Vergognosamente vero!

Rosi Mauro, sospende la seduta di palazzo Madama per i suoi personali impegni

Eppure siamo noi comuni cittadini a pagare lo stipendio a tali scansafatiche e per tutta risposta ci sbeffeggiano con azioni indegne e senza senso

di Veleno Puro

Potremmo mai, noi comuni mortali, modesti lavoratori italici, sospendere senza la minima giustificazione il nostro lavoro asserendo di doverlo fare per impegni improrogabili?

Come minimo ci ritroveremmo, dopo qualche ora, una lettera di diffida da parte del datore di lavoro; o saremmo convocati il giorno appresso a dare varie e più che motivate giustificazioni per evitare una giusta nota di biasimo.

Bene, Rosi Mauro (leghista) nella mattinata di ieri -a mezzogiorno in punto- ha interrotto i lavori, quale vicepresidente del Senato, che vedevano l’esame di mozioni sulla violenza contro le donne, “per impegni improrogabili”.

Chi è questa donna, per potere arrivare a tanto. Cosa esiste di più urgente della gestione di un’aula?

Come può permettersi tanto ardire ostacolando l’aula di Palazzo Madama per i suoi inderogabili impegni?

Qual è l’esempio che ci viene offerto?

Il significato di responsabilità dov’è finito?

Eppure siamo noi comuni cittadini a pagare lo stipendio a tali scansafatiche e per tutta risposta ci sbeffeggiano con azioni indegne e senza senso.

Pensate, tutto quanto, ha causato una sospensione di mezz’ora mentre si stava discutendo l’interpellanza sulla violenza verso le donne, una mozione importantissima e di delicata analisi. Approvata, comunque, anche senza la Mauro impegnata per i cavolacci suoi.

La stessa ha poi detto che doveva sostituire il vicepresidente di turno Nania, lui si è giustificato dicendo di aver perso l’aereo, e via dicendo.

Fatto sta, che Schifani è subentrato ai due dirigendo le mozioni e riservandosi di aprire un’istruttoria per accertare questi disdicevoli accadimenti.

Una cosa è certa, ogni volta di più ci rendiamo conto del perché della nostra poca considerazione da parte degli altri a livello internazionale, del pressapochismo di cui siamo tacciati, della mancanza di serietà che tutti ci imputano.

E come dare loro torto, quando un’eminente rappresentante del Governo italiano si permette di sospendere una seduta magari per andare dal dentista o dal fruttivendolo, lasciando noi italiani tutti nello sgomento più assoluto.

Una sola parola: vergogna!