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Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Adriana Santos
Un medico brasiliano ha prescritto dei lucchetti "alla bocca, al frigo e all'armadio" a una donna per perdere peso, ed è stato temporaneamente sospeso dalle sue funzioni, come ha pubblicato sabato il giornale Folha de Sao Paulo .
Adriana Santos, 33 anni, ha lasciato l’ambulatorio medico con una ricetta alquanto bizzarra che indicava, appunto, come prescrizione "cadialina", che in spagnolo è traducibile con "candadolina" . La donna, allora, ha chiesto al suo medico, prima di andarsene, dove poteva trovare simil prodotto farmaceutico.
Al che il medico ha risposto “ in un negozio di ferramenta, dove puoi comprare sei lucchetti: "uno per la bocca, uno per il frigorifero, uno per l'armadio, uno per il congelatore e uno per la cassetta di sicurezza in casa".
Adriana, per la cronaca, è alta poco più di un metro e mezzo e pesa 100chili.
La 33enne, poi, ha mostrato la ricetta al quotidiano Folha de Sao Paulo, con la prescrizione dei lucchetti e i luoghi dove metterli.
Il Consiglio Regionale della Medicina di Bahia, ha riferito di avere ricevuto una denuncia da parte della donna e ha promesso di aprire un'inchiesta, mentre la fondazione che ha assunto il medico -al servizio delle comunità povere della città di Salvador (Brasile nord-orientale)- ha detto di averlo già sospeso temporaneamente fino a quando l'indagine non sarà completata.
In un'intervista a una stazione televisiva locale, il medico si è difeso dicendo di aver usato un linguaggio figurativo e si scusa se è stato male interpretato.
Sì, d’accordo, ma che bisogno c’era di riportarlo in ricetta?
Non vogliamo pensare se il suddetto medico fosse stato un ginecologo…
Inserito da Loredana il 12/11/2012 11:55:58
Oltre a evitare di riportare la sua "divertentissima" battuta in ricetta, avrebbe potuto pensarci due volte prima di usare il suo linguaggio figurato. Non ha dimostrato granché rispetto per la sua paziente. Anche qui, mi sorge spontanea la domanda: ma se un medico si fosse rivolto così a sua madre, avrebbe capito subito il linguaggio "figurato" e si sarebbe dimostrato brillante e accomodante?