Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Margaret Mitchell
Non si può certe affermare che Margaret Mitchell, nata l’8 novembre del 1900 ad Atlanta, sia stata una delle più grandi scrittrici della sua epoca. Però una cosa possiamo sicuramente dirla: questa signora è passata alla storia per aver steso uno dei più grandi best-seller di tutti i tempi, e cioè “Via col Vento”.
Proveniente da una famiglia di antiche origini, Margaret frequenta una scuola privata senza però ottenere buoni risultati, anzi si dice fosse piuttosto svogliata e sempre con gli occhi rivolti al soffitto. Definita dai compagni di classe e da chi la conosce simpatica e cordiale riesce con queste sue doti a sopperire alle evidenti lacune scolastiche. In giovane età, 15 anni, si fidanza con il soldato Clifford Henry, suo primo grande amore. Dopo poco il ragazzo deve partire per il fronte, essendo scoppiata la prima guerra mondiale, e il tutto sfortunatamente finirà in tragedia, in quanto Clifford non farà mai ritorno dalla fidanzata. Le arriva una lettera dalla Francia con scritto « Le comunichiamo, dolentemente, la morte del soldato Clifford Henry».
Le disgrazie non vengono mai da sole, e infatti nel 1919 muore anche la madre e Margaret decide di lasciare il college. Tre anni dopo si sposa con un ex giocatore di football, Berrien Red Upshaw, ma il matrimonio durerà solo due anni. Nel frattempo diventa sempre più esperta con la macchina da scrivere, a tal punto che viene assunta dall’Atlanta Journal. Non passa molto tempo e si risposa con George Marsh.
Dopo qualche mese di lavoro presso il giornale si ammala e lascia forzatamente la redazione. Le malattie di solito sono sinonimo di malessere e tristezza, mai, invece, un malessere fu più premonitore di begli eventi come il suo. E’ proprio nel periodo di convalescenza, invero, che scrive “Gone with the wind”, appunto Via col vento, che le sarà pubblicato alla fine del 1936 e che l’anno successivo vincerà il premio Pulitzer.
Questo magico momento sembra non terminare mai, perché nel 1939 esce il film omonimo interpretato da Clark Gable e Vivien Leigh. E’ la storia tormentata di una ragazza, Scarlett O’Hara, per il cinico Red Buttler, svolta durante la guerra di secessione in Georgia. Il successo arriva alle stelle e gli incassi ai botteghini frantumano ogni precedente record.
La Mitchell è al settimo cielo, ma questa euforia sarà ben presto spazzata via da un tragico incidente automobilistico, quando viene travolta da un taxi e muore dopo undici giorni d’agonia in ospedale. E’ il 16 agosto 1949.