Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Antonio Di Bella Direttore di Rai3
La caduta di Silvio Berlusconi è un boccone troppo ghiotto per chi si vanta di far parte del servizio pubblico, per non addentarlo con tutta la dentiera. E così sabato sera, con una tempestività quanto mai sospetta, Rai Tre manderà in onda una edizione straordinaria di Ballarò, interamente dedicata all’attuale situazione politica, rinviando l’esordio stagionale di Alex Zanardi e del suo “E se doman…”.
Ad annunciare il blitz è stato il direttore della rete, Antonio Di Bella, dopo aver consultato Floris. «Lo speciale rientra nella nostra linea programmatica. Penso a una tv corsara, meno ingessata rispetto al passato, attenta alle dinamiche in atto e slegata dalla vecchia idea di palinsesto».
Beh, l’idea che ci possa essere anche un “servizio pubblico corsaro”, onestamente, ci mancava. Anche perché sono stati proprio i vertici della Rai, in un passato non troppo recente, a gridare contro le operazioni corsare varate dalle reti concorrenti.
La sensazione, in realtà, è che Rai Tre non voglia affatto farsi sfuggire l’occasione d’intonare il De profundis al cavaliere, considerato che a celebrare la liturgia sarà Giovanni Floris, uno dei pochi conduttori della Rai ad aver goduto dei “buoni uffici” del cavaliere. I complimenti di qualche anno fa e le telefonate in diretta della scorsa stagione, sono il segno tangibile di come Berlusconi abbia sempre seguito Ballarò.
È ovvio che la scelta fatta da Rai Tre indurrà anche le altre reti di viale Mazzini a inventarsi qualcosa per stare sul mercato, magari con edizioni straordinarie del Tg o con puntate speciali dei programmi di punta.
La7, ovviamente, girerà attorno al solito Mentana show che si interfaccerà con la coppia Porro-Telese, alla guida di In onda. Paradossalmente, però, chi rischia di restare al palo è Bruno Vespa. Il conduttore di Porta a Porta, infatti, ha debuttato in prima sera mercoledì sera, portando a casa un risicato 15% di share, battuto dalla fiction di Canale 5 Un amore e una vendetta con la coppia di belli del piccolo schermo Alessandro Preziosi e Anna Valle, che hanno fatto registrare oltre il 18% di share.
La sensazione, considerata l’assoluta mancanza di contro programmazione da parte delle reti sorelle della Rai, è che Bruno Vespa abbia perso una buona parte del suo appeal televisivo, tanto da far pensare che la scelta di mandarlo in prima serata non sia stata affatto una buona idea. Correre ai ripari è materialmente impossibile, e ai piani alti di viale Mazzini lo sanno perfettamente, resta solo da sperare che il resto della stagione non sia così negativo.
Nel frattempo Rai Tre, al netto dei risultati ottenuti da Floris, punta a conquistare tutti gli spazi rimasti liberi. Nel mirino di Di Bella c’è Luisella Costamagna, finita in panchina a La7 dopo l’estromissione dalla conduzione di In onda. Alla Costamagna potrebbe essere affidato un programma di approfondimento, capace d’inserirsi nella linea corsara dettata dal direttore di Rai Tre il quale ammette che «L’ipotesi è allo studio» anche se non c’è ancora niente di scritto «ci stiamo lavorando ma niente è deciso neppure il giorno della settimana nel caso il progetto dovesse andare in porto», ma se già si dice che non si conosce il giorno significa che le trattative sono a buon punto.
Altro punto di forza della terza rete tv per il direttore è la nuova versione di Agorà, il programma del mattino condotto da Andrea Vianello, tanto da aver iniziato a pensare di spostare il conduttore in prima serata. E chissà che la nuova coppia di Rai Tre n on sia proprio Vianello-Costamagna. Il week end della terza rete della Rai potrebbe essere davvero un bel laboratorio televisivo.
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