Oggi non ho voglia di lavorare...mi autorapisco!

Per saltare un giorno di lavoro simula il suo rapimento

Seila Bailey Eubank di San Antonio (Texas), ha marinato il lavoro a causa di una brutale aggressione. Peccato sia tutto inventato!

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Una donna è, attualmente, in una posizione molto delicata dopo aver finto il proprio rapimento per ottenere un permesso sul lavoro.

E’ quanto riportato da metro.co.uk . Per poter avere un giorno di ferie, Seila Bailey Eubank di San Antonio (Texas), ha escogitato una strategia, che definirla estrema potrebbe sembrare un eufemismo: ha simulato il suo rapimento.     

Sebbene, all’inizio, avesse sostenuto che un uomo, molto probabilmente drogato, l’avesse aggredita cercando di strangolarla con una corda, l’avesse legata e lasciata in macchina, prima che una pattuglia della polizia non fosse potuta intervenire per liberarla.

Tuttavia, la verità viene sempre a galla, in quanto gli agenti hanno trovato nell’auto della donna un biglietto della lotteria acquistato proprio nelle ore in cui la Bailey diceva di essere stata rapita, e certe immagini del negozio a circuito chiuso avvalorano questa tesi.

La polizia ha anche ricontrollato le immagini della telecamera della banca dov’ella ha detto di essere stata sequestrata. Nel video si vede Seila Bailey che preleva dal bancomat, ma non vi sono segnali che accanto a lei ci siano altre persone: era solissima!

Quando la Eubank è stata interrogata dagli investigatori, ha ceduto ammettendo di aver inventato quella storia, in quanto bisognosa di attenzioni e soprattutto di un giorno di permesso dal lavoro.

Non sarebbe stato meglio una telefonata al datore di lavoro dicendo di avere qualche linea di febbre?