Non solo mera pubblicità commerciale

Riflessione sulla notte di Halloween.

Anton Szandor LaVey, autore di The Satanic Bible, dice che tra le tre feste più importanti che svolgono i satanisti, Halloween è decisamente la più importante

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Riflessione sulla notte di Halloween.

E anche questa notte di Halloween, fortunatamente, è passata.

Ieri, nel mio pezzo, ho posto in dubbio l’innocenza e la semplicità di tale ricorrenza, anche chiamata “notte delle streghe”.

In fondo, oltre ad avere origini ben poco piacevoli se non, addirittura, demoniache, potremmo parlare di vera e propria campagna pubblicitaria atta, esclusivamente, a vendere questo o quel costume da Lupo Mannaro, questa o quella maschera da Scream, questo o quel dolce a forma di fantasma o pipistrello.

Quindi, di tanto innocente c’è veramente ben poco. Dovremmo, nella data di ieri, celebrare in maniera pura i nostri piccoli, ma come specificato nell’articolo del 31 ottobre 2012, è importante, se non fondamentale, conoscere il significato di tale data  che si fa sentire non solo nei centri commerciali ma anche nelle scuole e asili.

Occorre chiarire e mettere in evidenza l’origine dovuta alla civiltà celtica, i Druidi, sacerdoti pagani che si insediarono trecento anni prima di Cristo, nelle isole britanniche, l'Irlanda, la Scandinavia e l'Europa occidentale. E tutto veniva celebrato in onore di Samhain, demone della morte, in una festa chiamata la festa della morte.  Questi predicatori andavano di casa in casa chiedendo tutti i tipi di cibo che avrebbero, inseguito, offerto al loro dio Samhain. 

I Druidi portavano con sé una grande rapa vuota e su di essa formavano visi grotteschi, illuminando il loro interno con delle piccole candele.  

Tutto ciò, stava a simboleggiare lo spirito che onoravano e da cui dipendevano i loro poteri magici.

Il nome di questo spirito era Jock. Alla fine del XIX secolo, gli irlandesi sbarcati in America, introdussero questa ricorrenza denominandola Jack O' Lantern (Jack che vive nella lampada).

Con l’andar del tempo la Chiesa, non riuscendo a sradicare questa festività, ha deciso di "santificarla", celebrandola col nome di "tutti i santi", il giorno 1 ° novembre. 

Anton Szandor LaVey, autore di The Satanic Bible,  dice tra le tre feste più importanti che svolgono i satanisti, Halloween è decisamente la più importante. 

La notte del 31 ottobre le potenze demoniache sono al loro massimo. E’ il nuovo anno per la stregoneria e il satanismo. 

Benché non crediamo o siamo indifferenti a questo fatto, celebrare questa data implica una "amicizia" col mondo delle tenebre, dell’oscuro e del male.

Si commemora solo quello che stupisce o si ama. Non credo che noi ammiriamo il male, le tenebre e il diabolico. Dio ci ama e non gli piace che partecipiamo ad una festa tanto dannosa.

L'ignoranza, non ostacolerà il danno spirituale che faremo.

L'ignoranza, ingerendo un sorso di veleno da un fiasco con l'etichetta "per gioco” non eviterà di avvelenarci o morire… 

Inoltre, l'effetto sui nostri figli non è solo spirituale, ma anche psicologico, perché Halloween dà loro il permesso "legale" di ribellarsi agli adulti che non soddisfano le loro richieste - trick or treat (dolcetto o scherzetto) – eseguendo alcuna malvagità o uno scherzo perverso a seconda della risposta.

Perciò, divertirsi in questo giorno va bene, ma dandogli l’importanza che merita… cioè una bella scorpacciata di biscotti e caramelle e…stop!

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    1 commenti per questo articolo

  • Inserito da Loredana il 01/11/2012 12:05:07

    In effetti, penso che sia il modo migliore per ricordare Halloween: intagliare zucche (mangiandosi il ripieno nei risotti, per esempio) per farne facce buffe o persino capolavori, come capita di vedere, mangiare biscotti allo zenzero e divertirsi a camuffarsi un po', come se fosse tornato Carnevale.

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