Ankara risponde alla morte di cinque turchi da parte di missili siriani

La Turchia riprende l'offensiva contro le posizioni siriane lungo il confine

Il Parlamento turco prende ora in considerazione il possibile spiegamento di forze militari oltre i suoli limitrofi

di  Totalità

L’esercito turco ha ripreso la sua offensiva militare in territorio siriano, in risposta all’ attacco di ieri che ha ucciso 5 persone nella città turca di Akcakale,

Secondo fonti della sicurezza di Ankara il fuoco di artiglieria è iniziato alle cinque del mattino in aree della città di Tel Abiad, situata a circa 10 chilometri dal confine e da dove i missili sono stati lanciati ieri verso Akcakale. L’Osservatorio Siriano dei Diritti Umani, gruppo di attivisti con sede a Londra, ha informato della morte di molti militari del regime di Bachar el Asad.

L'attacco di stamattina all’alba è stato, appositamente, condotto a termine dalla Turchia dopo il decesso di cinque cittadini turchi, tra cui  una donna e i suoi tre figli, raggiunti dal fuoco siriano.

Nel mercoledi, di ieri, i militari turchi hanno posizionato vari carri armati, le forze speciali e decine di ambulanze nella regione di Akcakale , secondo le emittenti televisive locali, sebbene la Turchia avesse già fatto mosse simili in passato.

ll Parlamento turco prenderà in considerazione un memorandum di Governo con la richiesta del via libera allo schieramento di truppe oltre i confini. Molte popolazioni a nord ovest sono limitrofe con la Siria e sono già nelle mani dei ribelli dell'Esercito Libero della Siria, che ha buoni rapporti con le autorità turche e perciò ha permesso la gestione delle frontiere e la sua apertura al traffico di persone.

Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, il ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu, e il capo dell'esercito Necdet Ozel, hanno riunito un gabinetto di crisi per discutere della situazione dopo l'uccisione dei civili turchi. Ankara ha accusato il regime siriano dei violenti bombardamenti, benché al momento non vi sia alcuna conferma indipendente di chi abbia effettivamente colpito Akcakale.

Gli Ambasciatori dei 28 Paesi della Nato si sono incontrati ieri sera, in forma straordinaria, e su richiesta della Turchia per trattare la questione dell’attacco in suolo turco. Dopo tale riunione, l’Alleanza ha manifestato apertamente di essere allineata con la Turchia in questa crisi ed ha imposto alla Siria “la cessazione immediata di tali azioni aggressive contro un alleat”, oltre ad incitare Damasco a porre un termine alle sue violazioni del diritto internazionale “.