Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Gianfranco Fini
“Il mio errore capitale è stato confluire nel Pdl “; questa una delle dichiarazioni uscite fuori a commento dell’ affaire della lettera di Lavitola. Davvero, onorevole Fini? Chi scrive (forse se lei fa un leggero sforzo di memoria potrà persino ricordarsene) ha alle spalle diversi anni di militanza nel MSI e una (per fortuna) assai breve in AN. Ergo a maggior ragione non ho mai aderito al PDL né a nessun altro soggetto politico e pertanto, pur essendo ovviamente disgustato da certe vicende che riguardano peraltro la politica in generale, come tutti gli italiani che campano del loro lavoro e non delle laute e ignobili prebende della politica, non ho mai neppure sentito la necessità di sputargli addosso magari dopo averci sguazzato per anni. ( nel PDL o dintorni, nel caso si volesse bizantineggiare sulle sigle). Insomma, né servo encomio né codardo oltraggio, anche se certo oggi “oltraggiare” un certo tipo di politica e soprattutto di politicanti diventa un dovere etico e civile.
Ad ogni modo, a ciascuno la sua coscienza, almeno a chi ne ha una. Non voglio entrare nella “amena” questione di Montecarlo, anche se a prescindere da eventuali documenti falsi (contro i quali certo persino un politico, come un normale cittadino, ha il diritto di rivalersi e tutelarsi) mi sembra comunque assodato il fatto che con quella famosa e famigerata ”casetta” qualcuno della sua famiglia attuale qualcosina c’entri. Ed anche se la cosa fosse del tutto incontestabile sul piano del diritto, mi sembra che su un altro piano (certo del tutto estraneo alla stragrande maggioranza di chi oggi fa politica) sia invece leggermente più discutibile. Ma … per l’appunto, come sopra.
Ma il punto non è certo questo. La domanda, onorevole Fini, che credo di poterle rivolgere non solo a titolo personale, ma anche di tanti altri ex militanti di destra che magari (questo sì che è stato un errore capitale, del quale mi pento amaramente e credo proprio di non essere il solo) hanno pure creduto in lei, è questa: ma lei, di errori capitali, non pensa forse di averne commessi un tantino troppi per chi oltre a tutto sembra arrogarsi il diritto di rappresentare la coscienza critica d’Italia?
Potrei dirle, con amara ironia, che forse il suo primo errore capitale fu quello di andare a vedere un certo film, tanti e tanti anni fa. Ma …. Da Mussolini più grande statista del XX secolo al fascismo come male assoluto il salto è quantomeno oceanico … altro che il salto nel cerchio di fuoco del povero Starace! Certo si tratta di questioni storiche, da cui chi non ha una solida preparazione e gli strumenti metodologici adatti farebbe forse bene ad astenersi. Ma allora, molto onorevole Fini, anche quella definizione del Duce è stata un errore capitale? Certo, a tutti, persino a un politico è concesso sbagliarsi o, molto più semplicemente, cambiare idea. Solo gli imbecilli non cambiano mai opinione, sosteneva a quel che si dice Mirabeau (forse con un tantino di coda di paglia) e se questo è vero allora bisogna senz’altro riconoscerle una indubbia genialità. Ma non le è mai passato per le testa che, quando si rappresenta qualcuno, determinati passaggi andrebbero forse spiegati, giustificati e eventualmente bisognerebbe anche avere la capacità di trarne le conseguenze sino in fondo, anche e soprattutto sul piano personale? Perché vede, se lei si è davvero convinto che il Fascismo sia stato il male assoluto è sicuramente in “eccellente” e numerosa compagnia; dovrebbe però allora giustificare il fatto di avere costruito la sua carriera grazie a un partito che, volenti o nolenti, nel fascismo affondava le proprie radici. Che poi fosse da tempo ora di chiudere con atteggiamenti di sterile nostalgismo eravamo in diversi a sostenerlo, anche prima che le acque di Fiuggi le …. sbiancassero la camicia.
Ma non le è mai venuto il dubbio che nel sin troppo disinvolto passaggio dal MSI a AN sia stato buttato via “qualcosa” di troppo? E soprattutto poi, se le cose stanno in questo modo, lei non ha commesso un altro errore capitale a farsi eleggere per ben tre legislature (se non vado errato) da un elettorato che almeno in buonissima parte di certo proprio “antifascista” non era? Certo se è vero che pecunia non olet, figuriamoci i voti … Si potrebbe poi anche aggiungere che senza quel partito e senza quel Giorgio Almirante il cui motto era non rinnegare e non restaurare lei oggi sarebbe con tutta probabilità un emerito signor nessuno, ben difficilmente comunque il presidente della Camera ….
Sul capitolo dei suoi rapporti con Berlusconi meglio tacere. Sicuramente anche quello sarà stato un errore capitale; e se è vero che errare è umano ma perseverare diabolico lei dovrebbe olezzare un tantino di zolfo, considerando che dal 1993, anno delle famose elezioni romane in cui lei ottenne un larghissimo consenso presentandosi sotto il simbolo del Movimento Sociale Italiano (e che ci fu a Roma in quell’anno, un’epidemia ….di Fascismo?) al che fai mi cacci del 2010 passano ben 17 anni …. Tutti o quasi di …. errori capitali? ( va bene che il numero è un po’ iellato, però ….).
E si potrebbe parlare di molte, troppe, altre questioni: dall’assenza di una linea politica chiara e portante in Alleanza Nazionale, allo scivolamento verso posizioni sempre più discutibili perlomeno per un politico di destra (mentre sarebbero più che legittime in altri schieramenti), come quelle sulla cittadinanza italiana agli immigrati in cinque anni etc. etc. etc. Non è caso di tediare il lettore con questioni che conosce sin troppo bene. Solo, a quanto pare, tramontato un astro ne sorge un altro: dopo Berlusconi, è il turno di Monti, da Fininvest all’aristocrazia bancaria e alle tasse sino all’osso, ovviamente del lavoratore. Niente male come esito (finale?) per chi è stato leader di un partito che si chiamava Movimento SOCIALE italiano ….
Ma forse, tra qualche anno, ci verrà a dire che anche questo è stato un errore capitale. Sempre che lei sia ancora “su piazza” e ci sia ancora qualcuno disponibile a darle ascolto ….. e questo sì che sarebbe davvero un errore capitale!
Inserito da pietro46 il 03/10/2012 01:47:05
I tanti amici che ogni tanto tornavano al paesello in quel 1993,mi imputavano di averli "costretti"a votare ,dopo trentanni di militanza Democristiana o Socialista ed Antifascista,per il MSI-DN.Quale soddisfazione per quegli anni.E poi...fatte le basi(e per ricordare agl'immemori chi ha o è stato sdoganato,come se tangentopoli era caccia al fascista e non caccia ai demo-socialisti)siamo arrivati al 1994. Elezioni politiche 1994.Camera dei deputati. Forza Italia 8.136.135 voti 21,01% seggi 30 Alleanza Nazionale 5.214.133 voti 13,47% seggi 23 Più o meno stesse percentuali al Senato e molta più differenza tra coalizione FI-LEGA rispetto a FI-AN. Avevamo l'Italia in mano.Avremmo anche superato il totale ostracismo.Bastava coerenza,interessamento verso i problemi,solidarietà...smetterla di lottare solo per le strade da intitolare ai nostri o farlo dopo aver risolto "qualche altro problema degli Italiani".Il comportamento,avrebbe "attratto"i tanti,in alto, che non si sentivano "miracolati"e a seguire in basso...non c'era da aspettare il 2012 per sapere con chi ci eravamo alleati.E bisognava lavorare per il sorpasso.Certo,Purtroppo l'on. Tatarella se ne andato troppo presto e "coricarsi coi bambini,quasi sempre ,si alza p......i".I comportamenti di cui Lei parla sarebbero stati criticati all'interno(ognuno di noi ha giustificato il "suo" fascismo)ma tanti avrebbero anche accettato il viaggio in Israele,per la gloria del capo,magari con meno sproloqui(non si può comiziare chiamando baluba quello con cui una settimana dopo devi fare alleanza.Nè il sabato e la domenica far organizzare banchetti per raccogliere le firme contro la presenza degl'immigrati e il lunedì dichiarare che bisogna dargli il diritto di voto)...ma la moralità...quella casa per tanti è stato il triste epilogo.L'avesse detto subito di aver sbagliato...ad una certa età e in una certa posizione non potevamo pretendere la militanza... e l'onore,bastava il nostro.Meglio così che costretti a vivere da "Berlusconiani".Si può togliere quella faccia dall'articolo?
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