Comitato direttivo
Giovanni F. Accolla, Franco Cardini, Domenico Del Nero, Giordano Bruno Guerri, Gennaro Malgieri, Gennaro Sangiuliano, Mirella Serri, Marcello Veneziani.
Va sempre peggio per le famiglie italiane, la crisi morde ogni giorno di piu e la qualitá della vita diminuisce riducendo ai minimi termini la soddisfazione per le proprie condizioni di vita,così e gli italiani si rifugiano nella famiglia e nei rapporti di amicizia.
Lo dice una indagine Istat su "Deprivazione e soddisfazione, aspetti di vita quotidiana" secondo la quale "si riscontra una contrazione del livello di soddisfazione per la vita in generale, mentre aumenta per alcuni ambiti rilevanti della vita quotidiana, come le relazioni familiari e amicali".
Cresce la soddisfazione per il tempo libero, ma peggiora quella per la situazione economica personale e familiare. Secondo l'indagine, nel 2011 sono aumentate le famiglie che dichiarano di non poter sostenere spese impreviste di 800 euro (dal 33,3% al 38,4%), di non potersi permettere una settimana di ferie all'anno (dal 39,8% al 46,5%) o, se lo desiderassero, un pasto con carne o pesce ogni due giorni (dal 6,7% al 12,3%), nonché quella di chi non può permettersi di riscaldare adeguatamente l'abitazione (dal 11,2% al 17,9%).
In compenso, il 91% degli intervistati si dichiara soddisfatto per le relazioni familiari (il 36,8% lo è molto): per le relazioni di amicizia le quota è pari all'84,0%, con il 26,6% di molto soddisfatti.
L'Istat inoltre ha chiesto a 19mila famiglie, per un totale di circa 48mila individui: "quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?".
Potendo indicare un voto da 0 a 10 il risultato é stato pari a 6,8 (era 7,1 nel 2011). Rispetto al passato sono aumentati i divari territoriali e sociali nella diffusione del benessere soggettivo.
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