrido diverso, tecnicamente e politicamente parlando, che abbia idee chiare e decise, rispetto e dignità verso le persone, soprattutto quelle più deboli, e delle istituzioni, coscienza che la regolamentazione della res pubblica è cosa responsabile e indispensabile e non caricatura da varietà tipo Zelig , anima e psiche per riuscire a salvare il salvabile e cominciare una nuova  epoca in cui politica non si identifichi mai più con uno spregevole vocabolo.