Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
eri sul «Corriere della sera» è apparsa una pagina a pagamento nella quale tal Giuliano Melani da Pistoia invitava i cittadini italiani ad acquistare titoli di Stato, tanto da diventare padroni del nostro debito. Effettivamente la proposta è la cosa più sensata che si sia sentita negli ultimi anni, tanto sensata da rappresentare un’ovvietà, nel senso che il titolo di Stato dovrebbe essere acquistato prevalentemente se non esclusivamente da cittadini italiani, essi soltanto dovrebbero essere creditori del paese in cui vivono, ad essi soltanto dovrebbero andare gli interessi maturati per il lungo prestito concesso (si parla spesso di scadenze decennali).
In realtà sappiamo che le cose non vanno così, che grazie alla globalizzazione e alla meravigliosa Europa alla quale ci siamo economicamente uniti in un abbraccio che si sta rivelando soffocante, altri sono diventati da tempo padroni del nostro debito pubblico. Non solo, ma addirittura dobbiamo essere grati alla Bce della gestione Trichet di aver comprato generosamente (!) i nostri titoli di Stato per limitare la crescita del famoso spread, del quale ci potremmo fregare se i titoli ce li comprassimo noi.
La proposta di Giuliano Melani da Pistoia è saggia, intelligente, patriottica, semplice, di buon senso e soprattutto non identificabile in alcuna parte politica. E infatti i politici l’hanno subito presa in uggia, anche se costretti a pronunciarsi positivamente davanti ad un microfono, come il giovane Letta a 8 e Mezzo di Lilli Gruber. A denti stretti, con un sorriso di compiacente bonomia, e l'aria di chi pensa fra sé e sé, uffa ora ci voleva anche il buonsenso italico a rendere le cose più complicate, e oltretutto un buonsenso senza targa politica, quindi se dico che è una sciocchezza rischio di passare per disfattista, se dico che è un'idea geniale rischio che mi si chieda perché questa proposta non l'abbiamo fatta noi...
Già perché?
Viene il dubbio che solo Giuliano Melani da Pistoia si sia preso la briga di spendere un bel po’ di soldi per comprare una pagina sul maggiore quotidiano italiano, perché nessun politico vuole veramente risolvere il problemi italiani, né invocare una soluzione di buon senso che potrebbe anche avere un seguito.
Se in Italia si facessero davvero le riforme, si risolvessero quei piccoli o grandi problemi che la affliggono da troppo tempo, e magari si invitassero veramente gli italiani a diventare proprietari si se stessi, cioè del proprio debito, la spartizione del potere, che oramai avviene solo demonizzando la parte avversa, diventerebbe molto più difficile, bisognerebbe dimostrare agli elettori di essere veramente i più bravi, invece che i meno devastatori.
Sarà un caso che fino a ieri solo Matteo Renzi si era fatto vivo con Giuliano Melani da Pistoia.
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