Da una ricerca del paleontologo Josè Maria Bermúdez de Castro

L'Homo Antecessor si cibava di bambini e carne umana. Dalla rivista Current Anthropology

Si trattava di un processo (cannibalismo) al quale il villaggio ricorreva quando il cibo, di altra natura, scarseggiava

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L'Homo Antecessor si cibava di bambini e carne umana. Dalla rivista Current Anthropology

I primi uomini europei delle caverne rispettavano una strana dieta per gli standard odierni. 

Recenti ricerche, realizzate a Atapuerca (Burgos) in Spagna, hanno rivelato che la dieta dell’ Homo Antecessor (una specie estinta di ominide databile tra 1,2 milioni e 800.000 anni fa) includeva la carne umana . 

I segni di taglio, rinvenuti sulle ossa, fatte da strumenti di pietra grezza sembrano indicarlo senz’ombra di dubbio.
Il loro studio, pubblicato sulla rivista Current Anthropologyin cui sono state analizzate le ossa fossili trovate nella grotta, conosciuta come Burgos Gran Dolina , rivela che in quei giorni, i primi europei del genere Homo, praticavano regolarmente il cannibalismo. 
Ovviamente non era l’unica cosa che mangiassero, poiché sono stati rinvenuti anche resti ossei consumati di bisonte, cervo, capra montana ed altri animali.

Ma la verità è che gli scienziati hanno contato i resti di 11 bambini e adolescenti massacrati . 
Quegli antidiluviani ominidi, usavano schiacciare le ossa per ottenere il midollo nutriente che c’era al loro interno. Gli scienziati hanno trovato prova che il cervello delle vittime venisse solitamente ingerito. 
Secondo lo studio, di cui è co-autore il paleontologo Josè Maria Bermúdez de Castro, i segni dei colpi che si trovano alla base dei teschi indicano che l'umano sfortunato che finiva sul "tavolo" dell’ Homo antecessor di Atapuerca, veniva, prima, decapitato. Probabilmente, lo scopo -altro non era- che raggiungere un più facile accesso al cranio, al fine di tagliare e rimuoverne il contenuto (d’altra parte alimenti nutriente). 

Gli studiosi, con a capo Bermùdez de Castro, credono che l'antropofagiaabbia avuto una doppia funzione nutrizionale e di difesa, poiché si mantenevano sotto controllo le popolazioni delle tribù nemiche confinanti.

A giudicare dalla datazione delle ossa umane consumate, questa pratica è stata effettuata per centinaia di migliaia di anni, stabilendo che si trattava di un processo al quale il villaggio ricorreva quando scarseggiava altro tipo di cibo. 
Il fatto che siano stati trovati resti di carne umana e animale miscelati senza distinzione, suggerisce ai ricercatori che il cannibalismo non era legato ad alcun particolare rituale religioso . 
Per Bermúdez de Castro, l'area doveva essere una ricca fonte di cibo, quindi non c'era bisogno di ricorrere al cannibalismo come ultima risorsa. Le maggiori probabilità sono che tale pratica fosse compiuta come una forma di concorrenza tra le tribù vicine e rivali. 
Come suggerisce la ricerca, sicuramente i bambini sono stati uno dei bersagli preferiti, in quanto non ancora in grado di difendersi . 

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    2 commenti per questo articolo

  • Inserito da Mario D. il 16/06/2015 12:59:21

    Salvo il praticarlo in modo rituale ogni settimana, gentile Luisa. Gli Antercessor si sono estinti, ma il cannibalismo era presente anche nei riti (e nella pratica quotidiana, almeno in quella dei Neanderthaler) sia di altri ominidi, sia dei Sapiens. Cito dal n. 36 - 2015, p. 1, de "la Domenica" (il foglietto che troviamo sui banchi delle nostre chiese alla domenica): Nell'eucarestia si "porta a compimento quanto prefigurato nella prima alleanza: ora il sangue non viene solo asperso sull'esteriorità dei nostri corpi, ci viene dato da bere. E non è più sangue animale, ma du Gesù ... che offre in nutrimento anche il suo corpo ..." Letterale. Cristo si serve dello scandalo suscitato dall'orrifico immaginarsi un pasto con carne umana proprio per dare peso alla sua nuova setta. Gli ebrei, umanizzando probabili cruenti precedenti riti sacrificali, ormai da secoli ricorrevano solo al sangue animale. Storicamente di religioni che praticavano sacrifici umani e l'antropofagia ce ne sono state tante. E'assodato che gli Aztechi per placare il loro Dio, il Sole, in momenti di crisi sacrificavano sui loro altari finoa un migliaio di prigionieri di guerra alla volta, che venivano uccisi strappando loro, da vivi, il cuore ancora pulsante. Cosa permette, a noi moderni occidenteli e cristiani, di non provare nemmeno più un pizzico di dissonanza emotiva (cfr. Leo Festinger, Google) quando ritualmente mangiamo carne umana ad ogni comunione? "Ah!, quelli che mangiano carne umana!" è un'ingiuria che un miliardo di Indù rivolge tutt'oggi ai Cristiani. Mario D.

  • Inserito da Luisa Grasso il 17/11/2012 13:56:26

    Il cannibalismo provoca ripugnanza solo a nominarlo. Gli ominidi avevano comportamenti animaleschi, anch'essi si cibavano dei propri simili. Il preferire le carni di bambini e adolescenti, penso non fosse soltanto perchè fossero prede più facili, ma anche perchè maggiormente appetibili e come deducono gli studi, per una sorta di controllo demografico delle tribù avversarie. Il loro mondo rispecchiava il mondo animale. Fortunatamente la specie umana si è evoluta, nei secoli. Gli uomini però conservano sempre quegli istinti...anche in tempi recenti si sono verificati atti di antropofagia. Altri, non si manifestano cibandosi di carne umana, ma in tanti altri modi. Con il femminicidio, con gli abusi del più forte sul debole, con la pedofilia, con le violenze su donne, bambini e anziani, nel nostro DNA, purtroppo, sopravvivono ancora tracce di quella ferocia animale dell'homo antecessor!

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